"E, di colpo, l’organo echeggiò in una marcia trionfante; l’Abate entrò nella navata, preceduto da due cerimonieri tra i quali camminava quello che portava il pastorale, in alba con le spalle coperte dalla vimpa, una sciarpa di seta bianca con delle pieghe rosso ciliegia i cui tre lunghi panni, riportati sul petto, servivano per afferrare l’impugnatura del pastorale; e l’Abate, il cui lungo strascico nero era sollevato da un novizio, passando benediceva i fedeli inginocchiati che si segnavano.E lui stesso era andato a inginocchiarsi insieme a tutta la sua corte di cerimonieri, cappieri, religiosi in alba, e si vedeva solo una voluta dorata, dominante un’estensione come di lune morte, il pastorale al di sopra delle teste dalle larghe tonsure, rotonde e bianche.
Tutti si alzarono a un segnale del padre d’Auberoche, con un leggero tocco di mani; l’Abate raggiunse il suo trono vicino al quale si misero al loro posto i tre diaconi d’onore; e l’inginocchiatoio verde fu spostato.
Il coro era pieno; i due ranghi di stalli in alto erano occupati, su ciascun lato, dalle cocolle nere di professi e novizi, quelli in basso dalle cocolle brune dei conversi e, sopra di loro, ...." qui per proseguire a leggere questo bellissimo romanzo "liturgico"
Qui un altro libro (già segnalato da MiL) ambientato in un contesto benedettino.
La foto è scattata durante una celebrazione presso il monastero di S. Caterina, dei Benedettini dell'Immacolata, in Taggia (Im).
Roberto
E' un libro bellissimo
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