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giovedì 25 maggio 2023

La brutta "preghiera comune" per l'VIII anniversario dell'Enciclica Laudato Si' per la #laudatosiweek 2023 #laudatosi' #papafrancesco #sanfrancesco

Vi proponiamo il testo di questa "preghiera comune" per la settimana "Laudatosi' 2023. 
Il testo si parla di consapevolezza dolorosa dei nostri "peccati ecologici", e si propongono i soliti concetti di fratellanza per una "conversione ecologica come individui e come comunità globale"... 
Quel che è peggio però e strumentalizzare la dottrina della Chiesa solo per rendere tutto questo politicamente corretto un po' più cristiano. 
Si riduce il Mistero glorioso della Resurrezione di N. S. G. C. morto sulla croce per i nostri peccati (e che ci ha aperto le porte alla Vita Eterna del Paradiso) ad un mero incentivo ecologista. 
Si invoca lo Spirito Santo per "attuare" questo bel green-plan. 

Questi o non hanno più fede (quella cattolica, intendiamo) o sono matti. 
Tertium non datur. 

E attenzione: il rispetto del Creato ("meraviglioso dono di Dio al genere umano" Giovanni Paolo II) è sacrosanto e l'impegno a non sciuparlo (inquinando) è lodevole e per certi aspetti sempre più urgente; ma questo non giustifica l'intento di inventare una sorta di "nuova religione verde" parallela, ammantata con elementi spirituali cristiani, universale, posta quasi sopra alla Vera Religione. 

 Già in tempi non sospetti Giovanni Paolo II (con la bolla "Inter sanctos") proclamò San Francesco d'Assisi patrono degli ecologisti  ma nella giusta dimensione cristiana: i cristiani devono avere la preoccupazione di salvaguardare la Natura, in quanto – appunto – espressione della Bellezza e dell Amore di Dio, verso gli Uomini. 

Roberto 

Creatore amoroso, 

ci hai posto su questa terra per coltivare una comunione d’amore all’interno della rete della vita. Ti ringraziamo per il dono dell’interdipendenza dell’umanità con la nostra casa comune.

Infondici la tua misericordia e la tua forza in modo che possiamo diventare dolorosamente consapevoli dei nostri peccati ecologici e delle grida della terra e della grida dei poveri.

Ricordaci come la speranza sia il fondamento della nostra fede in modo che la certezza

della risurrezione ci ispiri una maggiore azione per una terra giusta e sostenibile. 

Possiamo noi approfondire il nostro cammino di conversione ecologica come individui e come comunità globale lavorando insieme giorno dopo giorno per portare più speranza per la terra e speranza per l’umanità.

Te lo chiediamo nel nome di Gesù attraverso il fuoco dello Spirito Creatore. 

Amen

 

9 commenti:

  1. La preghiera è molto bella, e ci impegna tutti uomini e donne credenti e non credenti. Nessuno deve essere obbligato a credere a qual si voglia religione. La libertà è alla base di tutto, anche di " dannarsi" ad Adamo Dio non gli tagliato la mano perchè non prendesse il frutto dall'albero. lo ha lasciato Libero, la libertà ha avuto conseguenze certo, ma Dio ha tratto il bene ed è riuscito a mostrare il bene anche dal male di quella "disobbedienza". La vera religione, è la LIBERTA' ed il cristianesimo è quella libertà, ma in ogni religione c'è una scintilla di quella libertà. Piantatela di voler convertire il mondo, con tanti NSGC, alla fine lo sapete su cosa sareti giudicati, il Vangelo è chiaro. Certamente non su quante volte avete difeso il suo nome ma su quante volte avete.....e vi lascio cercare nel Vangelo che secondo me, non leggete nemmeno.

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    1. Bellissime riflessioni che fanno, costruttivamente, riflettore " ad Adamo Dio non gli tagliato la mano perchè non prendesse il frutto dall'albero. lo ha lasciato Libero, la libertà ha avuto conseguenze certo, ma Dio ha tratto il bene ed è riuscito a mostrare il bene anche dal male di quella "disobbedienza".

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    2. Saremo giudicati sulla carità, e la più alta e nobile forma di carità è quella spirituale, che consiste in primis far conoscere Gesù e il suo Vangelo. La carità materiale è in subordine, come il corpo è subordinato all'anima; per quella bastano l'ONU, le ONG, il Rotary, il Lions, la massoneria ecc. - P.S. Il Vangelo lo ho letto più volte, sia in originale sia in traduzione e, a differenza di Lei, lo ho anche capito, perché lo ho letto sotto la guida della Chiesa (questo poi non significa che riesca sempre a metterlo in pratica, ma è un altro discorso e vale per tutti).

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  2. Si invoca lo Spirito Santo (che è vivificante e non creatore)

    La fede della Chiesa afferma pure l'azione creatrice dello Spirito Santo: egli è colui che « dà la vita », lo « Spirito Creatore » (« Veni, Creator Spiritus »), la « sorgente di ogni bene » [...] Lasciata intravvedere nell'Antico Testamento, 358 rivelata nella Nuova Alleanza, l'azione creatrice del Figlio e dello Spirito, inseparabilmente una con quella del Padre, è chiaramente affermata dalla regola di fede della Chiesa. [...] La creazione è opera comune della Santissima Trinità
    Catechismo della Chiesa Cattolica, numeri 291-292

    comunque questo è un tentativo della Chiesa di trovare un linguaggio per parlare di argomenti nuovi, come è già successo in passato, e analogamente i primi tentativi sono un po' così così

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  3. Non ho capito: «Si invoca lo Spirito Santo "che è vivificante e non creatore"»; come non è creatore?
    "Veni Creator Spiritus..." C'è qualcosa che mi sfugge.

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  4. Scusate, ma l'inno allo Spirito Santo non è il Veni Creator?

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    1. Sì, ma è stato composto prima del Concilio, durante quei diciannove secoli di tenebra che non sono stati altro che un grosso quiproquò, quando tutti si dicevano cristiani ma del cristianesimo non avevano capito nulla! Solo dal 1965 in poi si è capito tutto...

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  5. "Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
    Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria." (Colossesi 3, 1-4)

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  6. Per carità, ognuno prega come riesce, indubbiamente, ma insomma… qualcosa che fosse meno porcheria potevano anche sforzarsi un po’ di più…

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