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Visita di S. S. Papa Leone XIV all' Arcibasilica Patriarcale di S. Paolo extra moenia .  Hanno partecipato al rito il Cardinal Arciprete...

mercoledì 30 aprile 2025

Le mirabolanti imprese di Gugerotti, lo Stambecco dato per papabile

Grazie ad Aldo Maria Valli per questo pèrofilo per l'analisi del Prossimo Conclave.
El País – Daniel Verdù: Tradizonalisti americani in attesa della loro ora nel conclave: “Si tratta di universi culturali e sociali che sono cresciuti in modo diverso. È un cattolicesimo più basato sull'identità. Ecco perché ora ci troviamo in un momento critico con questo conclave. C'è un movimento neoconservatore che ha avuto inizio negli anni '80. E il vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, è uno dei suoi esponenti. Hanno una strategia a lungo termine per tornare a un certo tradizionalismo che non finirà con il conclave, qualunque cosa accada”. In un ironico scherzo del destino, forse il suo modo di affrontare questa lotta, Francesco ha dedicato parte del suo ultimo giorno sulla Terra a ricevere Vance in Vaticano….”.
QUI gli altri nostri post sulla Sede Vacante e sul Conclave 2025.
QUI gli altri nostri post sulla morte del Santo Padre Francesco e sui commenti al suo pontificato.
Luigi C.


28-4-25

Nome: Claudio. Cognome: Gugerotti: Luogo di nascita: Verona. Data di nascita: 7 ottobre 1955. Soprannome: lo Stambecco.
Incominciano a essere numerosi gli indizi che portano a questo cardinale italiano di sessantanove anni, prefetto del dicastero vaticano per le Chiese orientali, come possibile candidato progressista nel prossimo conclave.

Sacerdote nel 1982, laureato a Ca’ Foscari (Venezia) in lingue e letterature orientali, licenza in liturgia a Padova, dottorato in scienze ecclesiastiche al Pontificio istituto orientale di Roma, per alcuni anni fa il professore a Venezia, Padova e Roma, poi nel 1985, appena trentenne, entra nella curia romana, alla congregazione (oggi dicastero) per le Chiese orientali.

Le biografie dicono che oltre all’italiano conosce latino, greco, armeno (classico e moderno), persiano, inglese, russo e francese.

Alla fine del 2001 Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico in Georgia e Armenia, con dignità di arcivescovo. Pochi giorni dopo gli viene affidata anche la nunziatura in Azerbaigian, facendone di fatto il rappresentante vaticano nell’intera regione transcaucasica. Riceve l’ordinazione episcopale nel giorno dell’Epifania del 2002, dalle mani di papa Wojtyła, e come motto episcopale sceglie Per orientalem viam, “Attraverso la via dell’Oriente”. Nel 2011 Benedetto XVI lo nomina nunzio in Bielorussia e quattro anni dopo Francesco lo trasferisce in Ucraina. Ma non è la destinazione finale, perché nel 2020 Bergoglio lo manda, sempre come ambasciatore vaticano, in Gran Bretagna.

Nel novembre 2022 il rientro a Roma, in curia: Francesco lo nomina prefetto del dicastero che si occupa delle Chiese orientali, ma gli incarichi sono molti altri. Gugerotti è infatti membro dei dicasteri per la dottrina della fede, per i vescovi, per la promozione dell’unità dei cristiani, per il dialogo interreligioso, per la cultura e l’educazione e per i testi legislativi, nonché della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del dicastero per l’evangelizzazione, della sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo e della commissione pontificia per lo Stato della Città del Vaticano. Inoltre mette piede nella Segreteria di Stato, la stanza dei bottoni della Santa Sede, come membro del consiglio della sezione per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali.

Nel corso della sua attività diplomatica incontra per il Vaticano il patriarca di Mosca Kirill e il presidente bielorusso Lukashenko. Nel 2023 si fa anche il suo nome come membro della missione di pace del cardinale Zuppi voluta da Francesco in Russia e Ucraina, ma il prefetto delle Chiese orientali smentisce: “Si comunica che al Prefetto nulla consta di quanto affermato a suo riguardo”.

Nel luglio di due anni fa, a coronamento di una carriera già prestigiosa sviluppatasi sotto tre papi, arriva la porpora: nel concistoro del 30 settembre 2023 Francesco lo crea cardinale.

