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Prima foto di Papa Francesco! #papafrancesco

Papa Francesco questa mattina ha concelebrato nella capellina vicino alla sua stanza. Si tratta della prima immagine del Papa da quando è ri...

lunedì 17 febbraio 2025

Luis Badilla. La situazione di salute di Francesco

Un riassunto di Luis Badilla, che ringraziamo, sulla situazione di salute del S. Padre.
QUI su X un interessante tweet di Austn Ivereigh, molto amico e sodale di Francesco, sulla situazione: "Le notizie da Roma restano preoccupanti, se non (ancora) allarmanti. Preghiamo per Papa Francesco, perché la cura sia efficace, per il team a lui dedicato. Preghiamo per la sua serenità e conforto, perché possa sperimentare il tocco tenero di Dio".
Piccola nota di MiL. Il bollettino della Santa Sede riferisce che il Papa ha visto la Messa in TV ("Questa mattina ha ricevuto l'Eucarestia e ha seguito la Santa Messa in televisione"); guarda la Messa in TV e non c'è nessuno che la celebra per lui in cappella o in stanza, con l'Eucarestia datagli "a buffo"? Cioè il Papa della Chiesa Cattolica si accontenta di una Messa in tv?!
Luigi C.

L’aggravarsi delle condizioni di salute di Papa Francesco. Da un mese a questa parte tutto peggiora e la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) obbliga il ricovero dell’illustre paziente. Settimane molto difficili per Papa Bergoglio.

          Alla fine della mattinata del venerdì 14 febbraio, il Santo Padre, dopo una visita segreta giorni fa all’ospedale Fatebene Fratelli (Isola Tiberina, Roma), , è stato ricoverato presso il Policlinico romano “Agostino Gemelli” per "alcuni necessari accertamenti diagnostici", dice il comunicato della Santa Sede. E ciò è vero, ma ancora più vero è quanto si aggiunge: "per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite". E questa è la situazione più plausibile.

Infezione delle vie respiratorie. Condizioni discrete.

Comunicato della Sala Stampa N° 1 (14 febbraio 2025 - Ore 18.30 circa). "Il Santo Padre a seguito dell'acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile."

           Importante che sia stato detto che la malattia del Papa si trova in una crisi acuta dove la somministrazione di cortisone, dopo i primi giorni, si è rivelata inefficace. Questa constatazione, visibile all’occhio clinico da almeno due settimane, ha imposto un ricovero d’emergenza un po’ improvvisato. Niente di particolare o scandalistico: il paziente, 88 anni, piuttosto poco collaboratore, si trova in uno stadio patologico molto delicato.

Per quanto riguarda la bronchite non c’è da fare nessuna diagnosi. Questa delicata malattia, si sa ed è clinicamente documentata, colpisce il Papa da qualche anno e col passare del tempo peggiora perché degenerativa e cronica. Dunque, per assisterlo e sostenerlo, il Papa è stato ricoverato in un ospedale attrezzato, con eccellenti specialisti in pneumologia, cosa impossibile presso Santa Marta, che rimane un albergo, dove il Pontefice è sempre “in servizio”. Papa Bergoglio, come abbiamo scritto in tutte le ultime Newsletter, deve trovare un modo di rendere compatibili le sue condizioni di vita (di plurimalato) con la sua missione.

          Non prendere misure di questo tipo, radicali e convinte, con la collaborazione del paziente, non farebbe altro che peggiorare tutto.

 

Racconto degli ultimi giorni prima del ricovero

Dal Giubileo dei militari al Policlinico Gemelli

 

Giubileo dei militari. Il Santo Padre interrompe la lettura dell’omelia per problemi respiratori.

          Domenica 9 febbraio, il Papa ha dovuto interrompere la lettura dell'omelia dell’Eucaristia che presiedeva per la giornata del Giubileo dei militari (presenti in Piazza san Pietro almeno 30mila persone). Come annunciato da Francesco stesso, “problemi respiratori” non gli permettevano di continuare a leggere e perciò il testo è passato nelle mani del Maestro delle celebrazioni pontificie, mons. Diego Ravelli, che ne ha completato la lettura. Prima della consegna, Francesco, a sorpresa, aveva precisato: "Adesso mi scuso un po', e chiedo al maestro di continuare la lettura, per difficoltà nel respiro". Fino all'interruzione, seppure con una voce debole e con l'affanno, il Papa era riuscito a leggere aggiungendo a braccio alcune riflessioni.

