Post in evidenza

ABSTULIT ATRA DIES ET FUNERE MERSIT ACERBO - #requiem

Siamo oggi listati a lutto nel giorno dei funerali di Arnaud, ragazzo diciannovenne, tragicamente coinvolto in un incidente stradale alcune ...

venerdì 1 settembre 2023

Nella Diocesi di Münster (Germania) il Pride sodomita (LGBTQIA+) organizzato dalla Parrocchia (e con la «benedizione» del Vescovo)

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Georg Kleemann, pubblicato sul sito della Diocesi di Münster il 20 agosto.
Sul sito istituzionale (!!!) della Diocesi di Münster (quindi – possiamo ragionevolmente dedurre – con la benevola «benedizione» del Vescovo mons. Felix Genn) leggiamo l’entusiastica cronaca del primo Pride sodomita (in Germania denominato  «Christopher Street Day») organizzato nella città di Haltern am See dalla Parrocchia e dalle varie associazioni tra le quali la Caritas parrocchiale, nella piazza della chiesa parrocchiale (sì, proprio la chiesa parrocchiale, una di quelle chiese in cui il motu proprio Traditionis custodes vieta di celebrare le Sante Messe tradizionali!).
L’articolo – dai toni entusiastici ed a tratti eccitati – propone, in realtà, un florilegio di orrori ed oscenità (organizzate dalla Parrocchia e pubblicizzate sul sito istituzionale della Diocesi!) che «si è concluso con un servizio religioso ecumenico, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle comunità cattoliche, protestanti e neo-apostoliche […] in cui tutte le coppie e gli individui sono stati invitati a ricevere una benedizione».
Da Roma – zona Santa Marta, ça va sans dire – nessun cenno, con il Sinodo ormai alle porte al grido di «todos, todos, todos!» (QUI, per chi se lo fosse già dimenticato)…

L.V.


Il primo Christopher Street Day [così in Germania viene chiamato il il Pride LGBTQIA+, dal nome della celebre strada nel Greenwich Village a New York: N.d.T.] di Haltern am See è stato un successo completo: circa 600 persone hanno celebrato una festa colorata e allegra con grande musica, spettacoli vivaci, molte informazioni e scambi tra giovani e anziani, queer e non queer, residenti della città e nuovi arrivati, sabato 19 agosto, sulla piazza del mercato di fronte alla Chiesa parrocchiale di San Sisto.

L’iniziativa del primo Christopher Street Day nella cittadina balneare tra il Münsterland e la Ruhr ha origine nel contesto ecclesiale: la Parrocchia di San Sisto è stata decisiva quanto il Bunte Netzwerk [la rete arcobaleno: N.d.T.] dell’associazione Caritasverband Ostvest [la Caritas parrocchiale: N.d.T.]. L’impulso decisivo, tuttavia, è venuto da tre partecipanti a un progetto aziendale dello scorso anno. Il trio ha ripetuto il suo grande appello alla tolleranza e all’apertura verso ogni tipo di amore sul palco del Christopher Street Day

L’idea del Christopher Street Day ha trovato subito numerosi sostenitori ad Haltern am See e dintorni. Anche le varie associazioni, i partiti, le iniziative, i negozi e i privati hanno fornito un’offerta variegata presso gli stand informativi e sul palco. Lì, per più di cinque ore, si è svolto un programma davvero variopinto: la cantante tedesco-pakistana Nadu, due volte vincitrice del concorso dell’emittente radiotelevisiva pubblica Westdeutscher Rundfunk Köln [del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia: N.d.T.] «Best Band in the West», ha entusiasmato il pubblico, così come le due drag queen Sandra Bullcock [letteralmente, membro maschile (ma la traduzione corretta sarebbe più volgare) di toro: N.d.T.] e Jade Déjà.vu. Il programma è stato presentato dal poeta slam Sven Hensel, che ha saputo affascinare il pubblico fin dal primo minuto. Nel pomeriggio si sono tenute anche delle letture nella vicina libreria Kortenkamp, dove Nina Kay [tra i suoi libri, citiamo «Tutti i c*** (sinonimo volgare di organi sessuali maschili) che diamo»: N.d.T.] e Jan Ranft hanno letto alcuni estratti delle loro opere queer.


L’evento si è concluso con un servizio religioso ecumenico, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle comunità cattoliche, protestanti e neo-apostoliche di Haltern am See, oltre a Frank Klier e Monika Schmelter dell’iniziativa #OutInChurch [QUI il suo manifesto in lingua italiana: N.d.T.], che hanno offerto contributi molto personali e toccanti. Nonostante la pioggia imminente, un gran numero di visitatori ha partecipato al servizio divino, in cui tutte le coppie e gli individui sono stati invitati a ricevere una benedizione.

Alla fine della giornata, era chiaro a tutti i partecipanti che il primo Christopher Street Day di Haltern am See non sarebbe stato sicuramente l’ultimo!

12 commenti:

  1. Todos! Sodomiti impenitenti inclusi!!! Solo per i seguaci della Chiesa di sempre...non c'è misericordia!!

    RispondiElimina
  2. scusate, non vi vergognate a chiamare sodomiti le persone con tendenze omosessali, che secondo il Catechismo 'devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione'?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non si vergognano di niente!
      Questi sono i lupi rapaci profetizzati dal Signore.

      Elimina
    2. Siamo addolorati che lei contesti le parole usate nella Sacra Scrittura. O non si usa più? Forse è superata anche la Bibbia per lei?

      Elimina
    3. 'Sodomita' non è usato nella bibbia per definire persone dello stesso sesso che compiono attività genitale fra di loro

      Elimina
    4. Io ci andrei piano con le "parole usate nella Sacra Scrittura", visto che la stessa sostiene che Dio creò il mondo in sette giorni, che scrisse di suo pugno (?) le tavole della legge e che impose di lapidare le adultere.

      Elimina
    5. Bravo Gsimy. Chissà se si arrenderanno davanti all’evidenza?

      Elimina
    6. Ciao, mi chiamo Lot e vengo da una città ormai distrutta di nome Sodoma. Ti avviso che il suddetto comportamento è alla base della sciagura che colpí la mia città. Per favore leggete bene la mia storia, si trova in un libro chiamato Bibbia e oltre a quanto vi ho raccontato ci sono molti altri importanti insegnamenti che possono fare la differenza. Datene una copia per favore anche alle persone dell'articolo!

      Elimina
  3. Perché non fare un bell’articolo su Pierre de Maillard? Costui è un prete lefebvriano condannato a vent’anni di reclusione per aver abusato di 27 (ventisette!) bambini, spesso nelle loro stesse case.
    Forse era molto infuocato scagliandosi nelle prediche contro i libri di Harry Potter e la musica metal, che sono un pericolo per le anime dei fanciulli!

    https://www.la-croix.com/amp/1201269871

    RispondiElimina
  4. Dal Salmo 69:

    "Più numerosi dei capelli del mio capo sono coloro che mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che mi calunniano: quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

    Dio, tu conosci la mia stoltezza e le mie colpe non ti sono nascoste.

    Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, Signore, Dio degli eserciti; per me non si vergogni chi ti cerca, Dio d'Israele.

    Per te io sopporto l'insulto e la vergogna mi copre la faccia;

    Sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre.

    Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta"

    RispondiElimina
  5. Mai capito l'ossessione di dirsi Cattolici da parte di chi rinnega tutto del Cattolicesimo. Forse per usufruire dell'immenso patrimonio di questa religione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non ho mai capito l’ossessione di andare a sfrugugliare nelle vite degli altri con la scusa dello “scandalo”.

      Elimina