Riceviamo da Luci sull'Est e pubblichiamo.
Luigi C.
Forse questa mia mail ti sta raggiungendo mentre sei in vacanza. O forse le tue ferie inizieranno tra poco. Ad ogni modo, spero di trovarti in un periodo dell’anno più calmo e tranquillo, in cui tu possa passare un tempo di qualità con le persone che ami. E spero anche che l’estate ti offra maggiori opportunità rispetto al solito per pregare e contemplare.
Oggi oltretutto è la festa della Trasfigurazione del Signore, particolarmente sentita in Oriente.
Ed è proprio del mondo cattolico orientale che voglio tornare a parlarti, per chiedere un tuo aiuto concreto.
Come ti ho detto la settimana scorsa, sin dalla sua fondazione, oltre trent’anni fa, Luci sull’Est tiene contatti e rapporti di amicizia con diverse realtà cattoliche dell’Est Europa.
Tra queste, c’è quella di padre Atanasio Muntoni, abate del monastero greco-cattolico della Santissima Trinità, sito nella diocesi cattolica di rito bizantino di Lugoj, comune di Giroc, regione di Timiș, in Romania.
Padre Atanasio si è voluto rivolgere a tutti i sostenitori di Luci sull’Est scrivendo una lettera a Federico, uno dei membri dello staff della tua Associazione, per chiedere aiuto nella costruzione della cappella del monastero.
Oggi, quindi, ti scrivo per chiedere il tuo sostegno diretto e concreto.
Per il momento ho bisogno di raccogliere 2.500 euro per finanziare il progetto, che ora ti spiego più nel dettaglio. Mi puoi dare una mano?
Padre Atanasio desidera che il monastero diventi “per sempre più persone un’Oasi spirituale in cui i fedeli in cerca di Dio possano dissetarsi e ristorarsi”.
Dunque, anche per te, qualora desiderassi passarvi qualche tempo in preghiera e meditazione.
In breve, lo scopo che i monaci hanno in mente si può riassumere in tre punti:
• La realizzazione di uno spazio monastico in cui si dia lode e gloria a Dio, secondo la bimillenaria tradizione della santa Chiesa;
• Un luogo di ritiro e di direzione spirituale;
• La creazione di un luogo per riscoprire e vivere un’autentica cultura cattolica, dove anche i fedeli di altre confessioni cristiane possano trovare e confrontarsi con la bellezza e la profondità delle verità della Santa Chiesa di Dio.
Ebbene, per il momento ho bisogno di raccogliere 2.500 euro per finanziare il progetto, che ora ti spiego più nel dettaglio.
Mi puoi aiutare? Per fare una generosa donazione, basta cliccare qui.
IMPORTANTE! Padre Atanasio ricorda che chiunque aiuta in quest’opera a gloria di Dio e della Chiesa e per il bene delle anime, diventa automaticamente Fondatore del monastero.
Per questo motivo, IL TUO NOME E LE TUE INTENZIONI SARANNO RICORDATE TUTTI I GIORNI NELLA MESSA E NELL’UFFICIO DIVINO CHE LÌ SI CELEBRANO.
Si tratta di un vero “investimento sull’eternità”, non ti pare? Un’occasione provvidenziale, da non perdere!
Ma veniamo al dunque. Finora a che punto sono i monaci?
Iniziato undici anni fa, il progetto è di lunga durata e procede per tappe, secondo la paziente sapienza monastica. Il 6 dicembre 2012, festa di San Nicola, la comunità dei quattro consacrati è stata elevata al rango di Monastero sui iuris di diritto diocesano, sotto la giurisdizione ecclesiastica dell’allora vescovo Mons. Alexandru Mesian.
Ecco quanto è stato realizzato finora e quanto si deve ancora fare. In sintesi:
Prima fase (2007-oggi):
o Costruzione di una casa di legno con cappella, 4 celle, bagno e cucina/refettorio.
o Costruzione di un campanile con 4 campane.
o Allacciamento alla corrente elettrica, pozzo e fossa settica.
o Costruzione di un gazebo in legno per accogliere i fedeli durante le liturgie.
o Deposito per la legna da ardere.
