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giovedì 10 ottobre 2024

Bergamo, domenica 13 ottobre: oratorio «La vittoria navale del Beato Pio V» di Giacomo Gozzini

Vi segnaliamo l’esecuzione a Bergamo dell’oratorio La vittoria navale del Beato Pio V di Giacomo Gozzini, compositore bolognese del primo Settecento, all’interno della Stagione concertistica 2024 della Cappella musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo.
La composizione è di grande rilievo storico e musicale, in quanto riscoperta solo nel 2010 nell’archivio musicale della Basilica di San Petronio a Bologna e la sua esecuzione è una preziosa occasione per riscoprire la sua musica e il valore storico dell’oratorio ed è un evento significativo, dato che l’opera, dopo oltre due secoli di oblio, è stata eseguita per la prima volta in epoca moderna solo nel 2017, in versione didattica al Conservatorio di Alessandria, e poi nel 2021 a Bergamo in occasione del 450º anniversario della battaglia di Lepanto.

L.V.

Domenica 13 ottobre 2024, ore 17:00

Basilica di Santa Maria Maggiore
(Bergamo - piazza Duomo, 3)

La vittoria navale del Beato Pio V

Oratorio di Giacomo Gozzini

Solisti della Cappella Musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore
Jiyeong Son, soprano
Marta Fumagalli, alto
Paolo Borgonovo, tenore
Alessandro Ravasio, basso

La magnifica comunità
Enrico Casazza, primo violino

Cristian Gentilini, maestro di cappella


In basilica l’opera riscoperta sulla battaglia di Lepanto

Nella basilica di Santa Maria Maggiore, domenica, alle 17, sarà presentato l’oratorio «La Vittoria Navale del Beato Pio V» di Giacomo Gozzini, un’opera di grande rilievo storico e musicale. La composizione, riscoperta da Paolo Masini solo nel 2010 nell’archivio musicale della basilica di San Petronio a Bologna, narra in forma epica la Battaglia di Lepanto del 1571, un conflitto decisivo tra la Lega Santa e l’Impero Ottomano. La battaglia, interpretata come un confronto tra l’Infedeltà e la Fede cristiana, viene drammatizzata attraverso figure allegoriche e storiche.
Papa Pio V, simbolo della Fede cristiana, sarà interpretato dal tenore Paolo Borgonovo, mentre l’Infedeltà, allegoria che rimanda al sultano ottomano Selim II, sarà incarnata dal basso Alessandro Ravasio. Altre figure allegoriche, come il Valore, interpretato dall’alto Marta Fumagalli, e un Angelo, interpretato dal soprano Jiyeong Son, aggiungono una dimensione morale e spirituale alla narrazione. Per l’occasione la Cappella musicale della basilica di Santa Maria Maggiore sarà affiancata dall’orchestra barocca La Magnifica Comunità, sotto la direzione del maestro Cristian Gentilini, con Enrico Casazza al violino di spalla.
La riscoperta e l’esecuzione di quest’opera sono eventi significativi, dato che l’opera, dopo oltre due secoli di oblio, è stata eseguita per la prima volta in epoca moderna solo nel 2017, in versione didattica al Conservatorio di Alessandria, e poi nel 2021 a Bergamo in occasione del 450º anniversario della battaglia di Lepanto.
Giacomo Gozzini, compositore bolognese del primo Settecento, fu maestro di cappella presso la basilica di Bergamo fino al 1745, quando dovette ritirarsi per problemi di salute. Questa esecuzione è una preziosa occasione per riscoprire la sua musica e il valore storico dell’oratorio.

8 commenti:

  1. E questa volta, il concerto in chiesa va benissimo.

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    1. ma ha letto di cosa si tratta? il Tema? il genere musicale?
      Mah, commenti che si commentano da soli, e dicono molto di chi li scrive...

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    2. E quindi? È comunque un concerto.

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    3. No, è un oratorio sacro composto per essere eseguito in una chiesa

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    4. Mah, io leggo “stagione concertistica”, ma probabilmente sbaglio io. Un concerto è un concerto: che eseguano canti gregoriani o canzoni dei Metallica, non è una funziona liturgica.
      Se poi si misura tutto col metro di ciò che piace ai tradizionalisti è un altro paio di maniche.

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    5. Scusami ma chi ha mai detto che i concerti di musica sacra non vanno bene???

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    6. Mi pare lo dicano i tradizionalisti ad ogni piè sospinto. Di solito deprecano ogni attività non liturgica svolta nelle chiese.
      Personalmente, non ho problemi, visto che considero la Chiesa non solo la casa di Dio, ma anche la casa della comunità che attorno a Dio si raduna.

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  2. Anonimo delle ore 14:32, la invito a leggere l’istruzione «Concerti nelle chiese» della Congregazione per il Culto divino (5 novembre 1987).
    In particolare il n. 9: La musica sacra, cioè quella che è stata composta per la liturgia, ma che per motivi contingenti non può essere eseguita durante una celebrazione liturgica, e la musica religiosa, cioè quella che si ispira al testo della sacra Scrittura o della liturgia o che richiama a Dio, alla vergine Maria, ai santi, o alla chiesa, possono avere il loro posto nella chiesa, ma fuori delle celebrazioni liturgiche il suono dell'organo e altre esecuzioni musicali, sia vocali che strumentali, possono «servire o favorire la pietà o la religione». Esse hanno una loro particolare utilità.

    https://www.cultodivino.va/content/dam/cultodivino/documenti/Istruzione-CCDDS-Concerti-nelle-Chiese-5-11-1987.pdf

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