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sabato 20 gennaio 2024

Il IV secolo. Una situazione molto simile alla nostra: nella Chiesa più diritto alla parola agli eretici che non ai fedeli legati all’ortodossia

Non solo oggi gli eretici sembrano comandare.
Luigi C.


Rubrica a cura di Corrado Gnerre

Leggiamo queste parole di san Basilio (330-379) che egli scrive in una sua lettera, catalogata come la numero 92. Il Santo fa riferimento a tutti quei fedeli del tempo che rifiutavano l’eresia ariana, tanto nella versione esplicita quanto anche in quella meno esplicita, conosciuta come semiarianesimo; questa per certi versi era più pericolosa perché, per la sua ambiguità, più facilmente era riuscita a penetrare negli ambienti ecclesiali. Ebbene quei fedeli legati all’ortodossia, come avviene ora, erano emarginati da tanti vescovi ormai contaminati dall’errore. Ecco le parole di san Basilio:

"La bocca dei veri credenti è muta, mentre ogni lingua blasfema si agita liberamente; le cose sante sono calpestate; i migliori laici evitano le chiese come scuole di empietà; e alzano le mani nei deserti con sospiri e lacrime al loro Signore nei cieli. Anche tu (qui san Basilio si riferisce al destinatario della lettera) devi aver sentito costa sta succedendo nella maggior parte delle nostre città."