Christian Marquant conclude la giornata con l'energia e l'entusiamo che contraddistinguono la sua personalità coraggiosa ed indomabile.
I figli della luce siano intelligenti quanto i figli delle tenebre e siano astuti come serpenti: è Nostro Signore che ci sprona in questo modo.
Ed allora, come deve affrontare il fedele la crisi della Chiesa cui assistiamo? Con il combattimento che è lo strumento dei laici, qualcosa che i chierici non possono fare.
Immuni dalle persecuzioni di superiori, che non abbiamo; muniti di mezzi economici, che possono mancare ai religiosi; capaci di azioni anche dimostrative.
Negli anni Settanta, i sondaggi dicevano che metà dei cattolici ritenevano che fosse stata cambiata la fede; e un quarto ritenevano che mons. Lefebvre avesse del tutto ragione.
Paix Liturgique ha ripreso, nel nuovo millennio, lo strumento dei sondaggi, in diverse nazioni ed affidate a primarie aziende di demoscopia in ognuna di esse. E dappertutto, la risposta è stata che una
cifra enorme di cattolici (in media tra il 40 e il 60%) sarebbero favorevoli alla celebrazione anche della Messa tradizionale nella loro parrocchia e vi assisterebbero all'occorrenza. Un'enormità, dunque.Ma l'ostacolo è tutto interno alla Chiesa. Nessuno ci oppone all'infuori di questa.
L'argomento dei vescovi è sempre stato: obbedite! E invece no, la libertà dei laici è il valore che ha salvato la Messa di sempre e la riporterà in auge.
Che cosa dobbiamo fare? Semplice: continuare a combattere. Un'altro laico, san Giovanna d'Arco, ci ha dato la divisa: gli uomini d'arme combatteranno, Dio concederà la vittoria.
Enrico
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