Tra due giorni è l'Ottava di Pasqua, la domenica "in albis", e si celebra la S. Messa detta "quàsi-mòdo" (dalle prime parole dell'intoito).
Facili e quasi scontati sono i due echi tridentini in letteratura che queste parole suggeriscono, e che quest'oggi vogliamo proporre ai nostri lettori.
In un nostro risalente post, infatti, grazie anche al nostro amico Jacopo (che ancora ringraziamo) avevamo ricordato il poeta premio Nobèl Salvatore Quasimodo (e una sua poesia dedicata alla Messa in albis), e Quasimodo, il protagonista del romanzo di Notre Dame de Paris (1831) di V. Hugo.
Qui il post per chi volesse saperne di più o anche solo per rispolverare ricordi di studi giovanili (anche sul perchè il gobbo campanaro della cattedrale di Parigi fosse stato chiamato in quel modo).
Nuovamente Buona Pasqua.
Roberto