Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.
Dalla presentazione dell'editore, Amicitia Liturgica:
"Una volta un monaco confessò al suo abate che senza l’aiuto della liturgia non sarebbe riuscito a perseverare nella sua vocazione. Una strana confessione. Qual è allora il segreto di queste forme liturgiche, così nobili e potenti da essere capaci di tenere le anime fisse sul punto focale dell’ideale intravisto?
Il segreto della liturgia, il fascino seduttivo che esercita sulle anime, si può riassumere in due parole: bellezza sacra.
La purezza del canto e dei riti sacri nobilita tutti coloro che tocca; li solleva al di sopra delle loro incertezze con una dolce attrazione del Cielo e apre loro le porte del Regno. L’uomo vi entra anima e corpo: la vista, l’udito, l’olfatto, tutto gli parla di Dio, tutto gli ricorda la sua patria lontana.
Ma quanti dei nostri contemporanei e persino, ahimè, quanti figli della Chiesa, sanno di possedere la chiave d’oro del Paradiso?"
SOMMARIO :
Prima di tutto, la trascendenza divina
Il potere attraente della bellezza liturgica
Il senso della Chiesa
L’educazione dell’uomo interiore
La liturgia: gioia di Dio e gioia degli uomini
Ho avuto il piacere di leggere questo prezioso piccolo testo regalatomi da un sacerdote; davvero utile e ricco di spunti validi, in grado di far comprendere bene e in breve quanto la liturgia (bella, fatta bene) sia essenziale, e quanto sia in grado di influenzare, ad esempio, una conversione come viene raccontato.
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