Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie alla Madonnina degli arch. Vincenzo Corvino e Giovanni Multari (anno 2017).
Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Lodi (spesa totale di 4.525.000 euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?
Lorenzo
Descrizione del progetto: Impianto e composizione architettonica sono il tema centrale nella costruzione di un edificio simbolico e rappresentativo, testimone di una comunità che si raccoglie su precisi valori e significati. L’esperienza della definizione volumetrica dello spazio, e la composizione delle forme, animano il tema dell’architettura, della luce, delle funzioni, dei rituali, assegnando a ogni parte un ruolo preciso e riconoscibile.
L’articolazione architettonica del complesso parrocchiale scaturisce dalla composizione di due geometrie elementari: il cerchio, forma pura per eccellenza, su cui si eleva l’edificio ecclesiastico, sede dell’«Eucaristia celebrata», ed il rettangolo del corpo basamentale, caratterizzato da un chiostro centrale attorno al quale si dispongono i locali di ministero pastorale, sede dell’«Eucaristia vissuta». Il volume della Chiesa, caratterizzato da una doppia altezza, si pone al centro dell’intera composizione, dando origine al lungo sagrato pavimentato in pietra ricostruita. Il corpo basamentale misura l’intero lotto in direzione est ovest, si sviluppa su un unico livello, ed è caratterizzato da una tessitura in elementi in calcestruzzo armato, pigmentato all’ossido di ferro, per conferire alla teoria di elementi il caratteristico colore del laterizio, che, al pari delle costruzioni agricole della pianura del Sud Milano, filtra la necessaria illuminazione agli spazi interni.
I due volumi si compongono in corrispondenza del sagrato, dando origine ad un pronao perimetrale, che accoglie i fedeli filtrando il rapporto tra lo spazio pubblico ed il luogo sacro della Celebrazione. L’Aula è fondata su un impianto costituito da due cerchi concentrici. Il cerchio interno accoglie l’aula definita dalla disposizione convergente delle panche verso il presbiterio. L’aula è illuminata dalla luce naturale proveniente dal volume circolare esterno, che disegna un deambulatorio che avvolge l’intera assemblea. Questo spazio ospita i luoghi liturgici: presbiterio, custodia eucaristica, fonte battesimale, penitenzieria. La posizione del presbiterio, posto al termine della sequenza prospettica, Sagrato_Porta_Aula_Abside, aggiunge alla centralità dell’impianto circolare un altro fondamentale elemento simbolico, l’assialità dello spazio, che culmina con la grande statua del Crocifisso scolpita da Nino Longobardi.
Descrizione e fotografie tratte dal sito corvinoemultari.com.
Fotografie degli esterni:
Fotografie degli interni:
Ma è bellissima!
RispondiEliminaCosa c’è che non va in questa?
Anonimo ore 16 13/3/23: veramente è lei che deve spiegarci cosa c'è che va in questa!!!
EliminaDe gustibus... resta il fatto che sono davvero in pochi a sentirsi ispirati alla devozione ed all'adorazione del Signore in questo tipo di struttura. Viene a mente la parola "scialba". Chi scrive e' molto familiare con l'austera semplicita' di altri secoli nella Chiesa di alcuni paesi europei, ed anche di alcuni ordini religiosi (ad esempio i Certosini), e vi e' una differenza sostanziale (direi sommaria) fra questi e le foto qui mostrate...la stessa differenza che passa fra un maestuoso panorama desertico ed uno spaventoso paesaggio lunare.
EliminaAnonimo ore 18:03 13/3/23. Lo dica chi critica perché critica.
EliminaAnonimo ore 09:11 14/3/23. Intanto cominci lei a dire chi critica perché critica. Poi verrà chi criticherà lei perché ha criticato.
EliminaAnonimo ore 20:30 14/3/23. Lei continua ad impersonarmi. Lasci stare questi argomenti che non le competono. Vada a divertirsi altrove.
EliminaNoi andiamo in un locale per la messa in latino. Potessimo averla noi
RispondiEliminaMi sembra molto bella e armonica. Dalle foto non mi sembrano emergere criticità.
RispondiEliminaÈ bellissima! C’è poco da dire.
EliminaChe tristezza!
RispondiEliminaUna sola parola : Agghiacciante !!!
RispondiEliminaTogliamo Cristo Crocefisso togliamo i banchi mettiamo delle belle poltroncine e in velluto rosso al posto dell’altare un tavolo con dei microfoni et voglia’ signori e signore in bel centro congressi della futura chiesa apostatica. Tra 15 20 anni un grigio cilindro.
RispondiEliminaTogliendo i simboli religiosi, ogni chiesa può diventare un bel centro congressi. Quindi?
EliminaA volte c'è arte moderna veramente bella e meritevole. Questa dovrebbe essere una Chiesa e a mio avviso non è adatta, ma non tanto per la struttura in sé, ma perché non ci vedo nulla che onori la presenza del Signore e il culto e che la renda Chiesa, appunto. Innanzi tutto in tante foto non mi è riuscito di capire dove sia il Ss Sacramento, cioè Colui che dovrebbe essere il centro di tutto; non una statua di Maria Santissima (la Chiesa è dedicata a Lei, tra l'altro...), non la statua di qualche Santo....non un fiore....vista così è una chiesa protestante non Cattolica. Saluti
RispondiEliminaMa i fiori e le statue non c’entrano con la struttura. Pian piano verrà addobbata.
EliminaIl Ss. Sacramento sarà probabilmente in una cappella laterale, come da disposizioni vigenti, in modo da fornire un ambiente per la preghiera privata e la meditazione. Finora, di chiese senza tabernacolo non ne ho mai viste, nemmeno tra quelle più moderne. Poi dipende anche da cosa si sceglie di mostrare e per quale fine.
Poi, se tu dici che a tuo avviso non è adatta, è un tuo pensiero e come tale va preso e rispettato. Per me, invece, è adattissima.