Dalla Rivera Ligure di Ponente giungono spesso buone notizie. Ringraziamo il lettore per questa segnalazione.
Il vescovo Mons. Suetta, ad aprile in una bella lettera pastorale (qui) aveva richiamato all'attenzione del clero della sua diocesi l'importanza di una bella liturgia, curata ed ieratica in ogni suo aspetto (dalla celebrazione del rito all'uso di bei paramenti e a vasi sacri dignitosi).
Strattamente connesso a quanto sollecitato in tema liturgico, è di Pentecoste 2024 un suo decreto in cui, citando la Legge della Chiesa e i documenti della CEI, ricorda la disciplina sulla musica liturigca, sull'uso di certi strumenti musicali, sul genere idoneo alla celebrazioni, ecc. Inoltre prescrive alcune regole (tra cui la creazione e lo sviluppo, in ogni parrocchia, di un coro, la sua preparazione, la diffusione di canti sacri, il tutto affinchè le celebrazioni non siano improvvisati o sciatte) che sin da subito dovranno essere attuate dalla Cattedrale e dalla Cattedrale, in ragione del ruolo di chiese eminenti e maestre della diocesi. Qui il testo del decreto, tratto dal sito della diocesi.
Luigi C.
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