Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

sabato 24 agosto 2024

Scandalo sodomia Agesci a Verona: un capo scout promuove un gruppo per incontri gay per altri scout; Ostie in barattoli di plastica

Si sta tenendo in questi giorni a Verona la Route nazionale Scout delle Comunità capi 2024: trattasi di un evento organizzato da AGESCI (associazione degli scout cattolici, in teoria) iniziato il  22 agosto 2024 a Villa Buri a Verona. L'evento, che terminerà il 25 agosto con la Messa (celebrata dal card. Zuppi) è rivolto ai membri delle comunità capi dell'associazione, cioè ai soci adulti. 
Route Nazionale Scout a Verona 2024, abbreviato RN24 (capirete perché ci siamo soffermati su questo acronimo) prevede la partecipazione di  centinaia di scout e di sacerdoti assistenti spirituali (dei quali solo pochi celebranti Messe).  

Ci hanno segnalato due circostanze gravissime, tra loro connesse ed entrambe faccia della stessa medaglia che prende il nome di lassismo dottrinale e il cognome di relativismo secolarizzato e che porta purtroppo alla sodomia praticata, addirittura tra adolescenti e giovani (in teoria cattolici).

La prima é questa: durante la route un capo scout (in teoria cattolico) ha aperto  (su Telegram) un gruppo di incontri lgtbqia+ per scout gay di età 18/30, pubblicizzato (vergogna nella vergogna) sulla più nota app di incontri esclusivamente di natura sessuale per
 gay (non certo per discorrere del tempo). App su cui (terza vergogna) sono per altro presenti molti scout (in teoria cattolici) che si sono registrati proprio con la sigla RN24 (foto sotto).
E sì che nella pagina ufficiale si dice che ogni giorno si è “spezzato il Pane e condivido la Parola’ (non di Gesù, a quanto pare, se poi alla fine i ragazzi vanno in cerca di incontri gay self service su applicazioni promiscue e immorali, mettendoci pure la faccia e la sigla della Route, dimostrando di non aver percezione di fare una cosa sconveniente e inopportuna). 
Terrificante lo slogan “promozionale” (qui sotto): “gruppo LGBTQIA+ per confronto, conoscenza e per quel che conta di più é essere una cosa sola, educare a Amore” (addirittura, diabolicamente, citando Genesi 2, 24).
Ma un tempo gli educatori cattolici non insegnavano che la cosa che contava di più era salvarsi l’anima amando Gesù, seguendo i suoi comandamenti e fuggendo le occasioni prossime di peccato? Ora invece una guida/capo di 36 anni apre, propone e promuove su un gruppo per scout gay su un app di incontri gay “per essere una cosa sola”, scimmiottando l’amore sponsale? 
Speriamo che qualcuno se ne accorga, lo dica al cardinal Zuppi e magarie controllino la C dalla sigla AGESCI. 




La seconda: la route nazionale prevede anche un ‘boschetto spiritualità’.
Per la celebrazione della Messa non sono state previste chiese, oratori, altari, ma uno squallido tavolino senza ti stoiamo con un solo corporale, contenitori di plastica e alluminiò, posto sotto ad un tendone con preti svaccati (e pare annoiati), parati alla bell’e meglio (con un semplice in camice, a volte senza stola…). 





Ormai, come detto siamo allo sfacelo. Quando si pretende di relativizzare la dottrina e di secolarizzare il Vangelo, si ottengono questi frutti marci: preti senza più ritegno nè senso del sacro, e fedeli che, avvelenati spiritualmente da questi stessi sacerdoti, pensano che ormai la pratica sessuale omosessuale non sia più un peccato e si sentono autorizzati a ricercarla.
Ecco che per colpa di Roma e dei messaggi ambigui che da anni vengono diffusi, siamo giunti alla comprovata traviazione della gioventù. E ricordiamo che cosa promise Gesù a chi avrebbe scandalizzato i più piccoli. 
(La tendenza omosessuale delle persone va certamente rispettata e accolta: quello che scandalizza - e si stigmatizza - è vedere la noncuranza con cui si propagandano e promuovono esplicitamente incontri di sesso  gay tra giovani cattolici  impegnati, senza alcuna remora o percezione del peccato, che non viene più considerato tale. Anzi!). 
Qui per scrivere all’agisci e per protestare IN MASSA (pensando anche a tutti i figli dei nostri lettori che potrebbero frequentare gruppi Agesci).
Roberto 

25 commenti:

  1. Sentinella, a che punto è la notte?

    RispondiElimina
  2. Vedi quanto gliene freghi alla gerarchia se consentono di "dire Messa" così... L'ideatore dell'iniziativa, anziché richiamarlo alla moralità, lo promuoveranno a incarichi nazionali (forse anche nella GhEI, ops. CEI volevo dire!)

