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domenica 24 settembre 2023

Emanuele Samek Lodovici. "Una vita felice. Conversazioni con sette inediti"

Ricordando Emanuele Samek Lodovici, un nuovo libro per i nostri lettori, con una recensione dell'amico Franco Maestrelli.
Luigi

Filosofia/ Non è un manuale per vivere felici….

Franco Maestrelli, La Destra, 7-9-23

Nella nostra epoca un titolo come questo, Una vita felice. Conversazioni con sette inediti di Emanuele Samek Lodovici edito da Ares corre il rischio di essere scambiato per uno dei tanti manuali “for dummies “ fioriti soprattutto con l’affermazione della cultura new age e che pretenderebbero di insegnare come si raggiunge una vita felice. Si tratta invece di una raccolta di conversazioni tenute dal filosofo cattolico che affrontano temi diversi.
Apprezzato da Vittorio Mathieu, Cornelio Fabro, Marta Sordi, Cesare Cavalleri , Eugenio Corti e Augusto Del Noce che in una lettera lo definiva “il più brillante filosofo della sua generazione”, Samek Lodovici, oltre ad alcuni saggi accademici attinenti alla sua specializzazione in filosofia morale di impronta agostiniana nel 1979 pubblicò sempre con le Edizioni Ares il fondamentale saggio Metamorfosi della Gnosi. Quadri della dissoluzione contemporanea, vera pietra miliare nello studio dell’infiltrazione gnostica nel pensiero moderno. Le conversazioni oggetto di questo volume invece mantengono lo stile del parlato e, destinate a un pubblico di non specialisti, mostrano il vivace stile oratorio dell’autore che sapeva affascinare l’uditorio grazie alla sua cultura filosofica, alla sua stringente capacità razionale e alla sua conoscenza profonda anche degli scritti degli “avversari”, da Marx, Freud, Engels e de Sade nonché degli autori contro-rivoluzionari.

Le dieci conversazioni di cui sette mai pubblicate coprono gli anni dal 1977 al marzo 1981, poco prima dell’incidente stradale le cui conseguenze lo condussero alla morte in sala operatoria a trentotto anni. La prima conversazione affronta “il diritto alla felicità”, ovvero la pretesa sviluppatasi dopo l’Illuminismo di aspettarsi dagli altri la felicità con conseguente successiva delusione quando ciò non avviene perché non può avvenire. Correlati al diritto alla felicità Samek Lodovici, partendo dal Marchese de Sade, esamina il diritto alla sessualità e poi il diritto alla salute (più correttamente dovremmo parlare di diritto alle cure sanitarie), il diritto al lavoro che nella modernità ci si aspetta sempre dagli altri e dallo Stato assistenziale.

Il libro poi tocca il tema “dell’arte di non disperare” che partendo ancora dall’Illuminismo e dal Sessantotto conduce il lettore attraverso la filosofia del corpo (chirurgia estetica, parrucchini e anche il fenomeno della droga come potenziamento del proprio corpo) fino al principio di responsabilità (sponsus rebus, legato alla realtà e al dovere) e alla piena fiducia nella Provvidenza cristiana. Seguono poi i brevi capitoli dedicati “all’esistenza di Dio” in cui dimostra la ragionevolezza di tale esistenza e l’irragionevolezza dell’ateismo, “il problema della morte” che nell’epoca moderna è rimossa dall’esperienza quotidiana a differenza di quanto avveniva in passato,”le virtù cardinali” (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza) che spesso oggi sono fraintese quando non ribaltate. Dopo queste conversazioni su temi filosofici , nel libro seguono i capitoli su “Cristianesimo, marxismo e freudismo” che rappresentano la sintesi della rivoluzione contro l’uomo moderno, “l’attacco radicale alla famiglia” e “il femminismo” risalenti al 1978 ma ancora attuali e validi oggi in cui questo attacco è ormai esasperato.

Il volume si conclude con due brevi saggi, il magistrale “Educarsi all’intelligenza” che è un breve percorso fatto di tredici regole e, poiché Samek era un filosofo cattolico, “Imparare a pregare” che non è però un trattatello devozionale. Chi scrive ebbe la fortuna di godere l’amicizia del filosofo e di frequentarlo a lungo in quanto la sua casa milanese era sita quasi di fronte alla mia e per un lungo periodo venne da me per prendere il caffè pomeridiano che si prolungava in dotte ma piacevoli conversazioni (alle quali spesso si univa anche Giovanni Cantoni di passaggio a Milano per lavoro) e in questo libro ho ritrovato proprio quello stile colto e profondo ma espresso in tono spesso scanzonato (leggasi il passo sul turpiloquio) che lo contraddistingueva e quindi lo consiglio a chi vuole comprendere i problemi della modernità senza dover affrontare ponderosi studi.

Emanuele Samek Lodovici, Una vita felice. Conversazioni con sette inediti. Edizioni Ares, Milano aprile 2023, pagine 212, euro 18,00

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