Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo del vaticanista Edward Pentin pubblicato l’11 dicembre sul sito National Catholic Register.
L’articolo approfondisce ulteriormente la vicenda del pellegrinaggio giubilare degli effeminati e sodomiti inserito nel calendario pubblicato sul sito ufficiale del Giubileo 2025 e poi rimosso (dal sito internet) a seguito dello scandalo che ne è scaturito (ne abbiamo parlato QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI): gli organizzatori del Giubileo vaticano affermano di non appoggiare né contrastare l’evento, mentre le figure che vi stanno dietro si rifiutano di commentare.
L.V.
Un’associazione italiana di cristiani LGBT ha dichiarato di aver ricevuto l’approvazione ufficiale del Vaticano per recarsi in pellegrinaggio al Giubileo del prossimo anno a Roma, anche se gli organizzatori del Giubileo vaticano affermano di non appoggiare né contrastare l’evento, mentre le figure che ne sono alla base si rifiutano di commentare.
L’associazione La Tenda di Gionata ha chiesto ai suoi membri di «salvare la data» – il 6 settembre 2025, alle ore 15 – e ha invitato «tutte le associazioni e i gruppi dedicati al sostegno delle persone LGBT+ e delle loro famiglie a unirsi a noi mentre attraversiamo ufficialmente la Porta Santa del Giubileo nella Basilica di San Pietro».
In serata, i pellegrini LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali sono stati invitati a una Messa nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù (chiesa madre della Compagnia di Gesù), storica chiesa barocca del centro di Roma, celebrata da mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza episcopale italiana. La Chiesa del Santissimo Nome di Gesù ospiterà anche una veglia di preghiera per i pellegrini la sera precedente.
Il Giubileo 2025, che inizierà con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro il 24 dicembre e durerà fino al 6 gennaio 2026, dovrebbe attirare a Roma 32 milioni di pellegrini da tutto il mondo che potranno ricevere l’indulgenza plenaria e partecipare a una serie di eventi spirituali e culturali.
Agnese Palmucci, portavoce ufficiale del Giubileo, ha dichiarato al sito National Catholic Register che l’associazione La Tenda di Gionata ha proposto un pellegrinaggio alla Porta Santa e quindi è stato «inserito nel calendario generale come pellegrinaggio, insieme a tutti gli altri pellegrinaggi che le altre Diocesi faranno».
«Non è un evento giubilare sponsorizzato o organizzato da noi», ha continuato Agnese Palmucci. «È un pellegrinaggio organizzato da questa associazione che, come le altre Diocesi, enti e associazioni, farà il pellegrinaggio come vuole».
Il quotidiano italiano Il Messaggero ha definito l’evento in programma «una novità assoluta, impensabile fino a qualche anno fa, frutto di un’attenzione pastorale che si estende ad ambienti solitamente considerati ai margini».
Francesco DeBernardo, editore del sito web di advocacy LGBT New Ways Ministry, ha detto che la notizia gli ha toccato il cuore «profondamente», ricordando la resistenza all’omosessualità a Roma durante il Giubileo del 2000. «Sebbene l’evento del 2025 possa sembrare un piccolo passo, se confrontato con il modo in cui il Vaticano ha reagito alla presenza di persone gay a Roma durante il 2000, possiamo vedere quale cambiamento sia avvenuto in termini di risposta alle persone LGBTQ+», ha scritto sul sito web del gruppo New Ways Ministry. «Questo sviluppo non è avvenuto da un giorno all’altro, ma ha avuto molti piccoli passi che ne hanno spianato la strada». Il gruppo New Ways Ministry è stato denunciato sia dalla United States Conference of Catholic Bishops che dalla Congregazione per la dottrina della fede per aver causato confusione sulla morale sessuale tra i fedeli cattolici.
Scrivendo sul quotidiano cattolico La Nuova Bussola Quotidiana, Luisella Scrosati ha definito gli eventi previsti «la disfatta non solo della dottrina morale della Chiesa, ma anche della sua attività pastorale» e ha notato che queste associazioni che promuovono l’omosessualità come identità e non tollerano di essere corrette «entreranno nella Basilica di San Pietro».
Luisella Scrosati ha inoltre osservato che le persone membri di queste associazioni «sono state create da Dio maschio o femmina», ma a loro «viene detta la grande menzogna che la loro tendenza, del tutto disarmonica rispetto a quanto espresso dal loro corpo, non è disordinata».
