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venerdì 29 dicembre 2023

«Posso distruggere la Chiesa», e a Napoleone replicò il card. Consalvi #fiduciasupplicans

Riportiamo un episodio abbastanza conosciuto (sebbene mai accertato storicamente), che dà speranza dopo la pubblicazione della dichiarazione «Fiducia supplicans» sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata da papa Francesco ex Audientia del giorno 18 dicembre 2023, che prevede «la possibilità di benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso» (QUI; QUI su MiL; QUI l’elenco aggiornato dei Vescovi e delle Conferenze episcopali che hanno dichiarato che non intendono applicare la dichiarazione, rifiutano di impartire le benedizioni e le vietano ai loro sacerdoti; QUI la rassegna aggiornata di tutti i post su MiL).
Salva reverentia.

L.V.

Si narra che nel 1806, mentre portava Papa Pio VII prigioniero verso la Francia, l’Imperatore Napoleone Bonaparte si rivolse sprezzante al card. Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Sua Santità: «Eminenza, voi sapete che io non conosco ostacoli. Posso distruggere chi voglio, uomini, cose, istituzioni. E se domani mi proponessi di distruggere la Chiesa? Ditemi quel che avverrebbe. Dite…»
Il Cardinale, uomo di Chiesa e anche di prudenza terrena, senza scomporsi e con tranquilla franchezza, rispose: «Maestà, fareste una fatica inutile. Sareste vinto. Non siamo riusciti noi, noi preti, noi cristiani, con le nostre debolezze, con le nostre infedeltà, a distruggere la Chiesa! E vorreste riuscirci voi?»

2 commenti:

  1. Semplicemente ,non si può distruggere la Chiesa.Neanche occupandone i vertici c'è la minima possibilità di riuscirsi.Bisognerebbe ,se possibile, distruggere tutti i libri che parlano di Gesù e tutte le chiese e cancellare buona parte della storia dell'umanità.Nessuno può riuscire in una simile impresa.L' ammonimento di Gamaliele è sempre attuale:Non vi accada addirittura di trovarvi a combattere contro DIO.

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  2. Circa la dichiarazione del prete teologo don Albarello su Fiducia Supplicans:
    il dr. Albarello e' anche insegnante in seminario, e allora la sua dichiarazione risulta ancora più grave, perché se non ha capito la logica subdola e falsamente misericordiosa del documento Vaticano e' pericoloso, se invece l'ha capita, come credo, e la giustifica, e' doppiamente pericoloso.

    Gz

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