Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il giovedì della seconda settimana di Quaresima.
L.V.
20 Marzo 2025, Luna decimanona
Nella Giudéa il natale di san Gioacchíno, padre della immacolata Vergine Madre di Dio María, Confessore. La sua festa però si celebra il sedici Agosto.
Così pure nell’Asia il natale di sant’Archíppo, compagno del beato Páolo Apostolo, che di lui fa menzione nella lettera a Filémone e ai Colossési.
In Síria i santi Martiri Páolo, Ciríllo, Eugénio ed altri quattro.
Nello stesso giorno i santi Fotína Samaritána, Giuséppe e Vittóre suoi figli, e così pure Sebastiáno capitano, Anatólio, Fózio, Fótide, Parascéva e Ciríaca sorelle; i quali tutti, avendo confessato Cristo, conseguirono il martirio.
Ad Amiso, nella Paflagónia, sette sante donne, cioè Alessándra, Cláudia, Eufrásia, Matróna, Giuliána, Euférnia e Teodósia; le quali furono uccise per la confessione della fede, e furono seguite da Derfúta e da sua sorella.
Ad Apollónia san Nicéta Vescovo, che, per il culto delle sante immagini cacciato in esilio, vi rese lo spirito.
Nel monastero di Fontanelle, in Fráncia, san Wulfránno, Vescovo di Sens, che, lasciato il Vescovato, illustre per miracoli, nel medesimo luogo finì la vita.
In Inghiltérra la deposizione di san Cutbérto, Vescovo di Lindisfárne, che, dalla puerizia fino alla morte, rifulse per sante opere e per miracoli.
A Siéna, nella Toscána, il Beato Ambrógio, dell’ordine dei Predicatori, famoso per santità, predicazione e miracoli.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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