Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue al motu proprio con cui papa Francesco ha promulgato la Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, «per rispondere alle necessità dei nostri giorni» e con il compito di rendere operativi gli impegni internazionali assunti dalla Santa Sede anche per lo Stato, ampliando la Pontificia Commissione, che ora sarà costituita non solo da cardinali e potranno farvi parte anche laiche e laici, e rendendo più stringente la regolamentazione del bilancio preventivo e consuntivo (QUI e QUI, ripreso da MiL QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Prefettura della Casa Pontificia, con nota diramata oggi a mezzogiorno dalla Sala Stampa della S. Sede, a seguito delle polemiche sorte ieri immediatamente dopo la promulgazione della nuova messianica riforma voluta dal S. Padre quale legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, ha precisato che la Cost. Apostolica in questione non si intitola «Ferro ignique vastare».
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