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venerdì 13 ottobre 2023

Il Prefetto DDF, Fernández, parla sulla Sezione disciplinare ma tace sul caso Rupnik #rupnik

Ci dica chi ha tolto la scomunica a Rupnik: "Dopo tutte queste dichiarazioni, in particolare sul suo ruolo nella Sezione disciplinare del Dicastero, è legittimo aspettarsi dal cardinale Fernández diversi chiarimenti sul caso del presbitero, ex gesuita, Marko Ivan Rupnik, per chiarire una volta per tutte la questione della scomunica comminata dal suo Dicastero e poi, nel giro di due settimane, revocata dal medesimo".
QUI altri post sulla nomina di mons. Fernández Prefetto del DDF.
QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
Luigi

Il Sismografo, 11-10-23
Il Prefetto parla a lungo sulla Sezione disciplinare ma ribadisce quanto disse nel luglio scorso: fare il supervisore e non la guida. Il suo silenzio sul caso Rupnik conferma: questa domanda è vietata in Vaticano.

(L.B., R.C. - a cura Redazione "Il sismografo") Il sito spagnolo Religión digitale (RD) ha pubblicato ieri una nuova ampia intervista al cardinale argentino Victor Manuel Fernández, neo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Il tema dominante della conversazione con José Manuel Vidal, direttore della testata, è la lotta contro la pedofilia nella Chiesa, la quale, assicura il porporato, "continuerà ad andare avanti". Il cardinale Fernández centra le sue dichiarazioni in particolare sulla Sezione Disciplinare del suo Dicastero che ne comprende due, essendo l'altra la Sezione Dottrinale. [1]

La centralità della prevenzione
"Posso assicurarvi - sottolinea il Prefetto - che la Sezione disciplinare del Dicastero ha ottimi professionisti che lavorano in modo molto rigoroso. Sono vicino a loro, non per interferire nel loro lavoro, ma per sostenerli affinché lavorino liberamente e senza pressione. Offro loro ciò di cui hanno bisogno e infatti la Sezione disciplinare continuerà ad avere molti più funzionari rispetto alla Sezione dottrinale, oltre alle risorse di cui hanno bisogno." Infine, il porporato precisa a più riprese: "Senza dubbio la lotta alla pedofilia continuerà ad andare avanti, non solo nelle dinamiche di tolleranza zero. Credo che dobbiamo avanzare molto di più nel compito della prevenzione, nella preparazione dei nuovi sacerdoti e nell'accompagnamento dei giovani sacerdoti". (...) "Abbiamo il compito specifico di dispensare giustizia nei casi di abuso. (...) Impartire giustizia è essenziale, ma lo è ancora di più evitare che altri debbano subire lo stesso dramma in futuro".

Il silenzio del Prefetto loquace
Il Prefetto Fernández in tre mesi circa ha concesso decine di interviste, cosa imparagonabile con le pochissime che Joseph Ratzinger rilasciò in 24 anni (da novembre 1981 ad aprile 2005). Ormai è noto: il neo cardinale è loquace e in tutti questi colloqui ha già inciampato più di una volta, anche in passaggi delicati come, per esempio, quando su Facebook ha raccontato le due richieste del Santo Padre affinché accettasse di fare il Prefetto: "Papa Francesco mi ha chiesto di essere Prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede. La prima volta che me lo ha chiesto gli ho dato diversi motivi per dire di no. Uno di questi è che il compito include la questione degli abusi sui minori e io non mi sento pronto e non sono stato formato per queste questioni. Tuttavia, quando era in ospedale, mi ha chiesto di nuovo la stessa cosa. Potete immaginare che era impossibile dirgli di no di nuovo. Ma lui mi ha spiegato che il tema degli abusi è ora in una sezione piuttosto autonoma, con professionisti che sanno molto su questo tema e lavorano con grande serietà." (2 luglio 2023 - Facebook)
Dopo tutte queste dichiarazioni, in particolare sul suo ruolo nella Sezione disciplinare del Dicastero, è legittimo aspettarsi dal cardinale Fernández diversi chiarimenti sul caso del presbitero, ex gesuita, Marko Ivan Rupnik, per chiarire una volta per tutte la questione della scomunica comminata dal suo Dicastero e poi, nel giro di due settimane, revocata dal medesimo. Forse questa intervista così specifica, tutta centrata sulle questioni disciplinari, era l'occasione imperdibile per fare un grande bene a Papa Francesco dal quale da mesi milioni di fedeli attendono la verità.

[1] Organigramma.
Prefetto: Card. Víctor Manuel Fernández
Segretario per la Sezione Dottrinale: Rev.do Mons. Armando Matteo
Segretario per la Sezione Disciplinare: Rev.do Mons. John Joseph Kennedy
Segretario Aggiunto: S.E. Mons. Charles Jude Scicluna
Sottosegretario: Mons. Philippe Curbelié

Promotore di Giustizia: P. Robert Joseph Geisinger, S.I.