(Nota - Alcuni secondi del video che ha avuto una diffusione virale).

 

Cosa sta succedendo con la salute di Papa Francesco?

Sostanzialmente, la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) che colpisce il Papa da qualche anno, si è evidenziata pubblicamente due anni fa.  In pratica, è questo il terzo periodo invernale di seguito dove il Santo Padre deve fare i conti con queste difficoltà.

Stile di vita. In queste ultime settimane, è visibile il peggioramento della bronchite di Papa Francesco e tutto indica che si trova, ancora una volta, in una fase di acutizzazione che va combattuta con terapie destinate specificamente alla riduzione dei sintomi con farmaci cosiddetti broncodilatatori. Le crisi di riacutizzazione causano ulteriori deficit ventilatori e funzionali (dispnea) favorendo inoltre l'insorgere di un'insufficienza respiratoria che comporta l’uso di ossigeno domiciliare, anzi meglio se ospedaliero. In alcune situazioni si prevede anche l'uso di cortisonici che Francesco già stava usando da un po’ di tempo e rivelatosi inutili, anzi controproducenti.

In questo tipo di paziente, lo stile di vita è una componente importante del trattamento poiché è fondamentale per la prevenzione. Lo scopo è quello di aiutare le difese immunitarie. Alcuni consigli degli esperti sono: evitare i luoghi affollati, avere una dieta ricca di proteine, frutta e verdure, perché la bronchite nel corso del tempo comporta una difettosa ossigenazione. L'organismo del malato tende a utilizzare le proteine muscolari e ciò peggiora la ventilazione polmonare che utilizza il diaframma come muscolo principale.

Analisti singolari. L'ipotesi diffusa vuole che i giornalisti cosiddetti "vaticanisti" siano i professionisti meglio informati sui complessi e intricati affari vaticani e quindi sul Pontefice. In queste settimane, però, non vanno oltre la solita frase: il Papa è affetto da bronchite e questa sua condizione peggiora a causa di raffreddori stagionali. Ovviamente le cose non stanno così. Raccontare la vicenda in questo modo nasconde un proposito che si legge subito dopo: far credere che Francesco combatte eroicamente contro una salute cagionevole. Dopo i fatti della sospensione della lettura dell'omelia (9 febbraio scorso), molti vaticanisti scrivono cose di questo tipo: il Papa non cambia l'agenda, il Papa sfida il freddo, il Papa non rinuncia ai suoi impegni, il Papa debole ma deciso, e altre enfatizzazioni simili.

          E se ora questi singolari analisti scrivessero, come buoni amici, che all'opinione pubblica appare chiaro che Papa Francesco deve fare una pausa, che deve prendersi un tempo per riabilitare l'organismo, che deve allontanarsi dai luoghi affollati, che deve incontrare pochissime persone …?

          Essendo Francesco sempre molto sensibile a quanto dicono i media, chissà se forse adesso prenderebbe in considerazione sani consigli di questo tipo.

Convalescenza e rientro in Vaticano.

Ovviamente non sono previste tempi precisi per le dimissioni del Papa. Per ora si sa ufficialmente poco o nulla: tutte le attività del Santo Padre previste in agenda fino a martedì 17 febbraio sono state soprese. Si può prevedere con ragionevolezza almeno una settimana di "assenza". Potrebbe essere una degenza molto più lunga del previsto, in parte in ospedale e anche a Casa Santa Marta. Non si tratta, come si legge, di un raffreddore o stato influenzale. E' tutta un'altra cosa e nasconderlo e falsarlo non ha senso.

Non c'è altro che augurare al Papa un ricupero solido anche se progressivo. Le preghiere di tutti possono essere un aiuto potente e dunque da non sottovalutare. La situazione clinica del Pontefice è molto delicata e fragile e le sue condizioni di salute possono prendere sbocchi diversi, anche all'improvviso. Il cosiddetto quadro clinico è quello che è.