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sabato 15 luglio 2023

A Palermo per il 399º Festino di Santa Rosalia: Divina Liturgia (ortodossa) nella chiesa cattedrale con la presenza dell’Arcivescovo, ma guai a parlare di Santa Messa (cattolica) tradizionale!

A Palermo «u fistinu» è l’evento religioso (oltre che civile) più atteso e sentito dai fedeli, che affonda le sue radici al periodo della presenza asburgica nel Regno di Sicilia ed alla fine dell’epidemia di peste per intercessione di Santa Rosalia.
Così anche quest’anno, dal 10 al 15 luglio, l’Arcidiocesi di Palermo onora la sua santa patrona con una serie di eventi che ha il suo apice religioso nelle giornate di ieri e di oggi.

APPUNTAMENTI DI VENERDÌ 14 LUGLIO

Ore 9.30: Chiesa Cattedrale, Divina Liturgia Ortodossa presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Juraj Stransky, Arcivescovo Ortodosso di Michalovce e Košice (Slovacchia) con la partecipazione delle comunità ortodosse di Palermo e la presenza dell’Arcivescovo Metropolita di Palermo Mons. Corrado Lorefice.

Dunque ieri mattina, nella Basilica Cattedrale Metropolitana Primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, è stata celebrata una liturgia non cattolica bensì scismatica, perdipiù alla presenza di mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo metropolita di Palermo (QUI alcune «perle» ben poco edificanti del suo ancora breve ministero episcopale) (da notare che sul volantino ufficiale – stranamente – non è riportata la presenza dell’Arcivescovo).


È l’ecumenismo, si dirà; è la Chiesa che dialoga, si dirà ancora; è la Chiesa che si apre ed accoglie, si dirà ulteriormente… ma è possibile che in una chiesa cattedrale cattolica (nella quale, in forza del motu proprio Traditionis custodes, è proibito celebrare la Santa Messa cattolica tradizionale) possano celebrare pure gli scismatici ortodossi ed in tutta l’Arcidiocesi di Palermo non si riesca (o voglia?) trovare un chiesa per accogliere anche i fedeli (cattolici) tradizionali?
O i fedeli cattolici legati alla Tradizione, agli occhi di S.E.R. mons. Corrado Lorefice, hanno minor dignità e meritano minor attenzione e cura pastorale dei fedeli scismatici ortodossi?

L.V.

5 commenti:

  1. Io non capisco perché sono così pochi le Sante Messe tradizionale nel sud

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  2. E pensare che gli ortodossi non fanno celebrare messe cattoliche nelle loro chiese!!!

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  3. Che problema hanno gli ortodossi?
    Può darsi che, semplicemente, siano più amichevoli con la diocesi rispetto ai tradizionalisti.

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  4. Ma la curia palermitana agisce proprio senza ritegno! Del resto, i fedeli della tradizione, sempre obbedientissimi ed in piena comunione col Santo Padre, hanno espresso più volte il loro apprezzamento a Mons. Lorefice con parole tipo:

    - “Un’altra scelta vescovile scellerata” (Luigi, post del 28 Aprile 2020)

    - “ ‘Monsignor’ Lorefice” (Rosellinadiluna (sic!), citata da Sabino Paciolla l’11 Aprile 2020)

    - “ L'orgogliosa tracotanza degli esponenti della cosiddetta "scuola di Bologna" “ (AC, post del 9 Aprile 2020)

    - “Miserabile” (commento di goorka al post di cui sopra del 9 Aprile 2020, ore 23.53)

    - “ I pastori chiusi nel loro arrogante mondo fatto di logge, di clubs e di circoli” (Commento di Anonimo del 27 Dicembre 2019 alle ore 09.08)

    - “Lorefice: per tutti quelli come lui le parole per qualificarli non esistono. hanno superato di gran lunga lo squallore umano. Sono super squallidi” (Commento di Veleno, 27 Dicembre 2019 alle 9.55)

    - “Il vescovo di Palermo ha dimostrato di essere razzista.” (Commento di Anonimo del 27 Dicembre 2019 alle 12.30)

    - “gerarchia, appositamente selezionata, ormai priva di dignità, alle deliranti ideologie bergogliane” (Commento di anonimo del 27 dicembre 2019 alle 17.19)

    - “ gerarchia dalla psiche ormai deviata e delirante come quella di Lutero” (Commento di anonimo del 7 Dicembre 2015 alle 9.47)

    Alla luce di quanto trascritto, rinnovo il mio stupore per la chiusura di cuore da parte dell’episcopio palermitano verso la liturgia tradizionale e chi ad essa è legato.

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    1. bene, quindi è una ritorsione? Alla faccia. Bella roba, da parte del clero. Proprio un atteggiamento evangelico. Privare di un bene spirituale (come la Messa tradizionale) i fedeli solo perchè alcuni (molti dei quali anonimi da tastiera) esprimono contrarierà alle scelte curiali? Davvero chapeau. (Magari si interrogassero sul motivo di tale contrarietà...)
      Ah, sapesse, la Curia, cosa dicono gli ortodossi di noi cattolici...

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