Seconda fase (in corso):
o Costruzione della Casa dei monaci, comprendente:
• Cappella al piano superiore (architettura bizantina)
• 6 celle e 2 bagni
• Biblioteca, refettorio, cucina e spazio per gli ospiti
Ma qual è ora la priorità?
Si tratta della cappella, il luogo più importante, cuore palpitante del Monastero in cui i monaci offrono giornalmente il sacrificio spirituale gradito a Dio, lodandoLo e glorificandoLo nella preghiera e nel sacrificio Eucaristico. È il luogo più sacro del Monastero dove si prega giornalmente per i fedeli, per i benefattori, per la salvezza di tutti gli uomini, per la Chiesa intera.
Ebbene, i monaci devono rivestire i muri della cappella con l’intonaco in vista dei futuri affreschi. Per il primo strato di intonaco (il cosiddetto strato di fondo) si richiede un miscuglio di sabbia, calce e altre sostanze che non permettono la formazione delle crepe.
Padre Atanasio ha già qualche risparmio messo da parte. Ecco perché, a tale scopo, al momento vorrei raccogliere 2.500 euro da poter inviare ai monaci.
NOTA BENE! Padre Atanasio ricorda che chiunque aiuta in quest’opera a gloria di Dio e della Chiesa e per il bene delle anime, diventa automaticamente Fondatore del monastero.
QUESTO SIGNIFICA CHE IL TUO NOME E LE TUE INTENZIONI SARANNO RICORDATE TUTTI I GIORNI NELLA MESSA E NELL’UFFICIO DIVINO CHE LÌ SI CELEBRANO.
Si tratta di un vero “investimento sull’eternità”, non ti pare? Un’occasione provvidenziale, da non perdere!
Aiutare una comunità greco-cattolica poi, è particolarmente significativo. E ti spiego perché.
I greco-cattolici, così come altri riti orientali, hanno dovuto soffrire tantissimo lungo i secoli per restare fedeli a Roma, al Papa, alla Chiesa Cattolica. La loro è stata spesso una testimonianza eroica, pagata col sangue e con la vita. I martiri sono stati tantissimi!
Ecco perché padre Atanasio ricorda che il monastero vuole essere “fermento di unità nella vera fede, seguendo l’esempio della Chiesa cattolica di rito bizantino - martirizzata nel periodo della dittatura ateo-comunista - che è rimasta fedele alla Chiesa di Roma sino all’effusione del sangue, proprio per professare la fede nel primato petrino”.
Un piccolo aiuto per questo progetto è pertanto un gesto enorme agli occhi di Dio. In fondo, in questo modo, dimostri anche tu la tua fedeltà a Roma, al Papato, alla fede cattolica ed alla vera unità e al vero ecumenismo, che si possono avere solo dentro la Chiesa cattolica.
Sarà un modo per restare uniti per sempre con vincolo strettissimo che nessuno potrà mai distruggere!
Così, sarai certo della costante preghiera di monaci per te e i tuoi cari, per le tue intenzioni, i desideri più intimi del tuo cuore e le preoccupazioni che più ti spaventano.
Padre Atanasio ricorda, infatti, che chiunque aiuta in quest’opera a gloria di Dio e della Chiesa e per il bene delle anime, diventa automaticamente Fondatore del monastero, con tutti i privilegi che questo status comporta.
Fai un’opera di bene e Dio ti ricompenserà con il centuplo già qui su questa terra e più ancora nella vita eterna. Nel giorno del giudizio, potrai dire di aver dato il tuo piccolo contributo per la conversione di tante anime e la rievangelizzazione del mondo.
Coraggio, dunque: fai la tua parte e non te ne pentirai!
Un caro saluto.
Nel Cuore di Gesù,
Nelson Fragelli
Presidente Associazione Luci sull’Est