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martedì 7 novembre 2023

Difesa della Messa tradizionale: 111ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

111ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Permettetemi di evidenziare alcuni momenti notevoli del XII pellegrinaggio Summorum Pontificum, svoltosi a Roma in questi ultimi giorni di ottobre, e che lascerà un grande ricordo.

Venerdì, prima dell'apertura del pellegrinaggio al Pantheon, si è svolto il tradizionale Incontro Pax Liturgica, che ha suscitato il massimo interesse. Oltre a mons. Athanasius Schneider, è intervenuta la storica Michela Di Mieri, sul tema “La storia di un ritorno a casa”, raccontando il viaggio della sua vita, iniziato con l'attivismo di estrema sinistra (all'italiana, ovviamente, dove talvolta i comunisti vanno anche a messa, stile Pepone), fino a quando non incontrò la messa tradizionale, la sua bellezza e la sua santità, fatto che ha travolto e trasformato la sua vita; e ha infine concluso la sua relazione con umorismo, lanciando un No pasarán!, rivolto ovviamente ai nostri persecutori.

Venerdì sera, all'inizio dei vespri pontificali nella Basilica di Santa Maria dei Martiri (il Pantheon), Mons. Athanasius Schneider, che presiedeva alla cerimonia, ha pronunciato un sermone molto potente sull'intangibilità della dottrina cattolica, di cui ben presto Paix Liturgique renderà nota la traduzione.

Come avevo avuto l'occasione di commentare, il messaggio consegnato a tutta Roma dal pellegrinaggio è quello della presenza inaffondabile della messa romana tradizionale. Il momento più visibile di questa testimonianza è stato ovviamente quello della processione di sabato, che è partita dalla chiesa di San Celso, per poi attraversare Ponte Sant'Angelo e salire lungo via della Conciliazione, attraverso Piazza Pia XII, dove si trovano le principali Congregazioni della Curia, poi Piazza San Pietro, entrando infine in Basilica San Pietro al canto del Credo.

Ma quest'anno, il fatto che la celebrazione della messa non sia stata permessa a San Pietro finì per dare grande pubblicità al pellegrinaggio. Come riflesso militante, molti pellegrini sono arrivati sabato mattina a San Celso, tra cui un gruppo di fedeli della FSSPX con il loro cappellano. Di conseguenza, quest'anno il numero di fedeli che hanno seguito la processione presieduta da padre Antonius Maria Mamsery, superiore dei Missionari della Santa Croce della Tanzania, è stato particolarmente elevato (numero della polizia: più di 1000, il che significa...)

Un Cardinale Prefetto di una Congregazione, in clergyman, croce pettorale in legno, e che voleva attraversare via della Conciliazione si è visto bloccato dalla polizia, finendo per dover assistere con stupore al lungo passaggio della processione. Alla fine si mescolò addirittura ai pellegrini, sicuramente per osservare più da vicino i rappresentanti di questa razza che pensava fosse scomparsa per sempre. A tal punto che la polizia italiana- che sotto il colonnato del Bernini, come si sa, controlla chi entra nella basilica, attraverso varchi di sicurezza con metal detector - è stata sopraffatta e, poiché il processo diventava interminabile, si vide forzata ad aprire un'altra corsia preferenziale per i pellegrini.

Oso perciò trarne la lezione che i nemici della pace liturgica si trovano di fronte a un terribile dilemma: o reprimono la liturgia tradizionale, e come reazione essa si sviluppa ancor di più; oppure autorizzano la liturgia tradizionale, ed essa si avvale di questa libertà per svilupparsi allo stesso modo. Eccoli al "rouet", come diceva Montaigne, senza sapere che fare.

Il che ci incoraggia a resistere con le nostre “veglie” parigine di protesta. Continuiamo a recitare il rosario a Saint-Georges de La Villette, mercoledì alle 17, davanti a Notre-Dame du Travail, domenica alle 18, e davanti agli uffici dell'arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre- Dame, dal lunedì al venerdì, dalle 13:00 alle 13:30.

In unione di preghiera e di amicizia.

Christian Marquant.