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lunedì 3 luglio 2023

Il "Prefetto dimezzato" del Dicastero per la Dottrina della Fede. Mons. #Fernández dice di non essere pronto ad affrontare la questione degli abusi. Allora perché accettare l'incarico #Fernández

Sembrano le comiche.
Qui altri post sulla nomina di mons. Fernández Prefetto del DDF.
Luigi

La Sezione disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede al centro di un guazzabuglio che stravolge la Praedicate Evangelium. Qualcuno è in grado di spiegare ufficialmente che cosa si vuole comunicare? La lotta contro gli abusi nella Chiesa ora è secondaria?
(L.B., R.C. - a cura Redazione "Il sismografo") Nella sua nota su Facebook, sabato scorso, mons. Víctor Fernández, neo Prefetto argentino, racconta: "Papa Francesco mi ha chiesto di essere Prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede. La prima volta che me lo ha chiesto gli ho dato diversi motivi per dire di no. Uno di questi è che il compito include la questione degli abusi sui minori e io non mi sento pronto e non sono stato formato per queste questioni. Tuttavia, quando era in ospedale, mi ha chiesto di nuovo la stessa cosa. Potete immaginare che era impossibile dirgli di no di nuovo. Ma lui mi ha spiegato che il tema degli abusi è ora in una sezione piuttosto autonoma, con professionisti che sanno molto su questo tema e lavorano con grande serietà. Quindi dovrei occuparmi di qualcos'altro che a lui preoccupa molto in questo momento: incoraggiare la riflessione della fede, l'approfondimento della teologia, promuovere un pensiero che sappia dialogare con ciò che vive la gente, incoraggiare un pensiero cristiano libero, creativo e con profondità."

Papa Francesco nella sua lettera al nuovo Prefetto scrive:
"Dato che per le questioni disciplinari – legate in particolare agli abusi sui minori – è stata recentemente creata una Sezione specifica con professionisti molto competenti, Le chiedo, in qualità di Prefetto, di dedicare il Suo impegno personale in modo più diretto allo scopo principale del Dicastero che è «custodire la fede» [2 - Motu proprio Fidem servare (11 febrero 2022), introducción]. Per non limitare il significato di questo compito, va aggiunto che si tratta di «accrescere l’intelligenza e la trasmissione della fede al servizio della evangelizzazione, affinché la sua luce sia un criterio per comprendere il senso dell’esistenza, soprattutto di fronte agli interrogativi sollevati dal progresso della scienza e dallo sviluppo della società». [3 - bíd., 2.]
A questo punto, basandoci su testi ufficiali - del Pontefice e del Prefetto - è inequivocabile che la difficoltà dell'arcivescovo Fernández per accettare l'incarico è stata la questione degli abusi sessuali su minori all'interno della Chiesa e in particolare da parte del clero. Si tratta di un problema che il neo Prefetto confessa di non essere pronto ad affrontare.
E' un'affermazione incredibile, francamente scandalosa.
Dire una simile cosa quando lui sa – e ormai è ufficiale – che è stato nominato nuovo Prefetto del Dicastero per Dottrina della Fede ha dell'incredibile. Leggere dieci volte il post dell'arcivescovo Fernández sulla sua pagina Facebook, non ci basta ad accertare che non si tratta di una fake news.
E' chiaro che il Papa, prima di nominare questo Prefetto, sapeva della sua rillutanza ad affrontare la questione degli abusi, e quindi per superare questa singolare resistenza gli offre una sorta di garanzia ricordandogli che nel Dicastero esistono due Sezioni: quella Dottrinale e quella Disciplinare. La seconda, dice il Pontefice, è ormai nelle mani di persone competenti, quindi chiede l'impegno personale dell'arcivescovo in modo più diretto allo scopo principale del Dicastero che è quello di «custodire la fede» (Sezione dottrinale) [1]
A questo punto le cose stanno così, a meno di smentite e/o chiarimenti puntuali e autorevoli: il nuovo Prefetto può fare a meno di occuparsi della Sezione disciplinare (abusi sessuali nella Chiesa) poiché il principale compito assegnatogli è quello di "custodire la fede" anche se poi gli abusi di potere, di coscienza e sessuali sono tra quelli più urgenti da affrontare.
Peccato che il Prefetto dimezzato, che la Praedicate Evangelium dice che è responsabile delle due Sezioni, sia già stato dispensato di una parte rilevante dei suoi compiti.
Perché questo guazzabuglio? Chi lo sa ce lo dica. Sarebbe un importante contributo.

***

[1] Costituzione Praedicate Evangelium. Il Dicastero per la Dottrina della Fede secondo la Costituzione Praedicate Evangelium "è costituito da due Sezioni: quella Dottrinale e quella Disciplinare, ciascuna coordinata da un Segretario che coadiuva il Prefetto nell’ambito specifico di propria competenza." (Art. 70)