Ancora sulla Diocesi tedesca e i "ministri" per i trans. Ancora QUI MiL.
Foto a fianco, i nuovi delegati vescovili per la funzione.
Pensate che il Vescovo Wilmer era uno dei candidati a Prefetto del Dicastero Dottrina della Fede (QUI, QUI e QUI MiL), candidatura poi rientrata per importanti proteste in Vaticano.
Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione.
Luigi C.
Infovaticana, Carlos Esteban, 12 settembre, 2024
La diocesi di Hildesheim ha annunciato che il vescovo Heiner Wilmer ha nominato tre “ministri pastorali” per fornire una “sensibile cura pastorale agli omosessuali”, compreso l'aiuto alle persone con confusione di genere per “celebrare la loro transizione” con una cosiddetta “cerimonia di benedizione”.
Uno ricorda la voce, molto credibile, che Francesco intendesse sostituire Ladaria come capo della Dottrina della Fede con il vescovo di Hildesheim, Heiner Wilmer, e si sente sudare freddo. Il suo ultimo umorismo: istituzionalizzare l'impossibile “cambio di sesso” con la nomina di specifici pastori e una “cerimonia di benedizione”.
Secondo un comunicato stampa della diocesi, i “ministri pastorali” laici “forniranno supporto” quando due lesbiche vorranno registrare “il loro bambino” (cioè un figlio senza padre ottenuto tramite adozione o maternità surrogata) per il battesimo, quando una cosiddetta “persona trans vorrà celebrare la sua transizione con una cerimonia di benedizione o i genitori di un bambino non binario [chiederanno assistenza pastorale]”. Uno dei responsabili è Manuel Ríos Juárez, apertamente gay, che nel 2022 ha partecipato alla campagna “Come Dio ci ha creato”, in cui 125 dipendenti gay della Chiesa cattolica in Germania sono usciti dall'armadio e hanno chiesto di vivere e lavorare apertamente nella Chiesa senza paura.
La diocesi di Hildesheim ha aggiunto che la sua “pastorale sensibile ai gay amplierà l'approccio alla diversità di genere”, in particolare a quelle che chiama “persone transgender o intersessuali”. La diocesi cita la sua dichiarazione eterodossa del marzo 2021, “Benedizione per questo mondo”, che affermava: “Le persone sono una parte uguale della Chiesa indipendentemente dalla loro identità sessuale. La benedizione di Dio si applica a loro e alle loro relazioni, perché si applica a tutte le relazioni d'amore senza eccezioni”.
La diocesi di Hildesheim ha dichiarato di volersi basare sulla dichiarazione “Benedizione per questo mondo” e di voler stabilire “spazi più sicuri” per quelle che ha definito “persone queer sotto il tetto della chiesa di Hildesheim”.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: “La Tradizione, sulla base della Sacra Scrittura, che presenta gli atti omosessuali come atti di grave depravazione (cfr. Gen 19, 1-29; Rm 1, 24-27; 1 Cor 6, 10; 1 Tim 1, 10), ha sempre dichiarato che ‘gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati’ (Congregazione per la Dottrina della Fede, Persona umana, 8). Sono contrari alla legge naturale. Chiudono l'atto sessuale al dono della vita. Non procedono da un'autentica complementarietà affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati (CEC 2357)”.
Nessun commento:
Posta un commento