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lunedì 20 gennaio 2025

Il cardinale peruviano Castillo difende l'opera blasfema “María Maricón”

"Maricòn" in spagnolo volgare significa fro*io, a lato la locandina
QUI la notizia su MiL di sabato scorso: "Perù. Un’opera gravemente blasfema promossa da un ateneo cattolico! Diciamo “basta”!".
Persino la politica spagnola ha condannato la blasfema rappresentazione della Madonna, ma il Cardinale di Lima (foto sotto)...la approva.
Sul terribile Cardinale Carlos Castillo Mattasoglio, pupillo di Francesco, e le sue eresie vedere QUI MiL: lo stesso che venne sospeso dall'università cattolica di Lima per eterodossia e rifiutò di traferirsi in una parrocchia, è stato promosso ad Arcivescovo e fatto Cardinale.
La Chiesa al contrario.
Luigi C.

Infovaticana, 19-1-35,

Il cardinale Castillo difende l'opera blasfema “María Maricón”: “Nessuno voleva distruggere l'immagine della Vergine”.
Il cardinale arcivescovo di Lima, l'ultra-progressista difensore della Teologia della Liberazione, Carlos Castillo, ha rilasciato alcune dichiarazioni insolite e sconcertanti in cui ha mostrato il suo sostegno all'opera blasfema “María Maricón” che sarà ospitata dalla Pontificia Università Cattolica del Perù.
Mentre la stragrande maggioranza dei cattolici peruviani ha manifestato il proprio rifiuto di questa opera blasfema che ridicolizza e insulta la Vergine Maria, c'è una persona che ha tradito tutti i cattolici peruviani e si è schierata in difesa di questa schifezza: il cardinale Carlos Castillo Mattasoglio.
Nelle dichiarazioni rilasciate ai media La República, il neo cardinale, nell'ultimo concistoro tenutosi a dicembre, ha assicurato che “nessuno voleva distruggere l'immagine della Vergine”, pur riconoscendo che l'immagine propagandata è denigratoria.

Per il cardinale Castillo, “non c'è nulla nel lavoro. L'università è un luogo di discernimento, di illuminazione, di riflessione e di visione critica; per questo motivo, è attenta a garantire che ciò avvenga con chiarezza, profondità e senza frivolezza (...) Dobbiamo evitare l'esagerazione delle mobilitazioni; nessuno qui ha voluto distruggere l'immagine della Vergine”, ha dichiarato Carlos Castillo in dichiarazioni a RPP.

Nonostante l'evidenza che si tratta di un'opera teatrale che mette in ridicolo la fede e deride la Vergine Maria, l'arcivescovo di Lima ha confermato che il festival è ripreso e include la rappresentazione teatrale di “María Maricón”.

Inoltre, il cardinale Castillo si è scagliato contro il Ministero della Cultura, che ha mostrato più forza contro questa brodaglia dello stesso cardinale Castillo. “C'era una certa aria di censura nel Ministero della Cultura, che non aveva motivo di intervenire perché quando ci sono queste reazioni, spetta ai religiosi affrontare la questione, in linea di principio il Ministero non avrebbe motivo di intervenire perché non si tratta di censura da parte dell'università ma di una sospensione”, ha messo in dubbio l'arcivescovo.

Così, nonostante la polemica scatenata in tutto il Perù, il cardinale Carlos Castillo dimostra ancora una volta di avere una propria agenda ideologica lontana dalla difesa della fede cattolica.