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venerdì 1 novembre 2024

Difesa della Messa Tradizionale: 162ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes #sumpont2024

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

162ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Alcuni di noi che verranno questa settimana a pregare il rosario davanti alla sede dell’arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame (dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 13,30), a Saint-Georges de La Villette, 114 AV. Simón Bolívar, 19 (mercoledì alle 17), davanti a Notre-Dame du Travail, 59 rue Vercingétorix, 14 (domenica prossima alle 18,15), lo faremo, come nel mio caso, al nostro ritorno da Roma, dove abbiamo partecipato al 13° pellegrinaggio Summorum Pontificum, al quale erano presenti delegazioni di fedeli cattolici provenienti dai 105 Paesi dove oggi si celebra la liturgia tradizionale.
Alcuni di loro si sono incontrati anche per il IX incontro di Pax Liturgica venerdì scorso, 25 ottobre, presso l'Istituto Patristico Augustinianum, accanto a Piazza San Pietro. Un incontro davvero internazionale nella Città Eterna, con gli interventi di Rubén Peretó Rivas, Direttore del Centro Internazionale di Studi Liturgici, Padre Claude Barthe, Cappellano del Coetus Internationalis Summorum Pontificum, Suor Trinitat Cabrero O. V., dal Santuario di Nostra Signora di Refet in Spagna, Jean-Pierre Maugendre, presidente di Renaissance Catholique, S.E.R. Cardinale Müller, John Rao, della Saint John's University di New York, la signora Yen Ping Chan di Londra e, per concludere, un servitore, come presidente di Paix Liturgique. Così, ho potuto sviluppare il tema: “anche se noi non abbiamo ancora vinto, loro hanno perso”.

Il pellegrinaggio è poi iniziato con i vespri pontificali nella Basilica di Santa Maria dei Martiri (Pantheon), presieduti da Mons. Marian Eleganti, già vescovo ausiliare di Coira (Svizzera), il quale qualche tempo fa ha dichiarato che «la Messa tradizionale esprime molto meglio la centralità di Dio, di Gesù Cristo». E il coro ci ha portato in paradiso.

Il giorno successivo, sabato 26 ottobre, dopo aver recitato il rosario davanti alla Basilica dei Santi Celso e Giuliano (chiusa per lavori), la lunga fila di pellegrini è partita in direzione alla Basilica di San Pietro, attraversando Ponte Sant'Angelo, Via della Conciliazione e Piazza Pio XII, dove hanno sede i principali “ministeri” della Curia Romana, per arrivare infine a Piazza San Pietro. Camminata che è stata un momento intenso di preghiere e canti, ma anche un'importante testimonianza nel cuore della Città Eterna, dicendo Adsumus! Siamo qui!

Il Cardinale Gerhard Ludwig Müller si è poi unito ai pellegrini nella Basilica, per pregare davanti all'altare della Confessione e per il Saluto solenne del Santissimo Sacramento (la messa è stata proibita) davanti alla Cattedra di San Pietro.

Domenica, giorno di Cristo Re, il pellegrinaggio si è concluso con il pontificale di chiusura nella parrocchia della Trinità dei Pellegrini, celebrato da Mons. Marian Eleganti, e alle ore 16, con la messa di ringraziamento nella chiesa di Sant'Anna in Laterano, celebrata da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio.

Ecco la testimonianza di pace e di preghiera fervente e pressante, a Roma come a Parigi, per la libertà della liturgia tradizionale, libertà che, come ha ricordato Jean-Pierre Maugendre, viene dalla libertà della Chiesa stessa.