Nel novembre dell’anno scorso, incontrando a Baku i vertici della Fondazione Heydar Aliyev, intitolata all’ex presidente azero, il cardinale ringrazia a nome del papa la presidente della Fondazione, Mehriban Aliyeva (vicepresidente del Paese nonché moglie del presidente Ilham Aliyev, figlio di Heydar) per i finanziamenti azeri al Vaticano: restauro delle catacombe, stretta cooperazione con i Musei Vaticani e con la Biblioteca Apostolica, digitalizzazione dei manoscritti d’archivio, lavori di restauro a San Paolo fuori le mura, visite di archeologi vaticani in Azerbaigian. C’è chi commenta: in questo modo il Vaticano legittima l’autocrazia degli Aliyev.

Gugerotti, come Parolin, fu un Silvestrini boy, ovvero membro della cerchia di fidati amici del cardinale Achille Silvestrini, per decenni leader dell’ala progressista nella curia romana.

Silvestrini, lo ricordiamo, fu presidente e anima della fondazione Comunità Domenico Tardini in Villa Nazareth, il collegio universitario romano (dal 2020 gestito da due associazioni guidate da Parolin assieme a Gugerotti) dove il futuro diplomatico e cardinale approda negli anni Ottanta facendosi subito apprezzare ma meritandosi anche, da parte di alcuni colleghi, il soprannome citato all’inizio, lo Stambecco, per una certa sua propensione alle scalate, non in montagna ma nelle posizioni di governo.

Quando Gugerotti diventa cardinale, Villa Nazareth ne traccia un profilo entusiasta, definendolo “grande esperto di cultura e spiritualità orientale” e ricordandone sia la carriera diplomatica prestigiosa sia i trascorsi accanto a Silvestrini.

Nel 1999 un libro destinato a suscitare scalpore, Via col vento in Vaticano, scritto da alcune anonime manine molto addentro le sacre stanze, denuncia fatti e misfatti della curia dell’epoca e, fra altri nomi “coperti”, cita lo Stambecco come uomo dalle indiscutibili doti di arrampicatore e mostrando come l’intera sua scalata sarebbe stata frutto dei servigi prestati al suo cardinale protettore, Silvestrini.

Nella biografia ufficiale di Gugerotti pubblicata dal Vaticano si legge: “… è entrato nella Pia Società di Don Nicola Mazza ed è stato ordinato sacerdote nel 1982”. Ma prima della Pia Società? Niente seminario?

Nel 2000, quando Silvestrini va in pensione, lo Stambecco subisce uno stop. Mirava alla segreteria della congregazione, ma viene spedito in Armenia. Ma ecco che con Bergoglio la scalata riprende. Papa Francesco deve sdebitarsi con Silvestrini, che l’ha voluto papa, e così Gugerotti è richiamato. E il resto è noto.

Come dite? Vi sembra strano che Francesco, che chiese severità nella formazione dei preti, abbia premiato un sacerdote che a quanto pare non ha frequentato il seminario? E vi sembra ancor più strano che, dopo tutte le sue tirate contro il carrierismo, abbia dato la porpora allo Stambecco?

Domande che si perdono… via col vento in Vaticano. Mentre si avvicina il conclave.

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Foto da larena.it

4 commenti:

  1. Silvestrini fu anche pedagogo e sponsor del nostro mirabolante Giuseppe Conte!

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    1. https://elwanderer.com/2025/04/30/el-cardenal-gugerotti-la-cabra-montes-el-candidato-tapado-de-los-progresistas/

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  2. Ma non sapete che chi appartiene a un istituto religioso fa la formazione nel proprio istituto? A noi risulta che Gugerotti ha fatto l’intero corso di filosofia e teologia nel seminario di Padova, mentre viveva nell’istituto Don Mazza a Padova. Fu ammesso ai voti e solo dopo ordinato sacerdote. A Roma ci andò 3 anni dopo e lí incontrò Silvestrini per la prima volta. Io non vedo nessun mistero. Basta verificare

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  3. A me risulta che Gugerotti fece la formazione religiosa nell’Istituto don Mazza a Padova e contemporaneamente studiò filosofia e teologia presso la facoltà del seminario di Padova. Fece i voti nella Pia Società e poi fu ordinato prete. Dopo tre anni i suoi superiori lo mandarono a Roma, dove incontrò Silvestrini per la prima volta. Rimase membro del Don Mazza fino all’ordinazione come vescovo. C’è qualcosa di strano in questo?

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