Post in evidenza

Un Padre Nostro incompleto? Forse. Ma san Girolamo ci aggiunse quell’AMEN che fa la differenza la testo. Il giallo di Mt 6,13 #bibbia #sacrascrittura #padrenostro #sangerolamo #vulgata

Ancora sulle incomplete nuove traduzioni bibliche. Luigi C. 16-12-24, Investigatore Biblico In questo articolo desidero sottoporvi un breve ...

mercoledì 15 gennaio 2025

Martirologio Romano: 15 Gennaio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra San Paolo.

L.V.

15 Gennaio 2025, Luna decimaquinta

San Páolo, primo Eremita, Confessore, che fu trasportato fra le schiere dei beati il dieci del corrente mese.
Nel territorio d’Angers il beato Máuro Abate, discepolo di san Benedétto. Alla scuola di questi fu istruito dalla sua infanzia e dei suoi progressi notevoli ne fan fede i prodigi ch’egli compì sotto un tale maestro, soprattutto col camminare a piedi sopra le acque, cosa ammirabile e dopo Piétro quasi mai più avvenuta. Mandato poi dallo stesso Benedétto in Fráncia, quivi, avendo costruito un celebre monastero, che governò per quarant’anni, celebre per gloria di miracoli, si riposò in pace.
In Giudéa i santi Profeti Abacuc e Michéa, i cui corpi per divina rivelazione furono ritrovati sotto Teodósio il vecchio.
A Cágliari, in Sardégna, sant’Efísio Martire, il quale, nella persecuzione di Diocleziáno, sotto il giudice Flaviáno, dopo aver superato per divina virtù molti tormenti, alla fine, decapitato, vincitore se ne volò al cielo.
Ad Anágni santa Secondína, Vergine e Martire, che subì il martirio sotto l’imperatore Décio.
A Nola, nella Campánia, san Mássimo Vescovo.
Ad Auvergne, in Fráncia, san Bonto, Vescovo e Confessore.
In Egítto san Macário Abate, che fu discepolo del beato António, e si rese celeberrimo per la vita e i miracoli.
Ad Alessándria il beato Isidóro, illustre per santità di vita, per fede e per miracoli.
A Costantinópoli san Giovánni Calibíta, il quale per un tempo abitò in un angolo della casa paterna, poi in un tugurio, rimanendo sconosciuto ai genitori; questi lo riconobbero in morte, quando la sua gloria rifulse per miracoli. Il suo corpo fu poi trasportato a Roma e posto nella chiesa edificata in suo onore all’isola Tiberína.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Nessun commento:

Posta un commento