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domenica 9 giugno 2024

Il miracolo di Lazzaro, il coming out e i preti gay: il gesuita Martin arcobaleno agita la Chiesa

"Padre James Martin, che aveva associato l'episodio del Vangelo di Giovanni alla condizione dei cattolici omosessuali, scrive un libro destinato a far discutere", insieme a QUI MiL sull'importantissimo volume: "La Chiesa e l'omosessualità: storia di una capitolazione", uscito in 7 lingue.
Catholic World Report – Eduardo Echeverria: “Si potrebbe pensare che in un libro che tratta della posizione della Chiesa nei confronti dell'omosessualità (Building a Bridge), p. Martin faccia uno sforzo reale per informare i membri della cosiddetta comunità LGBT dell'insegnamento della Chiesa sul sesto comandamento e su tutte le sue implicazioni per la morale sessuale e la vita morale in Cristo (CCC, nn. 2331-2359). Ma non lo fa mai. No, non una parola in questo libro”.
Benoit et moi/ Messa in Latino: "Il Papa fa l’elogio di sacerdote ultra progressista e pro LGBT".
Luigi C.

Nico Spuntoni, Il Giornale, 9 Giugno 2024

Si chiama "Lazzaro vieni fuori!” dall'originale in inglese "Come Forth" ed è il titolo dell'ultimo libro uscito da poco in italiano di uno dei religiosi più discussi della Chiesa contemporanea, il gesuita statunitense padre James Martin. Già autore di "Un ponte da costruire - Una relazione nuova tra Chiesa e persone LGBT", lo scrittore è noto in tutto il mondo per la sua pastorale pro-lgbt+. Un'etichetta che non deve dargli fastidio visto che anche per lanciare l'uscita in italiano (per la Libreria Editrice Vaticana) ha rivendicato ancora una volta le sue posizioni più discusse.
Coming out
Il libro analizza il brano del Vangelo di Giovanni che dà conto del miracolo della risurrezione di Lazzaro a Betania fatto da Gesù. Il titolo non è casuale ed è stato lo stesso Martin a spiegarlo in un'intervista ad Annachiara Sacchi su "La Lettura", supplemento del "Corriere della Sera". Il gesuita, infatti, ha detto che quel "vieni fuori" in origine si sarebbe dovuto scrivere in inglese "come out!" ma che alla fine lui stesso ha preferito "come forth!" per evitare polemiche. "Mi preoccupava che il riferimento al Coming Out fosse considerato un ammiccamento a quel lavoro (il suo precedente libro, ndr), dando occasione a commenti sarcastici o distraendo dal nuovo libro, che non riguarda le persone Lgbtq, ma tutti", questa la motivazione del gesuita. Tuttavia, per promuovere il libro e non rinnegando la fama che ormai lo accompagna, Martin ha voluto comunque fare una dichiarazione sulla questione lgbt destinata a far discutere. Con Annachiara Sacchi, lo scrittore statunitense ha rivendicato la causa arcobaleno per la quale è in prima nella Chiesa: "Spesso dico ai cattolici che, lo sappiano o no, preti gay hanno detto Messa per loro, ascoltato la loro confessione, battezzato i loro bambini, celebrato i loro matrimoni, hanno fatto loro visita in ospedale, sepolto i loro genitori. La Chiesa sarebbe smisuratamente più povera senza di loro".

Lazzaro e l'omosessualità

Nonostante il tentativo di differenziare quest'ultimo libro dall'ormai famoso "Un poste da costruire" dicendo di aver scelto un titolo meno esplicito perché "non riguarda le persone lgbtq, ma tutti", in precedenza è stato lo stesso autore ad associare l'episodio del Vangelo con la con la dichiarazione del proprio orientamento sessuale. Un anno fa, intervenendo in una conferenza dei cattolici arcobaleno alla Fordham University, Martin ha citato la risurrezione di Lazzaro come esempio di episodio del Vangelo che può essere utile ai cattolici lgbt. Il "vieni fuori" di Gesù a Lazzaro, secondo Martin, si può associare al "coming out" delle persone omosessuali. "Significava qualcosa di diverso, ma non proprio. Vieni fuori, vieni alla luce", aveva detto in quell'occasione il gesuita annunciando anche l'intenzione di scrivere il libro che ha poi è effettivamente uscito.

La diga rotta

Le posizioni di padre Martin non piacciono ai tanti convinti che nella Chiesa ci sia un tentativo di cambiare l'insegnamento di sempre sull'omosessualità. La scorsa settimana, proprio per denunciare l'esistenza di questa presunta deriva, è stato diffuso il saggio di José Antonio Ureta e Julio Loredo "La Diga Rotta - Fiducia Supplicans si arrende alla lobby LGBT". Il pamphlet è stato pubblicato in esclusiva dal blog "Messa in Latino"  e contiene un duro j'accuse al cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, per la dichiarazione Fiducia supplicans che ha aperto le porte alle benedizioni pastorali delle unioni gay. Il saggio, tradotto in italiano da Tradizione Famiglia e Proprietà, è stato inviato a tutti i cardinali e presenta la prefazione di monsignor Rob Mutsaerts, vescovo olandese ausiliare di 's-Hertogenbosch. In un articolo critico di Luigi Casalini di Messa in Latino che ha accompagnato la pubblicazione del saggio, viene menzionato proprio padre James Martin. Il testo del noto blog di orientamento tradizionalista sostiene che "se la cosiddetta 'benedizione pastorale' di Tucho Fernández ha suscitato tanto scalpore in Africa e altrove, non è facile immaginare quale convulsione scuoterà la Chiesa cattolica se dovesse approvare, come hanno già fatto molte denominazioni protestanti, uno pseudo matrimonio omosessuale".

Lo stesso avverrebbe, secondo Messa in Latino, se "ci sarà una modifica del Catechismo della Chiesa Cattolica per dire che l'orientamento omosessuale non è disordinato, ma "diversamente ordinato", come auspica padre James Martin S.I."

1 commento:

  1. Il giorno che si cambierà il catechismo della Chiesa Cattolica o in cui il Santo Padre si pronuncerà in tale direzione, ci sarà un forte scisma nella Chiesa Cattolica con tanto di Antipapa e fazioni... ci saranno secoli di tensioni... e chi vivrà vedrà...
    O la Chiesa rimane umile, povera e vera o si prepari a questo... bentornati all'età d'oro della Chiesa!

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