Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

martedì 10 gennaio 2023

Nella Diocesi di Roma i diaconi possono «concelebrare» la Messa!

AGGIORNAMENTO delle ore 12:00: successivamente alla pubblicazione del nostro articolo, nellavviso presente sul sito della Diocesi di Roma è stato eliminato il contestato inciso «che desiderano concelebrare».
Previdentemente avevamo acquisito una immagine del testo originale, che riportiamo in calce.

Lo mettiamo subito in chiaro: il titolo è provocatorio, ma purtroppo è quello che si legge sul sito della Diocesi di Roma: «Tutti i presbiteri ed i diaconi che desiderano concelebrare portino con sé camice e stola viola».
Escludendo una recentissima modifica del codice di diritto canonico, si tratta di ignoranza? O di sciatteria in stile bizantineggiante? (nel rito bizantino – ma non in quello romano! –  si usa dire che il diacono «concelebra») Una non esclude l’altra.

L.V.


La comunità diocesana non smette di pregare per il Papa emerito Benedetto XVI. Giovedì 12 gennaio 2023, alle ore 19, nella basilica di San Giovanni in Laterano, si terrà infatti la Santa Messa in suffragio del Papa emerito, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Tutti i presbiteri ed i diaconi che desiderano concelebrare portino con sé camice e stola viola.

L’iniziativa di preghiera è stata annunciata dal prelato segretario generale del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti, con una lettera. «Confortati nello Spirito e testimoni della comunione nella fede vissuta nella celebrazione esequiale di stamattina – si legge nel testo – , come comunità diocesana di Roma continuiamo ad affidare il nostro Papa Emerito Benedetto XVI “alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita” (Francesco, Omelia, 5 gennaio 2023)».

5 gennaio 2023

19 commenti:

  1. Ma non ho capito cosa volete criticare... non si può più sbagliare? Ricordo che voi avevate scambiato il Cardinale Gambetti per il Cardinale Bassetti. Non critichiamo sempre per favore... non è questo un buon servizio!

    RispondiElimina
  2. Ma un errore potrà pure capitare no?!?!?!

    RispondiElimina
  3. Questa proprio ve la potevate risparmiare. Caduta di stile alla grande. Si fa una nota veloce e non si tiene conto della forma, più grave invece se concelebrassero davvero in forma presbiterale. E comunque tutti concelebriamo al Divino Sacrificio.

    RispondiElimina
  4. quando è tutto il popolo convocato per celebrare, preti e diaconi celebrano anzi senza il popolo di Dio presbiteri e diaconi sarebbero inutili, sono infatti a servizio del popolo

    RispondiElimina
  5. Se vogliamo essere corretti da un punto di vista teologico, pastorale e canonistico, nonché liturgico, tutto il popolo di Dio presente CONCELEBRA nel N.O., tant'è che viene indicato chi "presiede" per differenziarlo da tutti i concelebranti. Come dicevo infatti anche il popolo ha un ruolo proprio, con risposte liturgiche proprie che fanno sì che tutta l'assemblea concelebri. Dunque non vi è assolutamente nessun errore.
    Per criticare qualcosa bisogna prima conoscere approfonditamente la materia Liturgica o si rischiano imbarazzanti "scivoloni"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusta precisazione.
      A vedere certe cerimonie tradizionali, sembra quasi che i fedeli diano fastidio (tranne quando devono dare l’offerta).
      La Chiesa è una comunità.

      Elimina
    2. Mi spiace che lei definisca idiozie quanto io insegno da decenni in una delle maggiori univeristà pontificie... mi spiace davvero perché ha perso un'occasione per capire qualcosa in più della celebrazione Liturgica in N.O. (ad onor del vero amo e presiedo allo stesso modo la S. Messa in V.O.).
      Si informi circa eventuali seminari che anche qui da noi vengono saltuariamente offerti a quanti cercano una conoscenza in più.

      Elimina
  6. Non è un errore, purtroppo. Anche in una diocesi laziale il vescovo, chiaramente filobizantino e grande promotore del diaconato, ci teneva a che i diaconi concelebrassero. È pura ideologia. Lo fanno apposta.

    RispondiElimina
  7. Il fatto stesso che abbiano corretto, smaschera platealmente la loro profonda disonestà intellettuale.

    RispondiElimina
  8. Diacono Tiziano, la S. Messa messa si celebra per D-o non per il popolo. Avanti popolo lasciamolo ai comunisti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mica tanto. Il sacrificio di Gesù è stato compiuto per salvare gli uomini. Dio ne avrebbe fatto volentieri a meno.

      Elimina
  9. Mica tanto. La S. Messa può essere celebrata solo dal sacerdote. I fedeli possono anche non esserci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche senza fedeli, la Messa è sempre per loro, vivi o defunti. Si offre A Dio PER il popolo.

      Elimina

    2. Almeno un fedele o un ministrante deve sempre esserci, in quanto è culto pubblico e azione comune della Chiesa

      Elimina
    3. Certo, non so se possono esserci dispense per condizioni in cui non c’è proprio nessuno (eremiti, monaci…), ma sono pienamente d’accordo con gsimy: la Messa è il culto di tutta la comunità.

      Elimina
  10. Dispense se non c'è nessun fedele? La S. Messa si fa chi siano fedeli o meno!

    RispondiElimina
  11. Meménto, Dómine, famulórum, famularúmque tuárum N. et N. et ómnium circumstántium

    vogliamo far mentire il Canone?

    RispondiElimina