Post in evidenza

La carità dell’anatema

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di dom Pius Mary Noonan O.S.B., pubblicato il 7 febbraio sul sito Oriens Journal , in cui ...

lunedì 3 febbraio 2025

Il Card. Parolin e la sua bella Lettera sulla mostra blasfema di Carpi

Grazie a Giuseppe Rusconi per questa notizia sulla mostra blasfema di Carpi.
Tale esposizione, come mi è stato segnalato anche da altre parti, ha generato preoccupazione e disagio tra molti fedeli, suscitando un profondo senso di disorientamento e di disappunto
QUI. QUI, QUI e QUI sulla vicenda.
Luigi C.

PAROLIN E LA MOSTRA MOLTO CONTROVERSA DI CARPI

Rosso Porpora, 31-1-24

Il 2 marzo 2024 è stata inaugurata presso la chiesa del Museo diocesano di Carpi una mostra di dipinti dell’artista Andrea Saltini (‘Gratia plena’) dai contenuti molto controversi e – nonostante la pubblica difesa operata dalla diocesi retta dall’arcivescovo Erio Castellucci – ritenuta blasfema da non pochi fedeli (vedi anche https://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/1183-papa-il-coraggio-della-pace-avvenire-di-luce-e-di-tenebre.html ). Dopo continue proteste la mostra è stata chiusa il 18 aprile, si presume a dispetto del titolare della diocesi. Ora, il 21 gennaio 2025, La Nuova Bussola Quotidiana (che aveva condotto una campagna vigorosa contro la prosecuzione della mostra) a firma Andrea Zambrano ha svelato – riferendo dell’udienza del 20 gennaio 2025 relativa al processo per vilipendio in corso contro l’artista, il curatore della mostra e l’arcivescovo – un fatto sicuramente rilevante.

E’ emerso dal dibattimento che il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha risposto il 23 aprile 2024 con una lettera (messa agli atti del procedimento in corso) a un fedele indignato. Così esprimendosi a proposito della mostra: “Pur dispiaciuto e preoccupato non ho trovato facile intervenire in simile situazione. Ho cercato di farlo con compassione e riguardo per tutte le parti coinvolte e avendo di mira la pace e l’unità nella comunità dei fedeli, messe a prova da questa vicenda. Ho ricevuto notizia che la settimana scorsa la mostra è stata chiusa”. E poi: “Tale esposizione, come mi è stato segnalato anche da altre parti, ha generato preoccupazione e disagio tra molti fedeli, suscitando un profondo senso di disorientamento e di disappunto”. In sintesi: il Segretario di Stato ritiene che la mostra abbia turbato molti fedeli. Perciò è intervenuto nei modi possibili per ristabilire la pace nella comunità diocesana. Dunque – si può legittimamente ipotizzare - chiedendo che dalla mostra fossero tolti i dipinti contestati o che la mostra fosse chiusa. Com’è poi avvenuto.