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venerdì 25 ottobre 2024

Card. Mueller: il Papa non ha poteri arbitrari. #sumpont2024


L'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Mueller (nella foto), ha ricordato con parole alate e prudenti, ma nondimeno chiare, che i responsabili della Chiesa sono, appunto, responsabili di un deposito della Fede sulla quale non hanno potere di intervenire in maniera eversiva e men che meno possono seguire mode transeunti.

Il sensus fidelium non è la voce della maggioranza del momento né l'invenzione del prelato o papa di turno, ma la Fede diacronica trasmessa nei secoli.  

Il Cardinale ha denunciato il nichilismo senza dio delle élites mondiali, che hanno trovato nello scrittore Yuval Harari (una delle cui opere ha il significativo titolo Homo deus) il loro profeta.

Ireneo di Lione, doctor unitatis, contro le nuove dottrine gnostiche che si diffondevano ai suoi tempi, ha ricordato che charisma veritatis certum. Nemmeno il Papa, pur avendo la plenitudo potestatis, può sovvertire l'ordinamento gerarchico della Chiesa né alterare il depositum fidei e le precedenti dichiarazioni dogmatiche dei pontefici e dei concilii.

Così, ad esempio, l'ordinazione femminile non potrebbe essere concepita perché colliderebbe con i pronunciamenti costanti della Chiesa, da ultimo in particolare di s. Giovanni Paolo II. E il diaconato è uno dei gradi dell'Ordine sacro (un unico sacramento nei suoi tre gradi: unum ex septem sacramentis, definisce il Concilio di trento) sicché non può essere aperto alle donne.

Lo Spirito Santo non è stato promesso ai successori di Pietro per rivelare nuove dottrine e proprio su queste basi il Concilio Vaticano I ha riconosciuto l'infallibilità del Papa, che è quindi circoscritta a quei solenni insegnamenti che rientrano in quel deposito. Non è quindi vera l'accusa dei Protestanti, secondo cui il Papa si era dato il potere di fare insindacabilmente quanto volesse.

Il Cardinale ha ricordato come fossero rimasti solo quattro vescovi a resistere all'arianesimo, o come ai tempi della Rivoluzione francese molti vescovi fossero scesi a compromessi con la Dottrina. Non è di oggi l'idea dei vescovi di voler piacere a tutti e non voler dire la Verità o quelle parti di essa che oggi vengono respinto. Tutto questo è parte della nostra storia e tutte le volte quelle tristi parentesi sono state superate.


Enrico

2 commenti:

  1. Grazie per la sua cronica! Desde Argentina. Trinidad

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  2. Sempre pronto il cardinale Müller a schiarirci e rinfrescarci le idee ma direi meglio la mente e il cuore
    Che il signore c’è lo conservi a Lungo che’ temo che la sua parola ci sarà necessaria per il prossimo pontificato la passione sarà lunga …

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