Preghiamo sempre il S. Rosario.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 25 Settembre 2024
Il Beato Bartolo Longo (1841-1926) arrivò al Rosario attraverso la disperazione. Laureatosi in Giurisprudenza all’università di Napoli, iniziò a frequentare ambienti spiritistici e massonici. Ne fu talmente irretito che cedette psichicamente. Fu preso da depressione, angoscia, tentazioni suicidiarie. Ma la Madonna lo salvò. Grazie ad un amico, conobbe un frate domenicano, padre Radente, e questi gli indicò la devozione del Rosario. Gli disse chiaramente che, legandosi all’Immacolata attraverso la Corona del Rosario, non si sarebbe potuto perdere. D’altronde la Madonna stessa l’aveva promesso al beato Alano de la Roche con le famose 15 promesse:
1.A tutti coloro che reciteranno devotamente il mio Rosario, io prometto una mia speciale protezione e grandissime grazie. 2.Colui che persevererà nella recita del mio Rosario riceverà qualche grazia insigne. 3.Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l’inferno; distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie. 4.Il Rosario farà fiorire le virtù e le buone opere e otterrà le più abbondanti misericordie divine; sostituirà nei cuori l’amore di Dio all’amore del mondo, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni. Quante anime si santificheranno con questo mezzo. 5.Colui che si affida a me con il Rosario, non perirà. 6.Colui che reciterà devotamente il mio Rosario, meditando i suoi Misteri, non sarà oppresso dalla disgrazia. Peccatore, si convertirà; giusto, crescerà in grazia e diverrà degno della vita eterna. 7.I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti della Chiesa. 8.Coloro che reciteranno il mio Rosario, troveranno durante la loro vita e alla loro morte la luce di Dio, la pienezza delle sue grazie e parteciperanno dei meriti dei beati. 9.Libererò molto prontamente dal purgatorio le anime devote del mio Rosario. 10.I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in cielo. 11.Ciò che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete. 12.Coloro che diffonderanno il mio Rosario, saranno soccorsi da me in tutte le loro necessità. 13.Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i membri della Confraternita del Rosario abbiano per fratelli durante la vita e nell’ora della morte I santi del Cielo. 14.Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo. 15.La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.
E così fu. Bartolo Longo guarì dallo stato di profonda prostrazione e decise divenire un instancabile apostolo del Rosario.
La depressione è una malattia e la curano i medici, come tutte le malattie. Poi può darsi che essendo una malattia della psiche, se uno è convinto che la tale pratica lo faccia stare bene, la sua mente si convinca di star bene davvero: per qualcuno può essere il rosario, per altri sentire musica ecc. Le preghiere non hanno mai guarito nessuno: le malattie le guarisce la scienza.
RispondiElimina"le preghiere non hanno mai guarito nessuno": davvero? Non è che magari lei confonde le cose? Chi è lei per impedire al Creatore di intervenire a favore di una Sua creatura? Quanto alla "scienza", è un'attività umana e quindi non può essere perfetta: ridicolo credere che un uomo possa capire tutto di una realtà che preesisteva a lui e continuerà a esistere anche dopo di lui.
EliminaConcordo al 100%! Non facciamo diventare il cattolicesimo una religione da sciamani.
EliminaAnonimo15 ottobre 2024 alle ore 15:13
EliminaA parte il fatto che qui si parla di depressione. Ma comunque lei sta dando alla Beata Vergine Immacolata di Lourdes della sciamana?
Quindi i miracoli di guarigione, ottenuti per mezzo della preghiera, voti e l'intercessione dei Santi, sono illusioni o frutto di rituali sciamani?
Ma di che religione siete se non riconoscete il Trascendentale? Di che religione siete se ponete limiti a Domine Iddio? E, quindi, perchè venite a leggere il nostro post?
Guardi che Dio ci ha donato anche l’intelletto! Vediamo di usarlo.
EliminaCi si cura con la medicina e con la preghiera. Sta al Signore ascoltarci.
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