Riceviamo e pubblichiamo.
"L'adorazione è l’unica via per rendere nuovamente percepibile la presenza di Dio in questo mondo. Essa naturalmente ha bisogno di adoratori, adoratori fedeli, che si inchinano, si inginocchiano e si prostrano davanti alla maestà di Dio. L'alternativa all'adorazione di Dio non è l'empietà, elevata al rango di comportamento comune perché la società rimanga laica, ma l’idolatria, cioè l’adorazione del dio di turno (soldi, successo, potere, ecc.) con un volto noto: Beelzebùl, il diavolo. In un momento in cui l’adorazione sembra quasi scomparsa dalle nostre liturgie e la S. Messa stessa è largamente vissuta come celebrazione dell’Ultima Cena, è più che mai necessario adorare Dio “in spirito e verità” (Gv 4,23). In una cena non si adora ma si mangia. E non si adora quando la Messa non è più sacrificio ma solo banchetto. Ritorniamo ad adorare perché la Chiesa e con essa il mondo possano ritornare a vivere".
QUI e sotto il video integrale.