Ringraziamo per queste utili riflessioni sulla preghiera, in questi tempi moderni e "privi di tempo".
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 6 FEBBRAIO 2024
Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Da "Santifichiamo il momento presente", di Pierre Feige
Un mezzo per aiutarci a ben santificare il momento presente sono le giaculatorie. In rapporto alla pratica della santificazione del momento presente, esse sono come il soffio di vento sul fuoco che si spegne, il colpo d’ala per l’uccello che librandosi nell’aria rallenta il volo; un buon cordiale per il viaggiatore affaticato. San Francesco di Sales raccomanda insistentemente questo mezzo. Egli afferma che questo esercizio delle giaculatorie è alimento della devozione; che a rigore questo esercizio può sostituire tutti gli altri, ma che nessun altro potrebbe sostituirlo, ed aggiunge: “Vi scongiuro di abbracciarlo di tutto cuore, e di non lasciarlo più”. Siamogli dunque fedeli. “Aspirate sovente a Dio -dice ancora il santo di Ginevra- con slanci brevi ma ardenti del cuore; ammirate la sua beltà, invocate il suo aiuto, gettatevi in spirito ai piedi della croce, adorate la sua bontà, interrogatelo spesso sulla vostra salvezza, donategli mille volte al giorno la vostra anima, fissate i vostri occhi interiori sulla sua dolcezza, tendetegli la mano come un piccolo bambino fa col suo padre, mettetelo sul vostro petto come un mazzolino profumato, fissatelo nella vostra anima come uno stendardo, e fate che il cuore palpiti di amore a Dio.”. Sì, siamo fedeli a questa pia pratica delle giaculatorie. Saremmo tanto meno scusabili di non averla praticata, in quanto essa non domanda né un lungo tempo né alcuna fatica. Ad ogni istante, durante il lavoro, come durante la ricreazione, durante i viaggi come durante le notti i9nsonni, nelle gioie come nelle pene, dappertutto, sempre possiamo alzare il cuore a Dio e dare, con questo mezzo, a ciascuna particella del tempo prezioso che costituisce per noi il momento presente, il grado di santità che lo consacrerà alla gloria di Dio e al bene della nostra anima.
Non sono assolutamente d’accordo.
RispondiEliminaDire formule perché non c’è tempo è assurdo ed inutile. Non sono mica formule magiche!
C’è sempre, invece, il tempo di pensare a Dio e sentirlo presente nella propria vita, parlargli come ad un amico o, semplicemente, stare in silenzio alla sua presenza.