Scrive l’agenzia ANSA (QUI): «“I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre”. È la frase tratta dal libro biblico di Daniele (capitolo 12, versetto 3) che il card. Gianfranco Ravasi ha dedicato al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano durante la cerimonia dei funerali [sic!: N.d.R.] di Stato nell’aula della Camera. Ravasi ha spiegato di voler porre un “fiore” ideale sulla tomba di Napolitano e che tale fiore è la frase tratta da Daniele».
Ricordiamo la triste vicenda della povera Eluana Englaro, morta di fame e di sete, durante il primo settennato di Napolitano. E per Ravasi avrebbe indotto molti alla Giustizia? Il Governo Berlusconi emanò un decreto d’urgenza per impedire che le venisse interrotta l’alimentazione; il Presidente della Repubblica Napolitano, che per Ravasi ora risplenderebbe come le stelle, si rifiutò di controfirmare il decreto (fatto senza precedenti nella Storia repubblicana) e, di fatto, condannando a morte la povera Eluana.
Dopo la sdolcinato ed accomodante ricordo del card. Ravasi (fotografia sopra), la seconda chicca della commemorazione atea è rappresentata da mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia e San Marino, che si accomoda tra i banchi dell’aula di Montecitorio dopo essersi tolto – con gesto di plateale e vigliacca piaggeria – la Croce pettorale, insegna propria dei Vescovi (fotografia qui sotto, segnalateci da un amico che ringraziamo):
Non avremmo mai pensato che l’imbarazzante silenzio di papa Francesco di ieri (QUI) potesse essere peggiorato.
L.V.
Siamo al colmo! Perché il nunzio non si è tolto anche tutte le altre insegne episcopali? Zucchetto, talare filettata con fascia, ecc. ? Perché rinunziare alla propria identità? per rispetto di cosa? Non si erano mai viste queste pagliacciate e i nunzi, poi, stanno dando il meglio di sé. Almeno il cardinale ha indossato le insegne al completo!
RispondiEliminaMa dove andremo a finire, mi chiedo io con preoccupazione crescente!
EliminaIl colmo dei colmi proprio.
Per fortuna il carnevale era stato abolito nel 2013.....
Eliminaahimè da quando hanno tolto l'acqua Santa dalle Chiese e accettato di non dire Messa mi pare che non ci sia piu' molta fede da riporre nella giuda di Begoglio e della gerarchia tutta.
EliminaSarebbe stato meglio andarci in clergy, ma non mollare la croce... personalmente non ho molta stima dei prelati che frequentano troppo le alte sfere... rischiano di diventare poco più che paggi di corte, cani muti e scodinzolanti, senza parola della Croce, con la loro veste "esotica".
EliminaChi si vergognerà di Me, anch'Io mi vergognerò di lui di fronte al Padre Mio che è nei cieli.
RispondiEliminaEsatto. Fra tanti peccati che - purtroppo - quel giorno che Dio conosce mi saranno addebitati, NON ci sarà quello di essermi vergognato del mio essere cristiano.
EliminaSottoscrivo.
EliminaLa "cifra" di questo Papa è l'orizzontalita', esattamente l'opposto della verticalità, della Trascendenza che il buon Pio XII trasmetteva con la sua semplice presenza.
RispondiEliminaIl mesto saluto a Napolitano è la sintesi di questo pontificato.
Sguardo verso il basso, assenza del segno di Croce, tutto lascia trasparire tristezza.
Manca quella Luce che ti fa capire che non si nasce per morire.
Margotti
Vero
EliminaLo so, sembra paradossale, ma il secondo si è comportato più coerentemente del primo! Via il cristianesimo....via la croce!! Loro erano lì.....da non cristiani!!
RispondiEliminaImbarazzante ma oramai cosa è rimasto del Cristianesimo? Niente che una formalità...
RispondiEliminaRimane lo Spirito Santo, e davvero non è poco. Anche se tempi e modi solo Lui li conosce, nessun dubbio che lo Spirito Santo interverrà per rimettere a posto le cose che la nequizia degli uomini ha sconvolto.
