Post in evidenza

Un Predicatore della Casa Pontificia filo-LGBT? Le preoccupanti dichiarazioni di padre Roberto Pasolini

Sulle turpi parole del nuovo Predicatore Pontificio nominato da Francesco, Gaetano Masciullo ipotizza: " Quanto detto dal francescano è...

martedì 26 settembre 2023

“Funerale” laico di Napolitano, il card. Ravasi lo “santifica” e il nunzio mons. Tscherrig si toglie la croce. Peggiori di Papa Francesco: impossibile ma vero #napolitano #papafrancesco #ravasi

Scrive l’agenzia ANSA (QUI): «“I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre”. È la frase tratta dal libro biblico di Daniele (capitolo 12, versetto 3) che il card. Gianfranco Ravasi ha dedicato al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano durante la cerimonia dei funerali [sic!: N.d.R.] di Stato nell’aula della Camera. Ravasi ha spiegato di voler porre un “fiore” ideale sulla tomba di Napolitano e che tale fiore è la frase tratta da Daniele».

Ricordiamo la triste vicenda della povera Eluana Englaro, morta di fame e di sete, durante il primo settennato di Napolitano. E per Ravasi avrebbe indotto molti alla Giustizia?  Il Governo Berlusconi emanò un decreto d’urgenza per impedire che le venisse interrotta l’alimentazione; il Presidente della Repubblica Napolitano, che per Ravasi ora risplenderebbe come le stelle, si rifiutò di controfirmare il decreto (fatto senza precedenti nella Storia repubblicana) e, di fatto, condannando a morte la povera Eluana.
Dopo la sdolcinato ed accomodante ricordo del card. Ravasi (fotografia sopra), la seconda chicca della commemorazione atea è rappresentata da mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia e San Marino, che si accomoda tra i banchi dell’aula di Montecitorio dopo essersi tolto – con gesto di plateale e vigliacca piaggeria – la Croce pettorale, insegna propria dei Vescovi (fotografia qui sotto, segnalateci da un amico che ringraziamo):


Non avremmo mai pensato che l’imbarazzante silenzio di papa Francesco di ieri (QUI) potesse essere peggiorato.

L.V.

38 commenti:

  1. Siamo al colmo! Perché il nunzio non si è tolto anche tutte le altre insegne episcopali? Zucchetto, talare filettata con fascia, ecc. ? Perché rinunziare alla propria identità? per rispetto di cosa? Non si erano mai viste queste pagliacciate e i nunzi, poi, stanno dando il meglio di sé. Almeno il cardinale ha indossato le insegne al completo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma dove andremo a finire, mi chiedo io con preoccupazione crescente!
      Il colmo dei colmi proprio.

      Elimina
    2. Per fortuna il carnevale era stato abolito nel 2013.....

      Elimina
    3. ahimè da quando hanno tolto l'acqua Santa dalle Chiese e accettato di non dire Messa mi pare che non ci sia piu' molta fede da riporre nella giuda di Begoglio e della gerarchia tutta.

      Elimina
    4. Sarebbe stato meglio andarci in clergy, ma non mollare la croce... personalmente non ho molta stima dei prelati che frequentano troppo le alte sfere... rischiano di diventare poco più che paggi di corte, cani muti e scodinzolanti, senza parola della Croce, con la loro veste "esotica".

      Elimina
  2. Chi si vergognerà di Me, anch'Io mi vergognerò di lui di fronte al Padre Mio che è nei cieli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Fra tanti peccati che - purtroppo - quel giorno che Dio conosce mi saranno addebitati, NON ci sarà quello di essermi vergognato del mio essere cristiano.

      Elimina
  3. La "cifra" di questo Papa è l'orizzontalita', esattamente l'opposto della verticalità, della Trascendenza che il buon Pio XII trasmetteva con la sua semplice presenza.
    Il mesto saluto a Napolitano è la sintesi di questo pontificato.
    Sguardo verso il basso, assenza del segno di Croce, tutto lascia trasparire tristezza.
    Manca quella Luce che ti fa capire che non si nasce per morire.

    Margotti

    RispondiElimina
  4. Lo so, sembra paradossale, ma il secondo si è comportato più coerentemente del primo! Via il cristianesimo....via la croce!! Loro erano lì.....da non cristiani!!

