Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il venerdì dopo l’Ascensione del Signore.
L.V.
30 Maggio 2025, Luna seconda
A Porto Torres, in Sardégna, i santi Martiri Gabíno e Críspolo.
Ad Antióchia i santi Sico e Palatíno, i quali soffrirono molti tormenti per il nome di Cristo.
A Ravénna sant’Esuperánzio, Vescovo e Confessore.
A Pavía sant’Anastásio Vescovo.
A Cesaréa, nella Cappadócia, i santi Basílio ed Emmélia sua moglie, genitori dei beati Vescovi Basílio Magno, Gregório Nisséno e Piétro di Sebáste, e della beata Macrína Vergine. Questi santi coniugi, al tempo di Galério Massimiáno, mandati in esilio, dimorarono nelle solitudini del Ponto; e dopo la persecuzione, lasciando i figli eredi delle loro virtù, si riposarono in pace.
A Sivíglia, nella Spagna, san Ferdinándo terzo, Re di Castíglia e di Léon, per l’eccellenza delle virtù chiamato il Santo, il quale, illustre per lo zelo nel propagare la fede, in fine, soggiogati i Mori, felicemente se ne volò al regno celeste, lasciando quello terreno.
A Rouen santa Giovánna d’Arco Vergine, detta la Pulzella d’Orléans, la quale, avendo combattuto strenuamente per la sua patria, in fine, consegnata nelle mani dei nemici, fu con iniquo giudizio condannata ed arsa sul rogo, e dal Sommo Pontefice Benedétto decimoquinto fu ascritta nel numero dei Santi.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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