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sabato 10 giugno 2023

Infiorata di Noto: le meraviglie della Bellezza della Chiesa

Le meraviglie della Chiesa di sempre, a ridosso del Corpus Domini: "L’Infiorata di Noto, opera della straordinaria maestria dei fiorai locali, richiama questo intimo desiderio dell’uomo.Quanto sarebbe bello se tutte le strade da percorrere fossero selciate da fiori piuttosto che da pietre! Il dovere del cammino non verrebbe meno, ma tutto sarebbe più facile e delicato. E inoltre una bellezza portentosa riempirebbe continuamente lo sguardo".
Luigi


Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Viaggiando ci si incanta per ciò che incontra il nostro sguardo. Meraviglie succedono a meraviglie. E nella loro diversità, s’incontra l’unità del Bello che dimostra come tutto abbia bisogno di ricondursi all’unica Presenza. Quella stessa che ha fatto sì che esistesse tutto e che vuole che questo tutto possa essere orientato a Lui. Osservando, contemplando, e soprattutto incantandosi dinanzi alla Bellezza della natura o di ciò che l’uomo ha costruito, si capisce quanto sia giusto coglierne il significato per poi lodare e ringraziare.
Un fiore, ogni fiore, è una sintesi di bellezza. Più ci si avvicina ad esso e più mostra la sua perfezione. Sembra sia il risultato …anzi no! non sembra, è il risultato di uno stupendo progetto.

Quando si sale in montagna e il sentiero diventa più impervio, conviene tenere la testa bassa, non solo per fare attenzione e non mettere i piedi in fallo, ma anche perché osservare il tanto che ancora resta da percorrere può causare un certo sconforto.

Facendo così, si notano tante sparute bellezze, come può essere un fiore che si slancia dalla durezza delle pietre.

Si tratta di un piccolo segno di delicatezza in un ammasso di scomoda durezza.

Quanto sarebbe bello se tutti i sentieri fossero fatti solo da fiori! Si potrebbe proseguire anche a piedi nudi; e la salita sembrerebbe molto più agevole, più fresca, più tenera e delicata.

L’Infiorata di Noto, opera della straordinaria maestria dei fiorai locali, richiama questo intimo desiderio dell’uomo.

Quanto sarebbe bello se tutte le strade da percorrere fossero selciate da fiori piuttosto che da pietre! Il dovere del cammino non verrebbe meno, ma tutto sarebbe più facile e delicato. E inoltre una bellezza portentosa riempirebbe continuamente lo sguardo.

Eppure questo è possibile. Sì. è possibile. Ad una condizione però: se ogni passo riesca a trovare la ragione della sua fatica in una volontà che non sia la propria, ma quella di Dio.

Solo così la durezza di ogni pietra, si trasformerebbe nella morbida delicatezza di un fiore.

E tutte le strade, d’incanto, diventerebbero come quelle di Noto in piena primavera.

2 commenti:

  1. Vorrei ricordare anche l'evento emozionante dei tappeti di segatura a Camaiore (vicino a Viareggio) per la festività del Corpus Domino

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  2. Semmai le bellezze del folklore. A meno che non si implichi che i posti in cui non si fanno le infiorate non ci sia rispetto per l’Eucaristia.

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