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mercoledì 3 luglio 2024

Sul 'The Times' una lettera in difesa della Messa tradizionale in latino - #TLM #MTL #salviamolaMTL #savetheTLM

Tramite il blog Rorate Caeli, apprendiamo questa straordinaria notizia riferita da Damian Thompson che su Twitter/X riferisce di una lettera aperta al direttore del The Times, pubblicata oggi 3 luglio 2024 a pag. 22 del quotidiano inglese (foto del giornale presa da Una Voce Sevilla). In calce la nostra traduzione. 
Nomi  illustri hanno firmato la petizione per implorare la S. Sede di preservare e mantenere la MTL (cioè la Messa Tradizionale in Latino).
Tra essi si leggono: Bianca Jagger (moglie del mitico Mick Jagger dei Rolling Stones), Lloyd-Webber (produttore di celebratissimi Musical quali
Jesus Christ Superstar, Cats, Evita, The Phantom of the Opera), Kiri Te Kanawa (soprano stimato anche dalla Regina), la principessa Michael del Kent, lo stilista Paul Smith, l'ex ministro Michael Gove (per altri nomi si veda elenco sotto).
La lettera accorata (pubblicata più o meno nello stesso periodo in cui nel 1971 - allora era il 6 luglio - sempre sul The Times venne pubblicata un'altra lettera - firmata anche da Agatha Christie - per chiedere  - a Paolo VI di non proibire la MTL in Inghilterra e nel Galles), chiede che la Santa Sede non imponga ulteriori restrizioni "inutili e insensibili" alla MTL, "gioiello che deve essere custodito gelosamente". Nel 1971 l'appello ottenne un indulto da parte del Papa che salvò la MTL in Inghilterra (si vedano altri post di MiL, qui e qui). 
Quella apparsa sulle colonne dell'autorevole quotidiano inglese è una straordinaria dimostrazione di sostegno all'antica Messa tradizionale da parte non solo di artisti e semplici fedeli anche di esponenti di spicco dell'establishment britannico: Tristram Hunt, direttore del V&A, Nicholas Coleridge, presidente di Historic Royal Palaces, Lord Stirrup, ex capo di stato maggiore della difesa.

AGGIORNAMENTO 17:00 la notizia è stata ripresa qui da F. Giansoldati per il Messaggero e qui da M. Tosatti. 

 



Testo completo (sopra) della lettera del Times a sostegno del TLM con il suo sorprendente elenco di firmatari (sotto).


 Nostra traduzione: 


"Egr. Signor Direttore,
il 6 luglio 1971 il The Times ha pubblicato un appello a Papa Paolo VI in difesa della Messa tradizionale in latino firmato da scrittori e artisti cattolici e non cattolici, tra cui Agatha Christie, Graham Green, Barbara Hepworth e Yehudi Menuhin. Tale appello divenne noto come "lettera di Agatha Christie", perché si dice che fu il suo nome a spingere il Papa a rilasciare un indulto, o permesso, alla celebrazione della Messa Tradizionale in latino in Inghilterra e nel Galles. La lettera sosteneva che "il rito in questione, nel suo magnifico testo latino aveva anche ispirato opere straordinarie... di poeti, filosofi, musicisti, architetti, pittori e scultori di tutti i paesi e di tutte le epoche. Appartiene quindi alla cultura universale."

Recentemente sono arrivate notizie preoccupanti da Roma secondo cui la Mssa in latino sarà bandita da quasi tutte le chiese cattoliche. Questa è una prospettiva dolorosa e disorientante soprattutto per il numero crescente di giovani cattolici la cui fede è stata nutrita da essa. 
La liturgia tradizionale è una "cattedrale" di testi e di gesti, che si è sviluppata nel corso di molti secoli così come hanno fatto anche questi venerabili edifici. Non tutti ne apprezzano il valore e va bene così; ma distruggerlo sembra un atto inutile e insensibile in un mondo in cui la Storia può scivolare via troppo facilmente ed essere dimenticata. La capacità dell'antico rito di incoraggiare il silenzio e la contemplazione è un tesoro non facilmente replicabile e, una volta scomparso, impossibile da ricostruire.
Questo appello, come quello precedente, è “del tutto eucmenico e apolitico”. Tra i firmatari vi sono cattolici e non cattolici, credenti e non credenti. 
Imploriamo la Santa Sede di riconsiderare ogni ulteriore restrizione all'accesso a questo magnifico patrimonio spirituale e culturale"







8 commenti:

  1. Nuovo stunt che sembra proprio capitare a fagiolo.

    Le chicche?
    Mick Jagger diventato “mitico” perché la moglie firma per la messa in latino (ma il rock non era mica la musica del demonio una volta?)

