Pubblichiamo alcuni anticipazioni di Marco Tosatti su possibili avvicendamenti di un certo rilievo.
Ricordiamo l'esautoramento del card. Mauro Piacenza dalla Congregazione per il il Clero nel settembre 2013 (nostre fonti ci dicono perchè non si piegò a Francesco alla sua richiesta di far uscire un questionario per far avanzare - surretiziamente - l'abolizione del celibato).
Per Angelo De Donatis sarebbe un esautoramento totale: ormai è da tempo che è completamente escluso dalle decisioni della Diocesi di Roma ed è escluso persino da molti incontri e cerimonie (basta poco, sotto questo pontificato passare da essere "pupilli" alla disgrazia totale).
Augusto Paolo Lojudice è, da sempre, spinto avanti del S. Padre e fedele esecutore dei suoi ordini.
Nostre fonti, ben sostenute, confermano oggi questa notizia di Tosatti.
Vedremo.
Luigi
9-2-24
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nella palude vaticana sembra appaia qualche fremito di novità. Secondo voci di persone che hanno accesso diretto a Santa Marta, e alla mens del Pontefice regnante. verso Pasqua potrebbero avvenire dei cambi di una certa rilevanza, sia in Curia che nella diocesi di Roma. Usiamo il condizionale, perché vista la volubilità psicologica dell’Attore principale, giravolte e modifiche sono sempre ben possibili…
Si avvicina la pensione per il cardinale Mauro Piacenza, titolare della Penitenzeria Apostolica. Piacenza fu una delle prime vittime illustri del nuovo corso bergogliano. Bergoglio lo tolse dalla Congregazione per il Clero (dove era dal 2007) per mettere al suo posto un uomo di totale fiducia e allineamento, il card. Beniamino Stella.
Il 15 settembre di quest’anno il card. Piacenza compirà ottant’anni. Ma la sua sostituzione a palazzo della Cancelleria dovrebbe avvenire subito dopo Pasqua. E secondo le voci filtrate da Santa Marta il candidato a succedergli sarebbe l’attuale cardinale vicario per la Diocesi di Roma, Angelo De Donatis.
A esercitare il ruolo di Vicario per la città di Roma Jorge Mario Bergoglio chiamerebbe Paolo Augusto Lojudice, attuale arcivescovo metropolita di Siena, e che in precedenza è stato vescovo ausiliare nella capitale.
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Inevitabili, con un pontefice che ha compiuto ottantotto anni, e le cui difficoltà fisiche appaiono evidenti, sussurri su un futuro Conclave, e le ipotesi sul successore. Il candidato che appare dotato di maggiori possibilità, in questo momento, sembra il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin. L’appoggio dei diplomatici di carriera, di cui fa parte, sarebbe sicuro; così come quello dei cardinali progressisti. Ma anche fra i conservatori potrebbe raccogliere non pochi consensi, anche nell’ottica di evitare una successione iper-bergogliana, come quella del card. Zuppi, esponente della Comunità di Sant’Egidio.