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martedì 27 maggio 2025

La bizzarra Lettera della Segreteria del Sinodo: si vuole sostituire a Leone? #papaleonexiv #sinodo

Grazie a Luis Badilla per questa segnalazione di questa bizzarra Lettera della Segreteria del Sinodo.
InfoVaticana – Lettera del reverendo don Francisco José Vegara Cerezo, diocesi di Alicante, Spagna,  a Leone XIV: Restaurare l’unità nella verità: “…Quale verità può esserci in un magistero che si è contraddetto, minando la coerenza o l'assenza di contraddizioni, che è il primo requisito indispensabile della verità? È quindi possibile continuare a sostenere la pretesa di verità di una Chiesa che non ha saputo nemmeno mantenere la coerenza dottrinale?... Credo che la conclusione si imponga da sé, e da qui l'urgenza del mio appello a Sua Santità affinché ponga rimedio a questa deplorevole situazione, ripristinando la coerenza e quindi anche la solidità della dottrina cattolica, poiché evidentemente al di fuori della verità nulla di vero è possibile: né l'unità, né la pace, né la carità, che diventerebbero false e semplici surrogati”.
Luigi C.

La Segretaria del Sinodo dei Vescovi con una lettera curiosa ricorda a Leone XIV come applicare la sinodalità senza nemmeno conoscere la volontà e i progetti del Pontefice.

          Giorni fa l'apparato mediatico della Segretaria generale del Sinodo dei Vescovi ha dato ampia diffusione a una lettera indirizzata a Papa Leone XIV, datata il 12 maggio, quattro giorni dopo l'elezione del Pontefice, che ha provocato in ambienti vaticani perplessità al punto tale che molti membri della gerarchia pensarono che non fosse vera.

          Si tratta di un documento firmato da tre persone: Mario Card. Grech, Segretario Generale;

Sr. Nathalie Becquart, Sotto-Segretaria e Mons. Luis Marín de San Martín, Sotto-Segretario. Nel documento, ritenuto fuori luogo nonché contrario alle norme minime del rapporto con il Papa neo eletto, i firmatari, esprimo "fin da ora la nostra gioia di camminare insieme, sostenendo il Suo servizio alla comunione tra tutte le Chiese". Poi aggiungono: "Convocato da Papa Francesco, coinvolge l’intero Popolo di Dio, in un processo condiviso, dove ciascuno contribuisce al discernimento dei passi da compiere, secondo i carismi, le vocazioni e i ministeri ricevuti."

          Gli autori di questa lettera sanno benissimo che Papa Leone XIV, come Roberto Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha preso parte a questo Sinodo ed è stato un vescovo fondamentale per sviluppo dell'assemblea, eppure offrono al Pontefice una sorta di promemoria dell'agenda futuro.

          Quando Francesco era ricoverato queste autorità della Segretaria del Sinodo pubblicarono dei documenti per convocare ad una Assemblea ecclesiale mondiale nel 2028 come evento finale delle due sezioni sinodali sulla sinodalità, cosa inedita, sulla quale non si era mai parlato. Una vera sorpresa.

          Nulla si sa se Papa Leone XIV approverà una tale iniziativa che tra l'altro si dovrebbe fare nel mese d'ottobre 2028, anno previsto invece per un'Assemblea dei Sinodo dei Vescovi ordinaria.

          La conclusione della lettera, piuttosto sorprendente, sembra voler indicare al Papa cosa si deve fare: "Ora che il cammino prosegue sotto la guida di Sua Santità, guardiamo con fiducia a quanto vorrà indicare, per aiutare la crescita di una Chiesa attenta all’ascolto, vicina a ciascuno, capace di relazioni autentiche e accoglienti, casa e famiglia di Dio aperta a tutti: una Chiesa sinodale missionaria. La Segreteria Generale del Sinodo resta pienamente disponibile a offrire il proprio servizio in spirito di collaborazione e obbedienza." (Testo completo della lettera)

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