Vi proponiamo – in nostra traduzione – le statistiche aggiornate al 1º novembre pubblicate dalla Fraternità sacerdotale San Pietro e l’analisi di Luke Coppen, pubblicata sul sito The Pillar l’8 novembre ed aggiornata il 9 novembre 2023 per includere i commenti del sociologo Stephen Bullivant.
L.V.
Statistiche al 1º novembre 2023
Membri oggi
- 342 incardinati- 20 incorporati ad annum- 2 postulanti- 4 associati
- Diaconi: 22
- Seminaristi non diaconi (compresi i postulanti): 179
- Età media dei membri: 39
- Membri deceduti: 12
Nazionalità
Evoluzione e ordinazioni
- Numero di membri (al 1º gennaio di ogni anno)
- Ordinazioni sacerdotali negli ultimi dodici anni
- Numero di seminaristi non diaconi (compresi i postulanti)
Confraternita di San Pietro
Totale membri: 9546
- Di lingua francese: 1262
- Lingua tedesca: 1231
- Anglofoni: 6957
- Altro: 96
Sedi
Diocesi servite: 146
Luoghi di messa: 249 luoghi
Parrocchie personali: 48
- Numero di case: 138
- Case canonicamente erette: 95
- Numero di case (al 1º gennaio di ogni anno)
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La Fraternità sacerdotale San Pietro (FSSP) ha più seminaristi e membri che mai, secondo le statistiche recentemente pubblicate.
I dati annuali pubblicati il 1º novembre mostrano che la società di vita apostolica – una comunità di sacerdoti che non prendono i voti religiosi – ha più di duecento seminaristi per la prima volta dalla sua fondazione nel 1988.
Tra i 201 seminaristi del 2023, ci sono 22 diaconi e 179 non diaconi, compresi i postulanti. Si tratta di un aumento di 15 unità rispetto all’anno precedente, quando i seminaristi erano in totale 186, di cui 17 diaconi.
La ripartizione dei 179 non diaconi nel 2023 ha mostrato che essi comprendevano 58 candidati dagli Stati Uniti, 36 dalla Francia, 10 dalla Germania, 9 dalla Spagna, 8 dal Portogallo, 7 dall’Italia e 6 dalla Polonia.
I seminaristi della FSSP si formano presso il Seminario internazionale di San Pietro a Wigratzbad-Opfenbach, in Germania, il Seminario di Nostra Signora di Guadalupe a Denton, in Nebraska, e la Ezechiel House, una casa di studi per i candidati del primo anno, a Sydney, in Australia.
Il numero totale dei membri della FSSP è aumentato da 542 nel 2022 a 569 nel 2023, compresi 368 sacerdoti, che rappresentano il 65 per cento di tutti i membri.
La Confraternita di San Pietro, un sodalizio per i sostenitori della FSSP, ha 9.546 membri, più di due terzi dei quali sono di lingua inglese.
La continua crescita della FSSP avviene nel contesto di un giro di vite a livello mondiale sulla Santa Messa tradizionale, nota anche come Messa tridentina, Forma straordinaria del Rito romano, Messa secondo il Messale Romano del 1962 o usus antiquior.
Nella lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes sull’uso della liturgia romana anteriore alla riforma del 1970 (2021), papa Francesco ha imposto restrizioni alla celebrazione della santa Messa tradizionale, affermando in una lettera ai Vescovi di tutto il mondo per presentare il «motu proprio» Traditionis custodes che il suo uso era diventato associato a «un rifiuto crescente non solo della riforma liturgica, ma del Concilio Vaticano II».
Ma le restrizioni erano dirette principalmente alle celebrazioni nelle chiese parrocchiali, piuttosto che all’uso della Santa Messa tradizionale da parte di istituti religiosi come la FSSP.
La FSSP ha espresso «sorpresa» per le restrizioni, così come la sua «incrollabile fedeltà al successore di Pietro da un lato, e dall’altro il nostro desiderio di rimanere fedeli alle nostre costituzioni e al nostro carisma, continuando a servire i fedeli come abbiamo fatto fin dalla nostra fondazione».
Papa Francesco ha confermato in un decreto del 2022 che i sacerdoti della FSSP possono continuare a «celebrare il sacrificio della Messa, e a compiere i sacramenti e gli altri riti sacri, come pure a compiere l’Ufficio divino, secondo le edizioni tipiche dei libri liturgici… in vigore nell’anno 1962».
La FSSP è la più grande delle società di vita apostolica che celebra principalmente i sacramenti e le liturgie secondo le vecchie rubriche liturgiche. Altre includono l’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote (ICRSS) e l’Istituto del Buon Pastore (IBP). L’ICRSS ha avuto più di 100 seminaristi nel 2021-2022. Il Seminario San Vincenzo de’ Paoli dell’IBP sta attualmente formando 45 seminaristi.
