Con quella faccia un pò così quell'espressione un pò così che abbiamo noi che andiamo a in chiesa a Genova.
Possiamo parafrasare il maestro Paolo Conte nel commentare l'articolo pubblicato da Aldo Maria Valli (QUI) dove quasi tutto in chiesa a Genova si riduce a riunioni intorno a un tavolo dai ritriti argomenti avantisti.
Intanto il fedele spaesato entra in chiesa con espressione mesta cercando Cristo e trovando l'ennesima tavolata anti-omotrasfobica.
Evîva u pàppa nêuvo(in genovese)
Natalino


Imagine there's no heaven...e quel che segue
RispondiEliminaRicordiamo che queste aberrazioni hanno una precisa origine: la confusione e gli equivoci del Concilio Vaticano II!!!
RispondiEliminaMAMMA MIA! MA VOGLIONO A TUTTI I COSTI IMPORRE QUESTA ASSURDA E INSIGNIFICANTE IDEOLOGIA LGBT+ TRANS....BLA BLA BLA.. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
RispondiEliminaBuona sera. Sono genovese e sono un medico.
RispondiEliminaFrequento settimanalmente la messa in uso antico con il piacere di ascoltare un sacerdote che predica in.modo comprensibile.
Le mie considerazioni sono 2;
Più rispetto per la Chiesa. Genovese che ha dato i natali al Cardinal Siri e come lui a santi e degni Sacerdoti.
Rispetto per le persone che soffrono in un corpo o una mente che non è la loro. Con che coraggio invocate la Madonna Salus Infirmorum?
E aggiungo: tra un gay casto ed uno spregevole ed immondo massone, chi preferite?
Siamo tutti peccatori ed il sesso ahimè ci porta quasi tutti ,pur se in forme diverse,a peccare o almeno ad avere pensieri non casti.Quello che io contesto in questa diatriba non è tanto il fatto che si ricevano gli omosessuali ma il fatto che vengano ricevuti come una categoria. Il 6° comandamento ci vieta di commettere atti impuri e questo divieto vale per tutti.Compito della Chiesa è dirlo poi ognuno è libero di regolarsi come meglio crede.
RispondiEliminaQuello che non capisco è perché consideriate che solo gli omosessuali infrangano il 6º comandamento. Se siamo tutti peccatori, e lo siamo, non ha senso fare gerarchie o discriminare: non esistono atti impuri di serie A e serie B, il sesso ricreazionale di 2 donne o di un uomo e una donna sono equamente peccati.
EliminaAnonimo23 maggio 2025 alle ore 10:23
EliminaCaro Anonimo, noi lo diciamo da anni: tutti i peccati (gravi) sono di pari livello. Tutti i comandamenti devono essere rispettati e considerati sullo stesso livello.
Riguardo al 6° ovviamente tutti coloro che commettono atti impuri sono nel peccato (tanto gli etero quanto gli omosessuali). Con due annotazioni però: l'atto impuro omosessuale è considerato uno dei peccati che grida contro il cielo (si veda il catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1867 (https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c1a8_it.htm#III.%20La%20diversit%C3%A0%20dei%20peccati ), quindi un ATTO omosessuale viene considerato dalla Chiesa come più grave rispetto ad un atto eterosessuale irregolare.
2) gli altri peccatori (omicidi, ladri, idolatri, bestemmiatori, adulteri ecc) non cercano di far cambiare la dottrina, non pretendono che la Chiesa organizzi veglie o preghiere contro la "omicidiofobia", contro la "bestemmiafobia" ecc; non pretendono che si cambi la percezione che la Chiesa ha del peccatto di omicidio, di bestemmia, ecc.
Con questo non si vuole dire che sia giusto accanirsi, discriminare, evitare, criticare ecc le persone omosessuali come tali: ASSOLUTAMENTE NO! siamo tutti peccatori e tutti devono essere accolti nella Chiesa, ma se uno pecca (di un qualunque peccato), deve avere l'onestà di riconoscerlo e se vuole i sacramenti deve essere pentito, confessarsi ed avere il PROPOSITO DI NON PECCARE PIU'. Altro che benedizione delle coppie omosessuali!!!!
LA CHIESA DA SEMPRE DEVE accogliere il peccatore ma deve CONDANNARE IL PECCATO!
Con riferimento alle preghiere contro l'OMOFOBIA, siamo contrari perchè questa è una parola abusata ed errata (perchè la fobia è ben altra cosa!) e non può essere utilizzata anche con rsemplice riferimento alla dottrina cattolica che ritiene l'omosessualità un disordine e ritiene l'atto omosessuale un peccato. E' compito dei sacerdoti, certo, insegnare la pastorale dell'accoglienza e adoperarsi con ogni sforzo perchè sia sdradicato e sconfitto il bullismo e la violenza nei confronti di giovani omosessuali. Assolutamente d'accordo.
Ma sappiamo che dietro a queste preghiere "anti omofobia" c'è del resto, c'è il tentativo di far sdoganare le coppie omosessuali, di negare e nascondere la chiara condanna del peccato di sodomia come da sempre condannata nella Sacra Scrittura (San Paolo da ultmio!). Ecco, questo non può essere accettato dalla Chiesa e sbagliano quei parroci che per sentirsi moderni, non si limitano ad essere benevoli e accoglienti nei confronti di tutti i propri fedeli, ma minano la dottrina della Chiesa cercando di far "sbiadire" il peccatto di chi commette atti impuri. Dove è andato a finire l'ammonimento di Gesù all'adultera: "Va' ma non peccare più"?
Quindi:
NO VIOLENZA,
NO BULLISMO,
NO DISCRIMINAZIONE OFFENSIVA,
SI' ACCOGLIENZA PASTORALE DEL PECCATORE (ma mirata ad un percorso di discernimento di conversione alla castità, la stessa, dopotutto, che si suggerisce ai fedeli eterosessuali non sposati)
SI' EDUCAZIONE AL RISPETTO DI TUTTI
SI' A COMPRENSIONE DI TUTTI I FEDELI (ovviamente ANCHE DEGLI OMOSESSUALI!)
MA NO AL CAMBIAMENTO DELLA DOTTRINA,
NO ALLO SDOGANAMENTO DEGLI ATTI sessuali omosessuali (nel tentavio che le convivenze irregolari sia omo sia etero ecc non siano considerate più come un peccato).
Spero di averla aiutata a comprendere meglio il nostro pensiero.