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mercoledì 10 maggio 2023

ENNESIMA intemerata del Papa contro gli "indietristi" e la Tradizione #traditioniscustodes

Di nuovo Francesco contro la Tradizione, durante il suo incontro con i gesuiti ungheresi (QUI): 

"Il pericolo oggi è l’indietrismo, la reazione contro il moderno. È una malattia nostalgica. Questo è il motivo per cui ho deciso che ora è obbligatorio ottenere la concessione di celebrare secondo il Messale romano del 1962 per tutti i nuovi preti appena consacrati. Dopo tutte le consultazioni necessarie, l’ho deciso perché ho visto che quella misura pastorale ben fatta da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI veniva usata in modo ideologico, per tornare indietro. Bisognava fermare questo indietrismo, che non era nella visione pastorale dei miei predecessori".

Un papato sempre più simile ai governanti della Corea del Nord.
L’unica cosa da dire è che la sola visione ideologica che emerge dalle dichiarazioni del Papa è la sua. Un cronolatria storicista: egli è rimasto alla subcultura iperideologica degli anni ‘70. Se nella Chiesa ci fosse mai un problema di "indietrismo", non è dovuto ai tradizionalisti, ma ai veri nostalgici stile “formidabili quegli anni” del post concilio.
È proprio il Papa, con l'ausilio di altri della sua corrente di pensiero, che ha in odio la Messa triadizionale in latino e che lavora per eliminarla, mentre, secondo loro, solo gli "avantisti" sarebbero nel giusto.
Quello ci fa più inorridire di queste ed altre sue dichiarazioni in proposito, è l'uso strumentale che il Papa fa con quelle che egli chiama "intenzioni" di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sull'argomento: già dai loro scritti, Francesco ne è smentito chiaramente e se poi ci vogliamo aggiungere la testimonianza su Benedetto XVI riferita da Mons. Georg Gänswein nel libro "Nient'altro che la verità", la malafede - almeno apparente - di Francesco a riguardo è palese.
Bene ha detto il card. Müller a Torino, nei giorni scorsi QUI.
QUI il tweet di Rorate Caeli sulle parole del Papa: "Francesco conferma che il suo odio per la messa in latino è ideologico, poiché il "pericolo" più grande nella Chiesa oggi è la "reazione contro il moderno" - e critica la liberalità di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI".
QUI Edward Pentin.
Un nostro amico, a commento, ci ha ricordato una citazione della Lettera agli Ebrei che fa proprio al caso nostro (soprattutto il versetto 39): 
"Ebrei 10,32-39: 32 Richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta, 33 ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. 34 Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi. 35 Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. 36 Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa. 37 Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
38 Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.
39 Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima".
QUI Nico Spuntoni sulla Bussola.
QUI Michael Haynes su LifeSiteNews con alcune giuste osservazioni sulle menzogne di Francesco sulla famosa citazione di S. Francesco di Lerino: "San Vincenzo era infatti molto chiaro nella sua opposizione alla nuova dottrina che non aveva fondamento nella Tradizione della Chiesa. Nei casi in cui la confusione abbonda all'interno della Chiesa, a causa di una parte che si è "separata dalla comunione della fede universale", San Vincenzo presenta un chiaro insegnamento sulla risposta cattolica: "E se qualche nuovo contagio cercasse di infettare non solo una parte insignificante della Chiesa, ma l'intera? Allora sarà sua cura [di cattolico] aggrapparsi all'antichità, che oggi non può essere sedotta da alcuna frode di novità"".
Luigi

16 commenti:

  1. Ancora indietro, di quanto ... 200 anni? Ma non lo aveva gia' detto qualcun altro?

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  2. E' molto grave che con il pretesto di vagliare commenti "ostili" non vengano pubblicati i commenti che contengono valutazioni critiche. Non c'è debolezza più grande della paura del pensiero. E non c'è talare o pizzo che preservi da questa debolezza.

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  3. Indietrismo ,ma c'è nel vocabolario? Loro credono che siamo nostalgici? Eppure non mi sembra che prima dei novatori la parola nostalgia fosse in uso tra i primi cristiani. Signore vieni presto in nostro aiuto

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  4. Comunque gli anni settanta hanno portato un po' di rivoluzione in un mondo marcio tanti ragazzi ha creduto in ideali che i ragazzi di oggi adesso si sognano. Riprendere quella ventata di frescezza per opporsi alla guerra in vietnam, l'obbligatorieta di giacca e cravatta. Anche questo blog che va contro il sistema chiesa non sarebbe potuto esistere. W gli anni settanta w la minigonna!

