Mentre
a Roma tutto tace sulla sorte di Marko Rupnik, il gesuita sotto accusa per aver
abusato di diverse religiose nel corso di trent'anni, qualche voce filtra dal
suo paese natale. Secondo quanto riporta in una lettera aperta un sacerdote
sloveno che, con lo pseudonimo di Karel Fulgoferski aveva già commentato
pubblicamente i fatti emersi sul conto del celebre artista, padre Rupnik sarà
presto ridotto allo stato laicale. Secondo quanto afferma il prete, la sorte
del gesuita è già stata decisa in Vaticano, con buona pace della Compagnia di
Gesù che sta ancora portando avanti un'inchiesta interna sul suo conto. «Rupnik
sarà presto dimesso dallo stato clericale e fatto sparire dalla vita pubblica –
conferma Fulgoferski a Domani – è stato raggiunto un accordo nella Santa Sede
secondo il quale, in cambio di un ritiro pacifico del gesuita, non ci saranno
né visite apostoliche né verifiche delle operazioni finanziarie del Centro
Aletti». Un'ennesima prova del potere che il teologo continua a esercitare a
Roma e in Slovenia, sottolinea Fulgoferski, e un altro colpo di scena nel
Rupnik-gate.
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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domenica 19 marzo 2023
Caso Rupnik. Ridotto allo stato laicale e salvezza per il Centro Aletti? #rupnik
Oltre alla domanda più importante - con ancora nessuna risposta - su chi abbia rimesso la scomunica a p. Rupnik, "se si parla a molti livelli della sorte di Rupnik, infatti, non si accenna mai alle persone che hanno denunciato a più riprese (ai vescovi sloveni, al Dicastero per la dottrina della fede, ai gesuiti) gli abusi subiti. Che cosa pensa di fare la Chiesa per risarcire le ex sorelle della comunità Loyola e le altre vittime sopravvissute alle violenze? Fra tutte le domande ancora senza risposta del caso Rupnik, questa rimane una delle più urgenti".
E possibile che nessun Pubblico Ministero si muova per questa vicenda?
QUI Religion Digital.
QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
Luigi
Federica Tourn, Domani, 17-3-23
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E Bergoglio sarebbe il grande riformatore?
RispondiEliminaProbabilmente Maria Campatelli sarà a breve sostituita da Jean Paul Hernandez SJ, in modo che il proficuo Centro Aletti non sfugga al controllo gesuitico. Il sacerdote e' un "esperto" di arte sacra ma, cosa ancora piu' importante, un "figlio spirituale" di Rupnik...
RispondiEliminaRiformatore bergoglio? In un certo senso sì, eccome! Ha riformato ( leggi stoppato) il grande processo di pulizia della Chiesa avviato dal suo predecessore. Bergoglio è il grande protettore di gay, corrotti, depravati e predatori sessuali di ogni sorta.
RispondiEliminaLa Chiesa dovrebbe serenamente assumere l’atteggiamento che spesso viene adottato nel mondo musicale: distinguere tra l’artista e la sua opera artistica. Condannare quindi Rupnik per salvarne le opere.
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