La celerità di Francesco nel togliere i vescovi di retta dottrina appena compiuti i 75 anni (o anche prima...) è di una efficienza rara: "un'impostazione, sia liturgica che dottrinale, che ne fa un corpo estraneo nel nuovo corso sinodale, con ferme dichiarazioni sui principi non negoziabili e persino la celebrazione della Messa in rito antico. Un curriculum perfetto per essere giubilato appena possibile".
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Bollettino Sala Stampa Vaticana QUI e sotto.
Luigi
Borgo Pio, 21-9-23
Appena compiuti i 75 anni e senza neanche lasciarlo come amministratore, esce di scena mons. Haas. Un curriculum ideale per essere giubilato appena possibile.
Il bollettino della Sala Stampa vaticana annuncia che «il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Vaduz (Liechtenstein) presentata da S.E. Mons. Wolfgang Haas» e «ha nominato Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis della medesima Arcidiocesi S.E. Mons. Benno Elbs, Vescovo di Feldkirch».
Mons. Haas ha compiuto 75 anni neanche due mesi fa, il 7 agosto. Il successore ancora non c'è, ma all'ordinario uscente non spetta neanche il ruolo (frequente) di amministrare la diocesi in attesa del nuovo vescovo. L'incarico, come scritto nel comunicato, spetterà a mons. Elbs, che governerà la diocesi per conto della Santa Sede. Mons. Haas esce così definitivamente di scena, dopo ben 26 anni di guida dell'unica arcidiocesi del Liechtenstein, che praticamente coincide con il territorio del principato: una diocesi così piccola e "a misura d'uomo" che il presule aveva dichiarato inutile tenervi il Sinodo, tanto più che «alle nostre latitudini corre il rischio di diventare ideologica».
L'arcidiocesi di Vaduz era stata creata nel 1997 da san Giovanni Paolo II: primo e finora unico Vescovo proprio mons. Wolfgang Haas, sgradito al clero progressista della sua diocesi precedente, la svizzera Coira (dal cui territorio fu ricavata quella di Vaduz), tanto che la sua consacrazione episcopale nel 1988 si dovette svolgere a porte chiuse, a causa delle contestazioni di preti e studenti di teologia: troppo conservatore! Aggiungiamoci pure un'impostazione, sia liturgica che dottrinale, che ne fa un corpo estraneo nel nuovo corso sinodale, con ferme dichiarazioni sui principi non negoziabili e persino la celebrazione della Messa in rito antico. Un curriculum perfetto per essere giubilato appena possibile.
Bergoglio sta piazzando tutti i suoi fedelissimi nei posti chiave!! Se non interviene lo Spirito Santo, il prossimo papà sarà ancora peggio di Bergoglio e addirittura ce lo farà rimpiangere!!
RispondiEliminaCome fanno tutti i papi!
EliminaPoi la “colpa” di Haas quale sarebbe? Invecchiare?
Rimpiangere ,sarà estremamente improbabile.
RispondiEliminaRimpiangere uno così (l'attuale), mai! Ahimè se sarà ci desoleremo ancora, in attesa di tempi migliori!
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