    RispondiElimina
  5. Imbarazzante ma oramai cosa è rimasto del Cristianesimo? Niente che una formalità...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rimane lo Spirito Santo, e davvero non è poco. Anche se tempi e modi solo Lui li conosce, nessun dubbio che lo Spirito Santo interverrà per rimettere a posto le cose che la nequizia degli uomini ha sconvolto.

      Elimina
    2. Il cattolicesimo è ferito, ma vivo... ma non lo devi cercare in questi prelati di corte... la predica di Ravasi è stata senza Cristo... ma chi annunciano questi uomini? Chi pensano di far contenti? Una sapienza vuota...

      Elimina
  6. Napolitano splenderà dal riflesso emanato dalla luce delle brace ardenti che ravasi emanerà sal sottosuolo dal fuoco reso vivo dal nunzio tscherrig.

    RispondiElimina
  7. chi si vergognera' di Me, anch'io mi vergognero' di lui di fronte al Padre mio che è nei cieli

    RispondiElimina
  8. Pazzezco, per me stanno fuori di testa!

    RispondiElimina
  9. Vergognosi tutti e tre, ma mi chiedo: se funerale laico (l'hanno strillato in tutte le salse) aveva da essere, perché ci sono andati ? Come un prete non deve andare alle nozze civili dell'amico, così qui.

    RispondiElimina
  10. Se questi rappresentano la chiesa cattolica, meglio che spariscano, massoni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dalla loro tiepidezza emerge il loro legame con la massoneria...

      Elimina
  11. Si vergognano di essere cristiani e cattolici e vescovi, a loro interessa più il rispetto della cosiddetta "laicità" dello Stato che il rispetto di Nostro Signore. Non si vergognano però dei privilegi e delle prebende, non si vergognano di chiedere offerte in nome del Signore e di chiedere l'8 per mille ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. San Paolo Apostolo con la sua predicazione li spolperebbe... a furia di andare a braccetto con la mondanità, hanno perso la loro originalità cattolica...

      Elimina
  12. Atei che incontrano ed omaggiano altri atei

    RispondiElimina
  13. Il primo a portare l'esempio è stato il vescovo di Roma... Se lui ha fatto cosí, allora io posso dire e fare cola'.

    RispondiElimina
  14. Noi cristiani dovremmo portare tra i tristi atei e i neopagani la speranza e la gioia di Gesù Crocifisso e Risorto. Non nascondere la croce, nè citare la Bibbia come un biglietto dei cioccolatini, senza Cristo...

    RispondiElimina
  15. Ma perché “Funerale” tra virgolette?

    RispondiElimina
  16. film "Operazione San Gennaro", scena in automobile. Nino Manfredi chiede al cardinale: "Ma ti sei messo tutto ? Mi sembri nu poco sguarnitiello".

    RispondiElimina
  17. Siete proprio cattivi non siete affatto cristiani ! W il Papa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Francesco ha capito che il segno di croce è divisivo,battere un cinque è inclusivo....

      Elimina
  18. Tali comportamenti destano sgomento in chi crede ancora nella Chiesa e nei principi cristiani. Se togliere la croce, per rispetto alla laicità di chi muore, dà sollievo alla famiglia o al defunto, sicuramente provoca angoscia in chi vive la chiesa nella fede in Cristo Signore.
    Non aggiungo altro per non cadere nella banalità della retorica.
    Un buon esame di coscienza non guasterebbe.🤦😭

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se provoca angoscia la presenza o meno di una croce, vuol dire che la fede di quella persona ha qualche problema.
      Ma il mio rapporto con Dio deve dipendere da orpelli, vestiti e gioielli?
      Qui, con la scusa del tradizionalismo, tanti perdono di vista l’essenziale.

      Elimina
  19. Il cristiano può giudicare l'atto e non la persona. Fino all'ultimo istante di vita c'è possibilità di redimersi e Dio Padre nostro aspetta il si del peccatore.. più si ha e più si deve dare.. pertanto riteniamoci fortunati più di altri perché viviamo nella fede. E senza infierire su chi Dio lascia nella prova, continuiamo nel nostro piccolo a rimanere saldi nella comunione dei Santi affinché questo porti beneficio a tutto e tutti.

    RispondiElimina
  20. Uno schifo assoluto. Onori a Napolitano e sbattuto fuori dalla porta Gänswein. Bella roba.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gänswein che onori avrebbe meritato, mi scusi? E in base a cosa?
      Capisco la partigianeria (fino ad un certo punto), ma non cadiamo nel ridicolo.

      Elimina