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Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

sabato 31 agosto 2024

Perché La Messa è la riattualizzazione del Sacrificio di Cristo sul Calvario?

La nostra S. Messa di sempre.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri,  23 LUGLIO 2024

Risponde la Mediator Dei di Papa Pio XII, al Numero 1 della Parte Seconda

L’augusto Sacrificio dell’altare non è una pura e semplice commemorazione della passione e morte di Gesù Cristo, ma è un vero e proprio sacrificio, nel quale, immolandosi incruentemente, il Sommo Sacerdote fa ciò che fece una volta sulla Croce offrendo al padre tutto se stesso, vittima graditissima. Una e identica è la vittima, quello stesso che adesso offre per ministero dei sacerdoti, si offrì allora sulla Croce; è diverso soltanto il modo di fare l’offerta. Identico, quindi, è il sacerdote, Gesù Cristo, la cui sacra persona è rappresentata dal suo ministro. Questi, per la consacrazione sacerdotale ricevuta, assomiglia al Sommo sacerdote ed ha il potere di agire in virtù e nella persona di Cristo stesso; perciò, con la sua azione sacerdotale, in certo modo presta a Cristo la sua lingua, gli offre la sua mano. Parimenti identica è la vittima, cioè il Divin Redentore, secondo la sua umana natura e nella realtà del suo Corpo e del suo Sangue. Differente, però, è il modo col quale Cristo è offerto. Sulla Croce, difatti, Egli offrì a Dio tutto se stesso e le sue sofferenze, e l’immolazione della vittima fu compiuta per mezzo di una morte cruenta liberamente subìta; sull’altare, invece, a causa dello stato glorioso della sua natura umana, la morte non ha più dominio su di Lui e quindi non è più possibile l’effusione del suo sangue; ma la divina sapienza ha trovato il modo mirabile di rendere manifesto il sacrificio del nostro Redentore con segni esteriori che sono simboli della morte.

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