    RispondiElimina
  3. “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno”
    La carità è l’amore fraterno non debbono mai mancare nei confronti di coloro che portano sulle spalle, per divina disposizione, la croce dell’omosessualità: delizia ispirativa soprattutto per le arti e per tutti i settori dell’intelligenza umana.
    Da sempre i sacerdoti che sono impegnati nella pastorale soprattutto dei giovani hanno a cuore che i loro figli spirituali di orientamento omosessuale rimangano ancorati alla comunità ecclesiale e ai sacramenti piuttosto che essere fagocitati da organizzazioni pagane ( nei migliori dei casi) che infondono tanto odio contro la Chiesa Cattolica.
    Non c’è alcun settore della Chiesa, NESSUNO!, che NON è interessato dall’omosessualità dei suoi membri, soprattutto maschili (anche se molti, se non tutti, sanno esercitare assai bene l’arte della recita per fingersi quel che non si è).
    Se non si aderisce ad una delle inutili e dannose sigle omosessualiste non trovo niente di male che nell’ambito della decenza, ecclesiale ed umana, c’è chi affronta un confronto serio e costruttivo sull’argomento specifico.
    Assai più gravi, ed inconcepibili le impostazionoi a-liturgiche del convegno: “per la celebrazione della Messa non sono state previste chiese, oratori, altari, ma uno squallido tavolino … con un solo corporale, contenitori di plastica e alluminiò, posto sotto ad un tendone con preti svaccati (e pare annoiati), parati alla bell’e meglio”
    In questo e per questo gli omosessuali presenti nei diversi gruppi ecclesiali di impostazione “tradizionali” possono fare molto per far cessare questi squallori che fanno tanto male alla spiritualità comunitaria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo che lei stia scherzando sugli omosessuali che possono fare molto nei gruppi "tradizionali".
      1. L'omosessualità praticata è "grave depravazione" e "grida al Cielo (CCC).
      2. Questi depravati Agesci erano in Grindr, un sito di incontri ESCLUSIVAMENTE sessuali di un'ora, con perversioni varie che per decenza non specifichiamo.
      3. Chi ha la croce di una tendenza (NON pratica) omosessuale deve pregare, essere aiutato e praticare la castità.
      4. Tolleranza zero invece sui sodomiti praticanti, nei gruppi tradizionali e no. Zero vuol dire ZERO.
      Questo deve essere chiarissimo e abbiamo tenuto il suo commento solo per chiarire la questione.

      Elimina
  4. D'altra parte agli incontri di formazione (???) partecipa anche la "teologa (!!!!!) QUEER (?????)" Teresa Forcades (https://www.avvenire.it/attualita/pagine/scout-la-felicita-e-una-scelta-politica-route-nazionale), che in Italia va pubblicizzando un testo sulla passione di NSGC che è più offensivo della cerimonia delle GAY-OLIMPIADI (https://www.gionata.org/27-marzo-2024-incontro-on-line-alla-soglia-di-pasqua-con-forcades-massironi-mons-zanini-bruckner-e-luigi-testa/) L'unica certezza è che, se siamo messi così, la purificazione è vicina.......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma se il primo a pubblicizzare quel libro è il vice capo dei vescovi italiani........ e l'hanno portato pure dal papa, con tanto di notizia sull'OR: https://www.osservatoreromano.va/it/news/2024-08/quo-187/quel-diacono-a-buenos-aires-missionario-in-mozambico.html Il pesce puzza dalla testa, cari miei!!!!!

      Elimina
  5. L'AGESCI è da anni in prima fila nella demolizione del cattolicesimo. Quanto ai preti con o senza stola, in camicione e costume da bagno, mi chiedo: a che pro i voti per una vita donata agli altri e soprattutto (si spera) a Dio, se non c'è fede in Cristo e nella vita eterna? Non è moralismo, è proprio che non c'è logica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace ma il cattolicesimo si sta tagliando le gambe da solo, con il proprio non stare al passo con i tempi. Il bigottismo, totalmente anacronistico, è contrastato solo da associazioni come AGESCI, le quali promuovono una fede critica e ragionata, piuttosto che la cieca obbedienza.