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  5. Beh come dargli torto... Benedetto XVI ha fatto il Summorum per unire la Chiesa ma ha avuto il risultato contrario con i tradizionalisti che pensano di avere la vera messa, l'unica messa e di avere la verità in mano e questo non è vero quindi Traditionis Custodes è una causa di questo atteggiamento poco cattolico (che anche alcuni modernisti sfegatati hanno) ma - ripeto - il Papa in questo intervento ha ragione.

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  6. Il Papa ha sempre ragione.Bei tempi quando si poteva dire questa semplice verità senza tema di essere smentiti .Altri tempi e ben altri Papi.

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    1. Forse anche altri fedeli, che pregavano di più e spettebloggavano di meno.

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    2. Il pesce puzza dalla testa .

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    3. Non c’è più religione.

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  7. ma perché continuate a dare credito a codeste chiacchiere dei peggiori bar di Caracas ?

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  8. Clericalismo è un movimento proprio dei laici non dei preti o dei religiosi, mentre il quietismo è proprio dei religiosi e trasmesso ai laici. Desta poi perplessità che oggi ad insegnarci come si deve essere cattolici siano i cosiddetti cattolici adulti vale a dire persone che per anni non hanno mai praticato e a volte neanche professato ed hanno cercato di dare una ragione etica alla loro vita attraverso il volontariato pensando che solo questo fosse il modo indicato dal CRISTO. Peccato che molto volontariato è sempre poco o tanto renumerato. I Cattolici adulti con arroganza e superbia ne ho conosciuto tanti sono gli acerrimi nemici del Vetus ORDO e sono quelli che pensano, credono e affermano che La VERA CHIESA ROMANA sia nata con il CVII

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  9. Concordo appieno con chi ha scritto "...gli anni settanta hanno portato un po' di rivoluzione in un mondo marcio tanti ragazzi ha creduto in ideali che i ragazzi di oggi adesso si sognano. Riprendere quella ventata di frescezza per opporsi alla guerra in vietnam, l'obbligatorieta di giacca e cravatta. Anche questo blog che va contro il sistema chiesa non sarebbe potuto esistere...." e "Benedetto XVI ha fatto il Summorum per unire la Chiesa ma ha avuto il risultato contrario con i tradizionalisti che pensano di avere la vera messa, l'unica messa e di avere la verità in mano e questo non è vero quindi Traditionis Custodes è una causa di questo atteggiamento poco cattolico (che anche alcuni modernisti sfegatati hanno) ma - ripeto - il Papa in questo intervento ha ragione." Hanno perfettamente ragione entrambi i Lettori.

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  10. Il problema di fondo di tanto disprezzo è che la Messa riformata è nata con un fulnus di fondo: smantellare ciò che c'era prima per creare una Messa a tavolino, in barba ai tanti fedeli feriti dallo stravolgimento di quella riforma. Vedere risorgere ciò che si dava per morto e sepolto dà fastidio. "L'indetrismo" è solo una reazione allo sfacelo post conciliare. Io stesso ho scoperto la Messa tradizionale dopo aver assistito in viaggi di lavoro alle Messe ortodosse. Di fronte alla bellezza e sacralità di queste, la Messa di Paolo VI sparisce miseramente. Solo assistendo alla Messa tradizionale ho scoperto il tesoro buttato nel cassonetto. I miei stessi figli preferiscono la Messa tradizionale a quella nuova, nonostante abbia detto loro che la Messa nuova è una Messa a tutti gli effetti e la frequentiamo. Altro che latinorum incomprensibile! Basta aver visto l'incoronazione di Carlo per capire che l'uomo ha bisogno della sacralità dei riti per rivolgersi meglio a Dio, non c'è nulla da fare.

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  11. Per l'anonimo dell' 11/05 alle 9:15
    Quindi la messa in latino risponderebbe a un bisogno dell'uomo.
    Ci si chiede, solo o anche?🤔

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La Redazione