Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

venerdì 25 ottobre 2024

Resistenza a Traditionis Custodes #sumpont2024

 


Jean Pierre Maugendre (nella foto), responsabile di Renaissance Catholique, dopo aver ricordato l'evoluzione liturgica e il difficile, ostacolato ritorno della Messa di sempre, a cominciare dalla prima 'breccia' ai tempi di Paolo VI: l'indulto di Agatha Christie, dal nome della nota giallista firmataria (insieme a personalità come lo scrittore Graham Greene e il violinista ebreo Yehudi Menuhin) di una petizione al Papa per consentire la celebrazione in Inghilterra della Messa tradizionale.

Ma il focus della relazione è stato su Traditionis custodes, con cui papa Francesco ha voluto ricacciare la Tradizione nella sua riserva indiana e, in prospettiva, giungere alla sua completa abrogazione. Un abuso di potere, così lo definì Mons. Schneider. Il Card. Burke ha ricordato che il Papa non ha il potere di intervenire sul depositum fidei.

E nello stesso senso una serie considerevole di interventi di protesta, come quello del vescovo belga che ha ricordato che la liturgia non è il giocattolo dei papi; il papa dev'essere il 'giardiniere', non il fabbricatore della liturgia.

La domanda non è se, ma quando e come la Messa tradizionale sarà restaurata. Poiché senza di essa, la Chiesa non ha futuro: è una certezza innanzi tutto soprannaturale (non praevalebunt), ma anche naturale, sulla base dei dati delle comunità tradizionali e sulla resistenza, espressa o nascosta, di buona parte dei vescovi contro questo 'colpo di coda' modernista, disperato tentativo di fare scomparire la Messa di sempre. 

Su richiesta di un ascoltatore, è stato precisato che in Francia ci sono circa 100.000 i fedeli tradizionali che, in certe diocesi (come Versailles) costituiscono circa il 10-15% dei cattolici praticanti. Ma è un numero largamente sottostimato perché nel 90% delle parrocchie i fedeli non hanno alcun accesso alla Messa tridentina, sicché non hanno la possibilità concreta di frequentarla e devono 'accontentarsi' di quel che trovano.

D'altronde (interviene Christian Marquant) secondo i sondaggi solo il 10% dei praticanti francesi hanno risposto che non andrebbero mai alla Messa antica. Il restante 90% vorrebbe, almeno, provarla.

Enrico

9 commenti:

  1. Gente che si vanta di “resistere” ad un documento papale.
    E perfino dei cardinali danno corda.
    Una situazione che fosca è dir poco.
    “Cattolici”, le virgolette sono d’obbligo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo 25/10/2024 h 12:15. Guardi che si tratta di una resistenza leale e in ossequio alle norme canoniche, non ha nulla a che vedere con le presunte resistenze dei lefebvriani, sedevacantisti o altre forme a loro vicine. Resistere non vuol dire disobbedire.

      Elimina
    2. Mi permetto di definire Cattolico chi è fedele integralmente alla dottrina che affonda le sue radici nell'insegnamento scritto e orale (tradizione) della Chiesa. Dubito invece che lo sia chi si sta costruendo una nuova dottrina ad uso e consumo della modernità, prescindendo dall'insegnamento del Redentore.

      Elimina
    3. Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,ostinandosi a non voler vedere i risultati disastrosi del modernismo.

      Elimina
    4. Quindi l’anonimo delle 14.26 pensa che ognuno fa chiesa a sé? Mi spiace, ma non è questo che fece Cristo. La Chiesa è una comunità con pastori e gerarchia. Non sta a me scegliere cosa prendere e cosa no.

      Elimina
    5. La lasciamo a Fiducia supplicans e alle benedizioni ai sodomiti, così sarà contento.

      Elimina
  2. Papi che si vantano di "resistere" al Depositum Fidei e vogliono sovvertire la Dottrina Cattolica vanno bene invece? Leì è papolatra ..."cattolico" le virgolette sono d'obbligo. Vada a studiare Sant'Atanasio che ha resistito eccome riconoscendo nel contempo la legittimità dei Papi dell'epoca.

    RispondiElimina
  3. Terminato il processo sinodale, un sinodo dei vescovi e di laici, una democratizzazione della Chiesa Cattolica di fatto sarebbe una deriva protestante, toglierebbe potere decisionale al Papa. In quel caso i cattolici in buona fede avrebbero l’obbligo di disobbedire e di restare fedeli a Gesù Cristo nella tradizione!
    Verrà il giorno in cui bisogna scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile…..

    RispondiElimina
  4. Ma se vogliamo assistere alla messa secondo il messa di Giovanni XXIII del 1962 (non arecheofilia quindi…) che fastidio vi diamo?
    Perché vietarcelo?
    Non sarà che sono scomodi i valori che - in assenza delle mille deroghe concesse altrove - vengono inevitabilmente fuori?

    RispondiElimina