Joseph Shaw, presidente dell’associazione Foederatio internationali Una Voce, ha affermato che l’espansione dei membri e degli apostolati della FSSP ha subito un’accelerazione dopo la pubblicazione del motu proprio Traditionis custodes.
«La Fraternità sacerdotale San Pietro sta diventando sempre più internazionale. Guardando alla ripartizione delle nazionalità dei seminaristi, possiamo aspettarci un numero crescente di sacerdoti italiani, spagnoli, portoghesi e polacchi, per esempio, che saranno disponibili a servire in Paesi in cui lo sviluppo di apostolati al servizio dei fedeli tradizionali è stato per lungo tempo più difficile», ha detto al sito The Pillar il 7 novembre via e-mail.
«Allo stesso modo, con 10 seminaristi provenienti dalla Germania, la Fraternità ne avrà più di molte Diocesi tedesche messe insieme».
Un totale di 48 nuovi seminaristi ha iniziato la formazione per le 27 Diocesi tedesche nel 2022.
Joseph Shaw ha aggiunto: «Il successo della Fraternità sacerdotale San Pietro e degli altri istituti e comunità sacerdotali tradizionali ricorda ai Vescovi e ai superiori che non vedono altro che il declino delle loro vocazioni, che c’è un’altra strada».
Il sociologo britannico Stephen Bullivant ha detto che un crescente numero di ricerche, in particolare negli Stati Uniti e in Australia, ha identificato uno spostamento tra i giovani sacerdoti verso «l’estremità conservatrice dello spettro su dottrina, morale e liturgia».
«La FSSP (come l’ICRSS) si è ritagliata un “marchio” attraente, in quanto è decisamente all’interno della Chiesa universale, ma offre anche qualcosa di distintivo – e lo fa bene», ha detto via e-mail il 9 novembre.
«Si può quindi capire perché attraggono i giovani di mentalità tradizionale che hanno – o sperano di avere – un cuore genuinamente pastorale».
Stephen Bullivant, professore di teologia e sociologia della religione alla St Mary’s University di Twickenham, ha suggerito che gli stereotipi sul clero tradizionalista «ossessionato dal latino e dai merletti» non tengono conto della «natura dichiaratamente pastorale e pratica» di gruppi come la FSSP.
«Un altro fattore potrebbe essere il fatto che le recenti restrizioni sulla Santa Messa tradizionale hanno comprensibilmente fatto pensare ad alcuni giovani che gli unici posti in cui sarà ancora possibile praticarla sono le “riserve” della FSSP/ICRSS», ha detto.
«Una delle cose molto positive dopo la lettera apostolica «motu proprio data» Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI del 2007 è stata l’integrazione della Santa Messa tradizionale nella normale vita parrocchiale: una Santa Messa in Forma straordinaria in un giorno feriale, per chi la desiderava, o una ogni tre domeniche o qualcosa del genere. Questo tipo di cose sta diventando sempre meno possibile».
«Quindi, se la Santa Messa tradizionale è qualcosa di importante per voi (e lo è per molti giovani, specialmente per quelli che pensano alle vocazioni), allora questo potrebbe essere un fattore di scelta per la FSSP piuttosto che per la vostra Diocesi locale».
La FSSP è stata fondata il 18 luglio 1988 in Svizzera da 12 sacerdoti e 20 seminaristi che in precedenza appartenevano alla Fraternità sacerdotale San Pio X (FSSPX), una fraternità sacerdotale tradizionalista fondata nel 1970 da mons. Marcel François Lefebvre.
La FSSPX, che è considerata un gruppo canonicamente irregolare in comunione imperfetta con il Papa, nel 2022 ha dichiarato di avere più di 700 membri sacerdoti. Il numero dei suoi sacerdoti è cresciuto costantemente dal 1975.
Il primo superiore generale della FSSP è stato il sacerdote svizzero padre Josef Bisig e il suo attuale leader è il sacerdote polacco padre Andrzej Komorowski.
Oggi la FSSP conta 112 sacerdoti che lavorano in 54 apostolati in 39 diocesi degli Stati Uniti e 7 in Canada.
Nel giugno di quest’anno, un membro della FSSP, padre James Jackson, si è dichiarato colpevole di aver ricevuto materiale pedopornografico. La Fraternità ha dichiarato di essere stata all’oscuro delle azioni di Jackson fino al suo arresto nel 2021.
Dopo l'arresto di Jackson la FSSP e molti suoi fedeli hanno difeso il prete pedofilo, dicendo che era vittima di un complotto dell'FBI e raccogliendo decine di migliaia di dollari per la sua difesa
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