Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra san Casimiro.
L.V.
4 Marzo 2025, Luna terza
A Vilna, nella Lituánia, il beato Casimíro Confessore, figlio del Re Casimíro, dal Papa Leóne decimo ascritto nel numero dei Santi.
A Roma, sulla via Appia, il natale di san Lúcio primo, Papa e Martire, il quale nella persecuzione di Valeriáno per la fede di Cristo mandato prima in esilio, e poi per divino volere avendo ottenuto il permesso di ritornare alla sua Chiesa, finalmente, dopo essersi moltissimo affaticato contro i Novaziáni, con la decapitazione compì il martirio. San Cipriáno poi lo celebrò con somme lodi.
A Nicomédia sant’Adriáno Martire, con altri ventitré, i quali tutti, sotto l’Imperatore Diocleziáno, compirono il martirio con lo spezzamento delle gambe. Le loro reliquie, trasportate a Bisánzio dai Cristiani, furono riverentemente seppellite; di là il corpo di sant’Adriáno fu trasportato a Roma l’otto Settembre, giorno nel quale particolarmente si celebra la sua festa.
A Roma, sulla via Appia, novecento santi Martiri seppelliti nel cimitero presso santa Cecília.
Nel Chersonéso la passione dei santi Vescovi Basílio, Eugénio, Agatodóro, Elpídio, Etério, Capitóne, Efrem, Néstore e Arcádio.
Nello stesso giorno san Caio Palatíno, sommerso in mare, ed altri ventisette.
Così pure la passione dei santi Archeláo, Ciríllo e Fózio.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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