Il quotidiano Il Messaggero ha riferito che la proposta ha incontrato «resistenze interne» ma che papa Francesco ha «accolto l’idea di padre Pino Piva S.I., gesuita bolognese, da sempre dedito al mondo arcobaleno».
Il sito National Catholic Register ha chiesto al dott. Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede, se papa Francesco stesse sostenendo gli eventi programmati dall’associazione, ma non ha risposto.
I media italiani hanno anche detto che il card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza episcopale italiana, mons. Salvatore Fisichella, Pro-Prefetto della Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione al quale papa Francesco ha affidato il coordinamento della preparazione dell’Anno Santo 2025, e padre Arturo Marcelino Sosa Abascal S.I., Preposito generale della Compagnia di Gesù, hanno tutti dato il loro sostegno positivo all’iniziativa.
Alla richiesta del sito National Catholic Register di confermare il suo sostegno all’evento e se fosse preoccupato che potesse approfondire le divisioni nella Chiesa, il card. Matteo Maria Zuppi ha risposto che «la domanda dovrebbe essere posta agli organizzatori del Giubileo presso la Santa Sede». Quando gli è stato chiesto di nuovo se fosse favorevole o meno all’iniziativa, non ha risposto.
Anche padre Claudio Pera S.I., Rettore della Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, è stato contattato per un commento, ma ha detto che non avrebbe rilasciato interviste per telefono. Il sito National Catholic Register gli ha quindi inviato per e-mail una serie di domande alle quali non ha risposto.
L’associazione La Tenda di Gionata non ha risposto nemmeno a domande generali sull’evento, compresa la pressante domanda se le coppie dello stesso sesso riceveranno benedizioni non liturgiche nella Chiesa del Gesù, come consentito dalla dichiarazione Fiducia supplicans sul senso pastorale delle benedizioni del 2023.
Alla domanda se gli organizzatori del Giubileo stessero comunque sostenendo l’evento, Agnese Palmucci ha risposto: «In realtà noi non sosteniamo ogni associazione o ente che propone e fa il suo pellegrinaggio. Non si tratta di appoggiare o meno. Non diamo il nostro appoggio a nessuno, non diamo un’approvazione, non diamo un giudizio su un evento. Quindi ogni Diocesi, ogni associazione, ogni ente che vuole passare la Porta Santa ce lo chiede, e noi lo mettiamo in calendario; ma è un evento diciamo autonomo».
Ha poi proseguito: «Siccome come Dicastero per l’evangelizzazione gestiamo gli ingressi alle Porte Sante, se un’associazione viene da noi e chiede di poter attraversare la Porta Santa in quella data, quello che facciamo è semplicemente vedere se quella data è libera». Se è libera, ha detto, registrano il gruppo e il numero di pellegrini in modo che «possano attraversare la Porta Santa in quel giorno. È tutto ciò che facciamo».
Agnese Palmucci ha detto che l’ufficio del Giubileo gestisce solo «i grandi eventi del Giubileo», che sono trentasei in totale, e «sono quelli che sono nel calendario [principale]». Il sito National Catholic Register ha chiesto ad Agnese Palmucci se ci sono gruppi a cui gli organizzatori non permettono di attraversare la Porta Santa, ma non ha risposto.
Luisella Scrosati ha detto che con questo evento giubilare «la falsa misericordia entrerà trionfante nella Basilica di San Pietro, con la benedizione del Papa, dei Cardinali e dei Vescovi».
Citando il Vangelo secondo Matteo 24,15, ha chiesto: «che sia questo il nuovo “abominio della desolazione […] posta in luogo santo”?».
Il sito National Catholic Register ha chiesto al card. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede, e a due Vescovi africani contrari a tali eventi – mons. Andrew Nkea Fuanya, Arcivescovo metropolita di Bamenda (Camerun), e mons. Emmanuel Adetoyese Badejo, Vescovo di Oyo (Nigeria) – se volessero commentare i piani, ma al momento della stampa non avevano ancora risposto.
Nessuno risponderà ,non se ne saprà più niente fino al giorno (ormai) stabilito in cui la Tenda di...attraverserà la Porta Santa.
RispondiEliminaMa il senso del Giubileo non è pentirsi dei propri peccati? Questi invece ne vanno fieri!!!
RispondiEliminaNella "preghiera del Giubileo", ci si riferisce a Gesù Cristo non come "nostro Signore" ma come "nostro fratello" (pure con la "f" minuscola), mentre "le potenze del Male" sono scritte con la "m" maiuscola.
RispondiEliminaInoltre, il testo della preghiera è tradotto in tutte le lingue, compreso l'Esperanto, ma non in Latino...