    Jesus Christ superstar non era uno spettacolo blasfemo che distorceva l’immagine di Cristo?

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    1. Beh, esattamente per questi motivi le loro opinioni verranno tenute in conto dalla curia romana!

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    2. Yep and yep. Personally, it wouldn't surprise me if all these "famous" people are just mostly after some PR. I find it unseemly the way so many traditional Catholics are practically gushing about the famous people.....blah blah blah.

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    3. The usual traditionalist hypocrisy. When celebrities support causes they don’t like (environmental activism, lgbtq+ support…) they are ready to bash them and hate them with the biggest fury, but if they sign a ridiculous petition for the Latin mass, they are already holy confessors.

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    4. Che obiezioni ridicole. Come insegna l'Imitazione di Cristo, bisogna considerare che cosa è detto, non chi lo ha detto. Come un orologio guasto due volte al giorno indica comunque l'ora esatta, così anche una persona che ha una visione del mondo non cattolica qualche volta può enunciare una verità. Una verità non è più tale perché la ha detta un cattivo? E a un cattivo non si deve riconoscere il merito di aver detto una verità? Ma per favore! Ragionate proprio secondo quello schema semplificante che di solito voi rinfacciate ai vostri avversari. Anche Dante, pur ponendo Brunetto Latini all'inferno per il noto motivo (per il quale oggi sarebbe invece insignito della medaglia al merito dell'istruzione), mostra riconoscenza nei suoi confronti per gli insegnamenti impartitigli.

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  2. Michael di Kent è un principe, non una principessa: lo avete fatto diventare transgender?😏 Poi interessante il fatto che siete pronti a santificare i Rolling Stones e Jesus Christ Superstar perché mettono una firma per la vostra parte, mentre un post più sopra maledite un vescovo per aver partecipato a un concerto tributo agli U2: gli U2 non vi piacciono perché non hanno messo la firma?😏

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    1. 1) se lei avesse letto la pagina di giornale, e se sapesse l'inglese, si sarebbe accorto che è scritto "Princess Michael of Kent", e quindi che si tratta della Principessa (princess...) Michael del Kent.
      2) Nessuno santifica i Rolling Stones nè Jesus Christ Superstar per il solo fatto che Bianca Jagger o un produttore di Musical hanno messo una firma ad una lettera aperta. Ma sono indubbi ed innegabili la fama e la notorietà di tali nomi e l'importanza che essi anno avuto per la musica e i musical. E stupisce che abbiano aderito a questa iniziativa (per noi lodevole).
      La nostra sottolineatura quindi non riguardava il profilo morale: "chi siamo noi per giudicare?"
      Poi se si parla di gusti personali, personalmente preferisco i Beatles e gli U2. Ma questo che cosa c'entra con il post e con MiL?
      Mah.

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  3. Questo appello di Bianca Jagger e della principessa Michael di Kent e altri , spero di sbagliarmi ma fara' la fine di quello di Agata Christie, Graham Green, Barbara Hepworth e tanti altri personaggi famosi che ai tempi della infelice riforma liturgica di Paolo VI scrissero lettere con accorati appelli per non abolire la Messa Tradizionale, che nonostante tutto si è conservata, grazie a Dio fino ad oggi, il problema è ora piu' grave perche' pare stiano progettando di abolirlo del tutto, ma la gente al contempo si trastullera' con i riti piu' strampalati o orripilanti possibili come quello amazzonico e congolese e gli innumerevoli abusi liturgici continueranno inesorabilmente a fare i loro danni .Fate vobis!

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