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venerdì 24 marzo 2023

Aurelio Porfiri. Tutte le generazioni la chiameranno beata: un nuovo CD di musica sacra

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Tutte le generazioni la chiameranno beata: un nuovo CD di musica sacra
Aurelio Porfiri

Quando pensiamo al Magnificat cantato da Maria santissima, facilmente immaginiamo come essa sia quasi il prototipo di tutti coloro che cantano la gloria di Dio nel corso dei secoli: “Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua
misericordia, come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
Un canto di trionfo ma anche di liberazione, quella liberazione che non è politica o sociale, ma prima di tutto spirituale. La Beata Vergine Maria ci insegna come è necessario guardare alle cose dello spirito e poi il resto verrà da sé.

Maria canta le grandi cose che Dio ha fatto in Lei, ma anche le successive generazioni hanno cantato in Maria le glorie di Dio. A cominciare dal canto gregoriano, fino all’epoca contemporanea, molti capolavori di musica sacra sono dedicati a Lei, la Madre. E questo non solo è profondamente appropriato, ma anche necessario, in quanto in Lei si è compiuta l’Incaranzione che ha cambiato il corso della storia e questa è, in un certo senso, modello di tutta la musica sacra in cui il divino si incontra con l’umano.

Nella mia oramai lunga attività di compositore, le composizioni in onore di Maria Santissima sono molte e non poteva essere altrimenti. Essa è la Madre a cui mi rivolgo quando mi sembra che tutto vada male, a Lei va l’ultimo pensiero prima di dormire.

Ecco perché ho voluto raccogliere alcune mie composizioni per coro femminile e organo in un CD dal nome Gratia plena. Cosa ho voluto presentare in questo CD? Innanzitutto, come dice san Bernardo di Chiaravalle, de Maria numquam satis: di Maria non si può mai dire (o cantare) abbastanza. C’è sempre qualcosa di nuovo, bello e nobile che può essere detto di Lei e spetta a noi, servi inutili, di dirlo attraverso quel poco o tanto talento che Dio ci ha donato.

Poi che si può comporre in modo tradizionale senza rifiutare la modernità. Quello che è importante è che ci sia una logica intrinseca nella composizione e che il linguaggio sia coerente e non tentativi strampalati per cercare di apparire moderni. La vera avanguardia è la tradizione, perché attraverso di essa ci è permesso di guardare molto più lontano.

Poi credo di aver voluto dimostrare che la lezione del canto gregoriano non solo è ancora importante, ma anzi è sempre più importante. Lo insegnava bene san Pio X nel suo Motu Proprio del 22 novembre 1903: “il canto gregoriano fu sempre considerato come il supremo modello della musica sacra, potendosi stabilire con ogni ragione la seguente legge generale: tanto una composizione per chiesa è più sacra e liturgica, quanto più nell’andamento, nella ispirazione e nel sapore si accosta alla melodia gregoriana, e tanto è meno degna del tempio, quanto più da quel supremo modello si riconosce difforme”. Una legge di profonda saggezza che ci aiuta a comprendere meglio come fare uso dei talenti che Dio ci ha donato per innalzargli un canto di lode in cui siano presenti “cose antiche e nuove”.

Poi c’è il discorso del latino, una lingua che è stata tanto vituperata in questi decenni. Tutti i mottetti bel mio CD sono in latino e più frequento questa lingua più ne scopro la bellezza e la solennità. Per questo amore che porto alla lingua latina non devo ringraziare titoli accademici, ma una suora. Quando servivo Messa nella mia parrocchia, nel tempo della mia adolescenza, avevamo una suora che ci istruiva per renderci più degni di questo importante servizio. Un giorno la suora propose di insegnarci le principali preghiere in latino. Noi, cresciuti nella chiesa postconciliare, eravamo sorpresi, ma devo dire che da quel giorno quelle preghiere non le ho più dimenticate e mi risuonano dentro ogni giorno e sono il mio modo preferito di rivolgermi a Dio.

Il CD è disponibile in streaming e per l’acquisto in Spotify, Itunes, Amazon, Apple Music e nelle principali piattaforme.