      Elimina
    2. Certamente, pro gay etc. Si rilegga la Sacra Scrittura e il CCC. Sarebbe meglio

      Elimina
  6. Sospettavo che l'agesci avesse assunto connotati di fatto secolarizzati. Non sapevo che fossero giunti a tanto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da Dio il concilio Vaticano 2 lagesci è andata allo sfascio

      Elimina
  7. QUESTO IL MESSAGGIO APPENA LASCIATO SUL SITO AGESCI:

    Buongiorno,
    sono padre di due ragazzi scout.
    Sono io che li ho voluti scout, immaginando un proseguo dell'attività educativa che si riversava in casa.
    Sono sconvolto e arrabbiato per la deriva LGBQ... e l'onda di immoralità che il movimento ha preso nel raduno della RN24 che si sta svolgendo a Verona.
    Nella chat gay Grind si incita agli incontri promiscui legati alla una sessualità gay, libera e discutibile, per lo meno per una realtà associativa che si definisce nello statuto "Cattolica".
    Sono indignato come cattolico e come padre che si sente tradito nel patto educativo che ha stabilito con voi.
    UNA VERGOGNA. E QUESTI DOVREBBERO ESSERE I "CAPI"??? coloro che dovrebbero essere di esempio per i nostri figli? "Sesso libero tra gay" sarà il prossimo slogan dei campi scout?
    Fermerò quanto prima la partecipazione dei miei figli a questa associazione che di cattolico non ha più nulla; mi farò inoltre promotore verso le altre famiglie cattoliche del quartiere che ignorando certe dinamiche, con illusione affidano ancora i loro figli a voi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la testimonianza. Protesti e faccia protestare, scriva e faccia scrivere ai capi Agesci e ai Vescovi. Le foto sono a loro disposizione...

      Elimina
  8. Nemmeno capaci di mettersi d'accordo sul colore delle stole, chi ce l'ha bianca chi verde chi viola. Io sono quasi sempre critico nei confronti di Mil, ma stavolta è impossibile non condividere lo sdegno per lo spettacolo indecente messo in scena da quei preti con quella messa. Si vede che non ne hanno proprio alcuna voglia e che vorrebbero essere a casa a dormire; nemmeno lo sforzo di mettere una tovaglia su quel tavolo; sarebbero da mandare a lavorare un giorno in fabbrica e farebbero presto a capire quanto sono privilegiati e quanto sarebbe opportuno che nel loro "lavoro" mostrassero un po' più di impegno.

    RispondiElimina
  9. "Ps. Per eventuale interesse della gerarchia Agesci abbiamo tutte le foto in chiaro comprese quelle dell’ideatore dell’iniziativa"

    No, per favore, non dategliele, neanche se le chiedessero. Li promuoverebbero...

    RispondiElimina
  10. Si aggiunga, ai teologi arcobaleno e ai chierici di tendenza gay, lo scandaloso e impensabile di una gerarchia cattolica che CONFERMA il peccatore nel suo peccato. Tu chiamale, se vuoi, eresie......

    RispondiElimina
  11. Questa gente perderà l Anima e i capi avranno l Eternità PEGGIORE: guai a chi disperde il mio gregge - guai a chi dà scandalo ... GUAI !! ... e i vertiici del Vatiano saranno i primi. Zuppi? Si compiacerà dell iniziativa

    RispondiElimina
  12. Mi riferisco a tutti i responsabili e promotori
    di tali.... iniziative.....
    Guaiiiia chi scandalizza un bambino.... o adolescente o qualsiasi debole...
    Meglio mettersi un una pietra al collo e gettarsi a mare...
    È scandaloso e sacrilego avere atteggiamenti così irrispettosi durante la celebrazione della Santa Messa !!! E' VERGOGNOSO promuovere
    la sessualità perversa e contro natura, proprio
    In ambienti dove bisognerebbe insegnare a fuggire le tentazioni e promuovere la castità!!!

    RispondiElimina
  13. Ancora vi stupite di un movimento, lo scoutismo, che ha come padri ispiratori Kipling e Decroly? Massoneria al galoppo. Scoutismo e cattolicesimo sono due fiumi che scorrono paralleli, ma non si toccano (per usare un eufemismo).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po' eccessivo questo giudizio su un Movimento che (quando ha funzionato a dovere) ha custodito molte vocazioni sacerdotali, e dato santi e martiri alla Chiesa. In Francia la Fraternità SSPX promuove molti gruppi scout, e le associazioni scout più tradizionali sono quelle che in quel paese hanno più vocazioni religiose e sacerdotali. Quello che è in crisi in Italia non è li scautismo ma la trasmissione della fede in buona parte del "mondo cattolico" in generale

      Elimina
    2. La FSSPX, se è per quello, continua a riconoscere l'autorità del Papa e a non obbedirgli, suo vizio d'origine.

      Elimina
  14. Credo che episodi come questi siamo comuni a molte associazioni "cattoliche" italiane, scout e non. Non è dato sapere se si tratti di pochi casi isolati. Il vero problema è che la confusione regna sovrana e le gerarchie tacciono o benedicono. Si ricordi il caso Staranzano (Gorizia), con il capo scout unitosi civilmente con il "compagno", e il parroco che condannava il fatto scaricato e sconfessato dal vescovo che invitava invece ... al discernimento

    RispondiElimina
  15. Le lettere di s. Paolo fanno ancora parte della Bibbia?

    RispondiElimina