EliminaIl cattolicesimo è ferito, ma vivo... ma non lo devi cercare in questi prelati di corte... la predica di Ravasi è stata senza Cristo... ma chi annunciano questi uomini? Chi pensano di far contenti? Una sapienza vuota...
EliminaNapolitano splenderà dal riflesso emanato dalla luce delle brace ardenti che ravasi emanerà sal sottosuolo dal fuoco reso vivo dal nunzio tscherrig.
RispondiEliminaPerfetto
Eliminachi si vergognera' di Me, anch'io mi vergognero' di lui di fronte al Padre mio che è nei cieli
RispondiEliminaPazzezco, per me stanno fuori di testa!
RispondiEliminaVergognosi tutti e tre, ma mi chiedo: se funerale laico (l'hanno strillato in tutte le salse) aveva da essere, perché ci sono andati ? Come un prete non deve andare alle nozze civili dell'amico, così qui.
RispondiEliminaSe questi rappresentano la chiesa cattolica, meglio che spariscano, massoni!
RispondiEliminaDalla loro tiepidezza emerge il loro legame con la massoneria...
EliminaSi vergognano di essere cristiani e cattolici e vescovi, a loro interessa più il rispetto della cosiddetta "laicità" dello Stato che il rispetto di Nostro Signore. Non si vergognano però dei privilegi e delle prebende, non si vergognano di chiedere offerte in nome del Signore e di chiedere l'8 per mille ...
RispondiEliminaSan Paolo Apostolo con la sua predicazione li spolperebbe... a furia di andare a braccetto con la mondanità, hanno perso la loro originalità cattolica...
EliminaAtei che incontrano ed omaggiano altri atei
RispondiEliminaIl primo a portare l'esempio è stato il vescovo di Roma... Se lui ha fatto cosí, allora io posso dire e fare cola'.
RispondiEliminaOmnia munda mundis
RispondiEliminaNoi cristiani dovremmo portare tra i tristi atei e i neopagani la speranza e la gioia di Gesù Crocifisso e Risorto. Non nascondere la croce, nè citare la Bibbia come un biglietto dei cioccolatini, senza Cristo...
RispondiEliminaMa perché “Funerale” tra virgolette?
RispondiEliminafilm "Operazione San Gennaro", scena in automobile. Nino Manfredi chiede al cardinale: "Ma ti sei messo tutto ? Mi sembri nu poco sguarnitiello".
RispondiEliminaSiete proprio cattivi non siete affatto cristiani ! W il Papa
RispondiEliminaFrancesco ha capito che il segno di croce è divisivo,battere un cinque è inclusivo....
EliminaTali comportamenti destano sgomento in chi crede ancora nella Chiesa e nei principi cristiani. Se togliere la croce, per rispetto alla laicità di chi muore, dà sollievo alla famiglia o al defunto, sicuramente provoca angoscia in chi vive la chiesa nella fede in Cristo Signore.
RispondiEliminaNon aggiungo altro per non cadere nella banalità della retorica.
Un buon esame di coscienza non guasterebbe.🤦😭
Se provoca angoscia la presenza o meno di una croce, vuol dire che la fede di quella persona ha qualche problema.
EliminaMa il mio rapporto con Dio deve dipendere da orpelli, vestiti e gioielli?
Qui, con la scusa del tradizionalismo, tanti perdono di vista l’essenziale.
D'accordo
RispondiEliminaIl cristiano può giudicare l'atto e non la persona. Fino all'ultimo istante di vita c'è possibilità di redimersi e Dio Padre nostro aspetta il si del peccatore.. più si ha e più si deve dare.. pertanto riteniamoci fortunati più di altri perché viviamo nella fede. E senza infierire su chi Dio lascia nella prova, continuiamo nel nostro piccolo a rimanere saldi nella comunione dei Santi affinché questo porti beneficio a tutto e tutti.
RispondiEliminaUno schifo assoluto. Onori a Napolitano e sbattuto fuori dalla porta Gänswein. Bella roba.
RispondiEliminaGänswein che onori avrebbe meritato, mi scusi? E in base a cosa?
EliminaCapisco la partigianeria (fino ad un certo punto), ma non cadiamo nel ridicolo.
Amen e così sia…
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